lunedì 2 marzo 2015

Felicita è un pizzico di noce moscata


Editore: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 23 Aprile 2013
Prezzo: 17,90€
Pagine: 309

TRAMA:Meg non ricorda quasi nulla della propria infanzia, ma poco importa: la madre Valerie, svagata e fantasiosa, l'ha cresciuta nutrendola di storie meravigliose sul suo passato e sulla sua famiglia. E intanto, nella cucina che profumava di frutta e cannella, sfornava a ripetizione un dolce più buono dell'altro. Le ha raccontato, per esempio, che alla sua nascita la casa si era riempita improvvisamente dell'aroma intenso della noce moscata; che da piccola era così dolce che le bastava intingere un dito nel tè per zuccherarlo; che suo padre era un grandissimo pasticciere morto mentre preparava una magnifica torta... Il giorno in cui ha scoperto che sono tutte bugie, Meg ha scacciato la fantasia dalla propria vita, e anche la madre. Dopo molti anni, la malattia di Valerie la riporta in quella casa che continua a profumare di dolci. Dove, nella sua ostinata ricerca della verità sul proprio passato, Meg forse per la prima volta si avvicina davvero alla strana creatura che è la madre, scoprendo a poco a poco il motivo delle sue tante, estrose bugie. E a poco a poco impara a conoscere il suo mondo, un mondo nuovo che le riserva moltissime sorprese, fra le quali anche l'incontro con Ewan, il giovane e affascinante giardiniere di Valerie, che parla con le piante come un filosofo e sa tutto di mitologia classica.Forse, dopotutto, la vita non è un perenne scontro fra mente e cuore, fra logica e sentimenti, forse è semplicemente un misto di verità, bugie e tutto quello che sta nel mezzo...

LA MIA RECENSIONE:Sinceramente non mi aspettavo assolutamente nulla da questo romanzo. Sia titolo che copertina mi sembravano abbastanza ‘banali’ per interessarmi, e invece mi sono dovuta ricredere! La storia di Meg, ma ancora di più quella di sua madre, Valerie, mi ha colpita dritta al cuore.
Le ricette, le storie, soprattutto, e i personaggi divertenti che si intervallano all'interno del libro catturano il lettore.
La prima parte del libro non colpisce subito. Di fatti in base a questa avevo intenzione di fermarmi e poi di fare una recensione negativa perché stava rispettando i miei piani. Sembra approssimativo e sciatto ma dalla seconda metà cambia totalmente. Si entra nel vivo della storia e si fanno delle scoperte sensazionali. Ci sono delle scene descritte in modo talmente scorrevole che mi è sembrato di guardare un film! La scrittura non è eccellente ma nemmeno pessima; si mantiene nella media. E’ piacevole e scorrevole, soprattutto i dialoghi.
E riflettendo su razionalità e irrazionalità, realtà o immaginazione, non credo di essermi mai fatta tutti i problemi di Meg. E, inoltre, non credo che rinuncerei mai alla mia immaginazione per dare spazio ad una cruda realtà che preferirei non affrontare mai. L’immaginazione ci permette di viaggiare con la mente, di creare mondi che nessuno conosce eccetto noi. Ma questo non significa essere pazzi, come pensava il sapientone di Mark.
Perciò le persone che amano la fantasia e i romanzi che sorprendono lo ameranno. E lo consiglio vivamente a tutti coloro che, guardandolo lo catalogano come un romanzo qualunque e insignificante proprio come faceva la sottoscritta. Vi servirà a ricredervi e vi insegnerà davvero qualcosa. Magari che l’immaginazione a volte non è così scontata come sembra e che, spesso, ci salva da ricordi sgradevoli da cui vorremmo fuggire per sempre.

VOTO:

Questa recensione è stata scritta da:Francesca. C

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