RECENSIONE IN ANTEPRIMA!!!
Casa editrice: Fabbri Editori
Data d'uscita: 12 marzo 2015
Prezzo: €15,90
Pagine: 288
TRAMA: Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata
ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso
dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a
crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola
Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori
- giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile
allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano
attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di
uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi.
Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo
dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di
tutti noi.
LA MIA RECENSIONE: Inizierò a parlarvi
di questo romanzo dicendovi, sinceramente (come faccio sempre del resto), che
non mi è piaciuto molto. Vi spiego di seguito il perché.
Innanzitutto vediamo protagonisti due ragazzi, Lake,
trasferitasi nel Michigan dopo la morte del padre insieme alla madre e al
fratello e Will, giovane professore e studente con a carico il fratellino.
Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Le basi per questa storia sono scontate
e banali ma ci sono degli spunti carini che, però, l’autrice a mio parere non
ha saputo sfruttare abbastanza.
Nel primo capitolo praticamente succede tutto. Già sono
usciti insieme, e dopo tre giorni sembrano innamorati da una vita! Non funziona
così. La cosa divertente e paradossale è che già sembrano provare qualcosa di
forte l’uno per l’altra MA lei non sa che lui fa il professore nella sua
scuola. Non nego che questa cosa mi ha fatto piegare in due dal ridere. Perché,
si, è paradossale e ridicola anche se siamo in un romanzo NA.
Ci sono delle frasi che mi hanno fatto venire l’orticaria
per quanto fossero dolci e carine, ma troppo scontate. Tutto si svolge così
velocemente che si può pensare che siano passate settimane, mesi e invece, a
malapena, ne è passato uno.
La scrittura è semplice; non ci sono appunti particolari da
fare.
Di certo, poteva essere migliore, ma questo un particolare che riguarda
in generale tutto il libro.
Tuttavia, siccome sono onesta devo esprimere delle cose che
mi hanno fatto piacere di questo romanzo. Per prima le citazione delle canzoni
alla fine di ogni capitolo. E’ stata una cosa originale, forse l’unica,
dell’intero romanzo. E poi, beh, le poesie. Perché, andiamo, chi è quel pazzo
che porta una ragazza per il primo appuntamento ad un incontro dove si recitano
poesie? E’ stato abbastanza piacevole assistere a questo
scambio di poesie tra i protagonisti e non solo. Ho apprezzato tantissimo la
poesia di Eddie, amica di Lake. E a proposito di Eddie, devo confessarvi che ho
amato questo personaggio! Mi è piaciuto molto più di Lake; era più
caratterizzata, più vivace, interattiva. Lake, invece, mi è sembrata scialba e
abbastanza inutile nonostante le premesse del primo capitolo. E visto che siamo
in tema di personaggi, non posso non nominare i fratellini di Lake e Will, Kel
e Caulder: semplicemente esilaranti.
In fondo, non è un brutto romanzo. Ci sono delle premesse
davvero valide ma tutto sembra, così, accennato giusto per dare un assaggio.
E’
anche vero che ci sono due sequel e che magari questo è davvero solo l’inizio.
In ogni caso, poteva essere impalcato in modo più interessante e meno banale
come la Hoover, secondo me, ha fatto. Leggerò gli altri due libri per farmi
un’idea e per vedere se magari le cose migliorano.(lo spero)
Voi cosa ne pensate? Lo avete letto?
Vi lascio con il pezzo che ho preferito e che mi ha fatta
sbellicare dalle risate:
“Secondo il
dizionario…e secondo me… ci sono più di trenta significati diversi e sinonimi
della parola meschino.
Canaglia carogna
disgraziato farabutto
Disonesto bastardo
Verme vigliacco
abietto cattivo gretto
Ignobile miserabile
indegno barbaro bruto
Depravato crudele
coglione detestabile odioso
Perfido violento
esecrabile sciagurato criminale
Degenerato somaro
sleale infame abominevole.
E la mia preferita:
stronzo.”
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da FRANCESCA C
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