lunedì 9 marzo 2015

Four - Veronica Roth

Editore: De Agostini
Data di pubblicazione:  27 gennaio 2015
Prezzo: 14.90
Pagine: 284
Serie: Divergent #4

TRAMA: Quando per Tobias Eaton – il figlio del leader degli Abneganti – arriva il Giorno della Scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole andarsene dalla fazione che per sedici anni è stata la sua prigione e allontanarsi dalla furia del padre violento. Per il suo nuovo inizio sceglie di unirsi agli Intrepidi, perché desidera imparare da loro a sconfiggere le proprie paure e a essere coraggioso. Con un nuovo nome, “Quattro” comincia l’addestramento, che lo porta ben presto a scalare la classifica degli iniziati e ad attirare su di sé l’interesse delle più alte sfere dirigenziali, che lo vorrebbero trasformare nel più giovane capo fazione che gli Intrepidi abbiano mai avuto. Ma è davvero così… oppure c’è qualcosa di più inquietante dietro gli intrighi attuati dai leader Intrepidi? Due anni dopo, Quattro – disgustato dalle trame della sua fazione – è pronto a fare la propria mossa e a lasciarsi di nuovo tutto alle spalle, ma l’arrivo di una giovane iniziata cambia ogni cosa. Perché, grazie a lei, Quattro scopre un lato di sé che non credeva di possedere. Grazie a lei, potrebbe tornare a essere semplicemente Tobias.

LA MIA RECENSIONE: Manca davvero pochissimo all’uscita nelle sale cinematografiche di “Insurgent”, secondo episodio dell’amatissima serie “Divergent”, e Veronica Roth ha deciso di rinfrescarci la memoria e deliziarci con questo libro  extra che è una vera chicca per tutti gli appassionati della trilogia.

Il libro è composto da quattro racconti: “ Trasfazione”,”Iniziato” e “Figlio” si svolgono prima dell’incontro con Tris e raccontano il percorso che Tobias ha fatto per diventare un intrepido. Nel terzo racconto, “Traditore” troviamo invece Tobias alle prese con i suoi sentimenti per la nuova iniziata Abnegante, colei che tutti conosciamo e che ha sconvolto il suo mondo, Tris.

In “Trasfazione”, siamo nel giorno del test attitudinale, ma il racconto non si ferma solamente a questo. Attraverso le parole e i pensieri di Tobias, Veronica Roth ci fa capire meglio il difficile rapporto che lo lega a suo padre Marcus, e come questo sia stato un fattore determinante nella decisione di diventare un intrepido. 

“Un’idea potente, che sento risuonare dentro di me con la forza del rintocco di una campana. Così me lo ripeto. Devo andarmene.”

“Devo andarmene.” In queste due semplici parole è racchiusa tutta la voglia di riscattarsi del fardello di un padre opprimente e violento e di una vita che gli sta stretta. Il titolo del libro si rifà proprio a questo, Tobias non vuole essere rinchiuso in una nuova prigione ma essere LIBERO, per questo fa l’unica scelta che può dargli la libertà a cui ambisce.

“ Le ferite che mio padre mi ha inferto l’ultimo giorno che abbiamo passato insieme ormai sono guarite, ma voglio ricordare dov’erano: voglio ricordarmi per il resto della vita da cosa sono scappato.”

In questo capitolo Tobias racconta molti altri episodi, uno di questi è il primo incontro con Amar, suo istruttore, che come si evince in questo libro, avrà un’importanza fondamentale nel suo percorso. Sarà proprio lui infatti a sancire l’inizio della nuova vita di Tobias, che si lascerà la sua vecchia identità alle spalle diventando per tutti Quattro.

Nel secondo capitolo, “Iniziato” ritroviamo il buon vecchio Amar che cerca di aiutare Quattro a superare la sua naturale diffidenza verso tutto e tutti, e a farsi degli amici. Ecco quindi che il nostro burbero Quattro si cimenta a giocare a “Sfide”. Al termine di questa bizzarra nottata si ritroverà un tatuaggio e due nuovi amici per la pelle, Zeke e Shauna.

“ Ti sfido a farti un tatuaggio per dimostrare che sei un vero intrepido”

Nel terzo racconto, “Figlio” Veronica Roth ci racconta il primo appuntamento di Quattro. Avete capito bene, ma non aspettatevi che vi dica di più!!! Ve lo immaginate Quattro alle prese con un’intrepida?!
Non solo, su richiesta di Max, Quattro inizia un corso per diventare capofazione, ovviamente con il simpaticisssssimo Eric, ma in qualche modo  sappiamo già come andrà a finire. Sempre in questo capitolo vengono raccontati diversi episodi che mostrano l’intensificarsi del rapporto di amicizia con Zeke e Shauna e il ritrovamento di un biglietto con un messaggio misterioso, chi sarà mai!?


“ Mi rendo conto che tutto quello che mi resta sono i piccoli atti di ribellione, come quando ero un Abnegante e raccoglievo gli oggetti strani che trovavo per strada. Lo è anche il tatuaggio che Tori mi sta disegnando sulla schiena, quello che potrebbe costarmi il marchio di Divergente. Dovrò continuare a collezionarne altri, di questi brevi momenti di libertà, in un mondo che si rifiuta di concederla.”

In “Traditore” finalmente ritroviamo la nostra Tris!!! Sarà bellissimo rivivere le scene salienti di “Divergent” con gli occhi di Tobias. La Roth ci ha regalato con questo libro delle vere chicche, per esempio il racconto del momento in cui Quattro si rende conto per la prima volta dell’importanza di quello che prova per Tris. 
Ma sappiamo tutte che il nostro supereroe ha un animo rude, e attraverso il suo punto di vista capiremo ancora meglio quanta fatica gli costa rivolgere ogni semplice gesto o parola a Tris.
E anche qui, colpo di scena finale… Quattro farà qualcosa che credo nessuno di noi si sarebbe aspettato da lui….
Il libro termina con tre racconti brevi tratti da “Divergent” ma dal punto di vista di Quattro. Pensavate di sapere tutto sulla saga distopica più amata del momento? 
Bhe, vi sbagliate, vi assicuro che vale la pena leggere questo libro che non è un semplice Pov, ma che racconta tantissime scene inedite.
Personalmente adoro la scrittura della Roth che descrive ogni scena in maniera così dettagliata che qualsiasi film le fa un baffo!!! Comunque, come abbiamo già detto, tra pochissimo uscirà “Insurgent” al cinema, e vale la pena andare a vederlo anche solo per ammirare ancora quel gran pezzo di Theo James e la sua schiena tatuata (sto sbavando!!!)  


Nell’attesa del nuovo film, se non l’avete ancora fatto, correte in libreria e comprate “Four”, e se qualche lettore si è imbattuto in questa recensione per caso, e non sa di cosa io abbia blaterato per tutto il tempo, vada in libreria e si compri IMMEDIATAMENTE tutta la trilogia!!! È UN ORDINE!!! Non si può non averla letta, e ovviamente questo libro è solo un’appendice e come tale andrebbe letto per ultimo.
Quindi…. Buona lettura in compagnia del misterioso Quattro, e come dice la mitica Veronica Roth “ Il resto, come si suol dire, è storia.”

VOTO:
1/2
Questa recensione è stata scritta da MONIA

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