Editore: De
Agostini
Data di
pubblicazione: 27 gennaio 2015
Prezzo:
14.90
Pagine: 284
Serie: Divergent #4
TRAMA: Quando per Tobias Eaton – il
figlio del leader degli Abneganti – arriva il Giorno della Scelta, il ragazzo
non ha dubbi: vuole andarsene dalla fazione che per sedici anni è stata la sua
prigione e allontanarsi dalla furia del padre violento. Per il suo nuovo inizio
sceglie di unirsi agli Intrepidi, perché desidera imparare da loro a
sconfiggere le proprie paure e a essere coraggioso. Con un nuovo nome,
“Quattro” comincia l’addestramento, che lo porta ben presto a scalare la
classifica degli iniziati e ad attirare su di sé l’interesse delle più alte
sfere dirigenziali, che lo vorrebbero trasformare nel più giovane capo fazione
che gli Intrepidi abbiano mai avuto. Ma è davvero così… oppure c’è qualcosa di
più inquietante dietro gli intrighi attuati dai leader Intrepidi? Due anni dopo,
Quattro – disgustato dalle trame della sua fazione – è pronto a fare la propria
mossa e a lasciarsi di nuovo tutto alle spalle, ma l’arrivo di una giovane
iniziata cambia ogni cosa. Perché, grazie a lei, Quattro scopre un lato di sé
che non credeva di possedere. Grazie a lei, potrebbe tornare a essere
semplicemente Tobias.
LA MIA RECENSIONE: Manca
davvero pochissimo all’uscita nelle sale cinematografiche di “Insurgent”,
secondo episodio dell’amatissima serie “Divergent”, e Veronica Roth ha deciso
di rinfrescarci la memoria e deliziarci con questo libro extra che è una vera chicca per tutti gli
appassionati della trilogia.
Il libro è composto da quattro racconti: “
Trasfazione”,”Iniziato” e “Figlio” si svolgono prima dell’incontro con Tris e
raccontano il percorso che Tobias ha fatto per diventare un intrepido. Nel
terzo racconto, “Traditore” troviamo invece Tobias alle prese con i suoi
sentimenti per la nuova iniziata Abnegante, colei che tutti conosciamo e che ha
sconvolto il suo mondo, Tris.
In “Trasfazione”, siamo nel giorno del test attitudinale, ma il
racconto non si ferma solamente a questo. Attraverso le parole e i pensieri di
Tobias, Veronica Roth ci fa capire meglio il difficile rapporto che lo lega a
suo padre Marcus, e come questo sia stato un fattore determinante nella
decisione di diventare un intrepido.
“Un’idea potente, che sento
risuonare dentro di me con la forza del rintocco di una campana. Così me lo
ripeto. Devo
andarmene.”
“Devo andarmene.” In queste due
semplici parole è racchiusa tutta la voglia di riscattarsi del fardello di un
padre opprimente e violento e di una vita che gli sta stretta. Il titolo del
libro si rifà proprio a questo, Tobias non vuole essere rinchiuso in una nuova
prigione ma essere LIBERO, per questo fa l’unica scelta che può dargli la
libertà a cui ambisce.
“ Le ferite che mio padre mi ha inferto l’ultimo giorno che abbiamo
passato insieme ormai sono guarite, ma voglio ricordare dov’erano: voglio
ricordarmi per il resto della vita da cosa sono scappato.”
In questo capitolo Tobias
racconta molti altri episodi, uno di questi è il primo incontro con Amar, suo
istruttore, che come si evince in questo libro, avrà un’importanza fondamentale
nel suo percorso. Sarà proprio lui infatti a sancire l’inizio della nuova vita
di Tobias, che si lascerà la sua vecchia identità alle spalle diventando per
tutti Quattro.
