Casa editrice: Corbaccio
Data d’uscita: 5 Marzo 2014
Prezzo: 9,99 (ebook)
Pagine: 160
TRAMA:Dante
Stark ha un dono e una maledizione al tempo stesso: in seguito a un’esperienza
traumatica da bambino, ha acquisito un potere speciale che gli permette di
salvare gli altri dal pericolo, ma a caro prezzo: la sua solitudine. Costretto
a vagare per il mondo con la sua missione, Dante si rassegna al suo destino,
fino a quando una giovane donna, che lui salva da uno stupro, lo costringe a
confrontarsi con le sue paure più remote, i suoi desideri più ardenti, la sua
capacità di amare
LA MIA RECENSIONE:E’ il primo lavoro della Probst che leggo e sinceramente
spero che sia anche l’ultimo. Non credo che leggerò altro di suo. Ora capirete
la mia decisione ‘drastica’.
Partiamo dalla trama che mi ha attirato più di ogni altra
cosa; come vi ho detto non conoscevo la scrittrice, quindi la mia voglia di
leggere questo libro è saltata fuori unicamente dalla curiosità. La copertina è
abbastanza banale, tutto sommato, non ha niente a che vedere con il romanzo.
Tralasciando ciò, il protagonista di questo romanzo è Dante ,un
ricco ereditario che ha deciso di aprire un’azienda, la Inferno. Ma nasconde un
segreto terribile: lui ha un superpotere (chiamiamolo così), il fuoco con il
quale salva le donne che si trovano in pericolo di stupro e di violenza.
Se avete letto quest’ultima descrizione senza scoppiare in
una sonora e fragorosa risata, allora si, dovete leggere questo libro. Ma se
state ridendo, proprio come ho fatto io mentre leggevo il romanzo, allora, beh,
non fa al caso vostro. Innanzitutto, l’idea di partenza non era male; quest’uomo
con dei poteri,affascinante, misterioso, un po’ un supereroe moderno, diciamo.
Dante è tutto l’opposto.
La scrittrice ha cercato in tutti i modi di infilare, qua e
là, delle caratteristiche vaghe per farlo sembrare tenebroso o anche un minimo
affascinante e ,secondo me, non ci è riuscita. Questo romanzo si propone come
un paranormal/erotico ma, se devo dirla tutta, sembra più una parodia, per di
più realizzata anche in malo modo. La scrittura è decente, niente di che. Ma i
personaggi sono veramente beceri; banali fino allo stremo che in confronto
Cenerentola è il personaggio più originale e innovativo che esista!
Selina, la ragazza che si è innamorata di lui, ma anche la
‘boss’, come la chiama lui, dell’azienda è un’emerita idiota. Non voglio spoilerarvi
nulla, per carità, ma davvero è insopportabilmente stupida. Viene decantata
come indipendente e lei stessa fa tutto il possibile per rendersi il più
indipendente possibile e poi al minimo problema hai bisogno di un uomo. Questa
non è indipendenza, è essere stupidi! (scusate i toni ma questa cosa mi manda
fuori testa!)
All’interno dei capitoli ci sono delle frasi che mi
hanno provocato sonori sbuffi e alzate di occhi al cielo come mai un libro
aveva fatto. E poi alla fine, quando si stava per fare leggermente
interessante, PUFF, il libro finisce. WHAT?! Ridicolo, assolutamente
ridicolo.Alla fine il libro conta solo 10 capitoli più l’epilogo, per un totale
di 160 pagine scarse; poteva scrivere qualcosa in più o magari poteva anche
eliminare alcune scene per dare spazio alla scena finale che mi è sembrata
tra l’altro abbozzata e buttata là, giusto perché doveva concludere. Vabbè.
Ho visto che la
Probst è abbastanza acclamata per i suoi romanzi; ora, io sinceramente non li
ho letti, ma spero che siano meglio, molto meglio di questo. A quanto pare questo è il primo libro di una
sua nuova serie. Come vi ho detto sopra, se amate la Probst, forse, dovreste
leggerlo; ma se non avete mai letto nulla di questa scrittrice, risparmiatevi
questa lettura e prendete in mano qualche altro libro molto più interessante di
questo. Fidatevi, è meglio.
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da: FRANCESCA C
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