Nel secondo capitolo, “Iniziato” ritroviamo il buon vecchio
Amar che cerca di aiutare Quattro a superare la sua naturale diffidenza verso
tutto e tutti, e a farsi degli amici. Ecco quindi che il nostro burbero Quattro
si cimenta a giocare a “Sfide”. Al termine di questa bizzarra nottata si
ritroverà un tatuaggio e due nuovi amici per la pelle, Zeke e Shauna.
“ Ti sfido a farti un tatuaggio per dimostrare che sei un vero
intrepido”
Nel terzo racconto, “Figlio” Veronica Roth ci racconta il
primo appuntamento di Quattro. Avete capito bene, ma non aspettatevi che vi
dica di più!!! Ve lo immaginate Quattro alle prese con un’intrepida?!
Non solo, su richiesta di Max,
Quattro inizia un corso per diventare capofazione, ovviamente con il
simpaticisssssimo Eric, ma in qualche modo
sappiamo già come andrà a finire. Sempre in questo capitolo vengono raccontati
diversi episodi che mostrano l’intensificarsi del rapporto di amicizia con Zeke
e Shauna e il ritrovamento di un biglietto con un messaggio misterioso, chi
sarà mai!?
“ Mi rendo conto che tutto quello che mi resta sono i piccoli atti di
ribellione, come quando ero un Abnegante e raccoglievo gli oggetti strani che
trovavo per strada. Lo è anche il tatuaggio che Tori mi sta disegnando sulla
schiena, quello che potrebbe costarmi il marchio di Divergente. Dovrò
continuare a collezionarne altri, di questi brevi momenti di libertà, in un mondo
che si rifiuta di concederla.”
In “Traditore” finalmente ritroviamo la nostra Tris!!! Sarà bellissimo
rivivere le scene salienti di “Divergent” con gli occhi di Tobias. La Roth ci
ha regalato con questo libro delle vere chicche, per esempio il racconto del
momento in cui Quattro si rende conto per la prima volta dell’importanza di
quello che prova per Tris.
Ma sappiamo tutte che il nostro supereroe ha un animo rude, e attraverso il suo punto di vista capiremo ancora meglio quanta fatica gli costa rivolgere ogni semplice gesto o parola a Tris.
Ma sappiamo tutte che il nostro supereroe ha un animo rude, e attraverso il suo punto di vista capiremo ancora meglio quanta fatica gli costa rivolgere ogni semplice gesto o parola a Tris.
E anche qui, colpo di scena
finale… Quattro farà qualcosa che credo nessuno di noi si sarebbe aspettato da
lui….
Il libro termina con tre racconti
brevi tratti da “Divergent” ma dal punto di vista di Quattro. Pensavate di
sapere tutto sulla saga distopica più amata del momento?
Bhe, vi sbagliate, vi assicuro che vale la pena leggere questo libro che non è un semplice Pov, ma che racconta tantissime scene inedite.
Bhe, vi sbagliate, vi assicuro che vale la pena leggere questo libro che non è un semplice Pov, ma che racconta tantissime scene inedite.
Personalmente adoro la scrittura
della Roth che descrive ogni scena in maniera così dettagliata che qualsiasi
film le fa un baffo!!! Comunque, come abbiamo già detto, tra pochissimo uscirà
“Insurgent” al cinema, e vale la pena andare a vederlo anche solo per ammirare
ancora quel gran pezzo di Theo James e la sua schiena tatuata (sto sbavando!!!)
Nell’attesa del nuovo film, se
non l’avete ancora fatto, correte in libreria e comprate “Four”, e se qualche
lettore si è imbattuto in questa recensione per caso, e non sa di cosa io abbia
blaterato per tutto il tempo, vada in libreria e si compri IMMEDIATAMENTE tutta
la trilogia!!! È UN ORDINE!!! Non si può non averla letta, e ovviamente
questo libro è solo un’appendice e come tale andrebbe letto per ultimo.
Quindi…. Buona lettura in
compagnia del misterioso Quattro, e come dice la mitica
Veronica Roth “ Il resto, come si suol
dire, è storia.”
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da MONIA
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