giovedì 5 marzo 2015

Da quando ci sei tu - Penelope Douglas

Genere: New Adult
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 19 febbraio 2015
Prezzo: 9.90
Pagine: 256
Serie: Fall Away #1.5

TRAMA:Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l'indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui. Ma niente e nessuno può fargli del male perché a lui non importa di niente e di nessuno. Tranne che di Tate. La ama così tanto che certe volte gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L'ha ferita, respingendola, anche se ne ha ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tate, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. Il rapporto tra lei e Jared non potrà più essere lo stesso...

LA MIA RECENSIONE: Come già sapete, la sottoscritta ha un debole per Jared. Leggendo “Mai per amore” (Fall Away #1) i miei occhioni verdi hanno pian piano assunto una strana forma a cuore, e quando ho finito di leggere il libro ho avuto una mezza  crisi esistenziale. Sapevo che sarebbe uscito il pov di Jared ed ero talmente impaziente, che in preda alla follia ho persino scritto su Twitter alla Newton Compton perché volevo a tutti i costi sapere la data di uscita in Italia! Ora immaginatevi la mia gioia quando ho finalmente avuto questo libro tra le mani!!!

Jared abbiamo imparato a conoscerlo attraverso Tate nel primo libro, ma diciamolo, chi ci ha capito qualcosa della personalità enigmatica e contraddittoria di questo ragazzo?!  Non so quante volte ho imprecato dentro di me chiedendomi: “perche!?”. Perché quello stronzetto che, evidentemente è cotto e stra cotto, si comporta così? Cosa diavolo starà passandogli per il cervelletto bacato in questo momento?!
Rullo di tamburi… La Douglas praticamente ci ha fornito il manuale delle istruzioni :)
Ma partiamo dal principio.
Nel primo capitolo l’autrice ha ben pensato di raccontarci un episodio della vita dei due protagonisti che in “Mai per amore”  era stato omesso, ovvero il loro primo incontro. Troviamo quindi una versione in miniatura di Jared e Tate a dieci anni, che si incontrano sull'albero che diventerà il simbolo della loro amicizia.

“ Mi chiamo Tatum, ma tutti mi chiamano Tate. Tatum non mi piace.Ok?”

Wow!!! I pov di solito risultano un po’ noiosetti perché in fin dei conti ci vengono descritte delle scene che già conosciamo. Devo ammettere che la Douglas mi ha piacevolmente sorpreso con questo inizio, non scontato come mi sarei forse aspettata.

Nel secondo capitolo li ritroviamo sei anni dopo. Hanno 16 anni e ne sono già passati due da quando hanno smesso di essere amici. Da qui inizia il viaggio nella mente di Jared. La Douglas pagina dopo pagina cerca di farci capire le motivazioni che stanno dietro il comportamento contraddittorio e  spesso crudele di Jared. Per lui rendere Tate un’emarginata è una specie di missione. Ma perché? Tutto è nato dalla fatidica estate che ha passato con suo padre e suo fratello, questo lo sapevamo già, ma adesso abbiamo particolari in più che ci aiutano a comprendere e anche a giustificare in parte le sue azioni. L’autrice si sofferma per una buona parte del libro a raccontare il rapporto complicato (eufemismo del secolo!!!) che Jared ha con suo padre. 

Onestamente il papà è una delle figure che meno mi ha convinta, perché l’odio che prova nei confronti dei figli e il suo accanimento nel perseguitarli, mi è sembrato eccessivo e  forzato ai fini narrativi. Da un altro lato però, basta accendere la TV e ascoltare un qualsiasi telegiornale per rendersi conto che a volte, davvero “la realtà supera l’immaginazione”, per cui non mi sento di criticare in modo assoluto la scelta della Douglas. Fortunatamente a compensare questa figura malvagia ci pensa in parte il papà di Tate, James, che, mentre sua figlia è in Francia, si occupa di Jared e cerca di aiutarlo a uscire dai casini in cui si ficca continuamente. Non solo, arriva persino a prendere a mazzate la sua auto pur di dare a Jared uno svago che gli tenga la mente occupata. Obbiettivo raggiunto. Dedicarsi a riparare l’auto di James, migliorare i voti scolastici e  andare a trovare suo fratello ogni settimana lo aiutano a non pensare sempre a Tate che si trova in un altro continente. Almeno fino a quando non torna… e… 

   
“ Tutto mi scivolava addosso, perché non mi importava più di niente. Fino a undici mesi dopo, quando in una calda notte di agosto una ragazza con gli occhi burrascosi e splendenti capelli biondi non mi soffiò di nuovo dentro il fuoco e la vita.”

La storia la conoscete, ma sarà davvero interessante e sorprendente riviverla con gli occhi di Jared.
Tatum raccontata da Jared appare ancora più tosta e determinata di come l’avevamo conosciuta, mentre per quanto riguarda lui, la Douglas, piano piano, ci fa capire come il personaggio duro e insensibile che Jared si è cucito addosso sia solo una maschera. Ci fa capire quanto è diviso e combattuto tra l’amore irrefrenabile  e il piacere che prova odiando Tate. Perché quando Jared si concentra su questo odio dimentica tutto lo schifo che lo circonda: la madre alcolizzata che non c’è mai, il padre che lo disprezza più di ogni altra cosa al mondo e suo fratello Jax ,che vorrebbe aiutare ma non può. 

Jared è un ragazzo diviso dai sentimenti contrastanti che prova, e lo specchio di questa scissione è suggerito da una cosa semplice e banale come può esserlo un nome. Quando si rivolge alla sua bionda preferita la chiama sempre “Tatum” ma nella sua testa, quando pensa a lei, è da sempre la sua piccola “Tate”.
Nonostante conoscessi già la storia sono rimasta incollata al libro fino alla fine. Attraverso il punto di vista di Jared vengono approfonditi il personaggio di Madoc e la tresca con K.C, che a questo punto ci appare un po’ meno imperdonabile ( doppio tradimento per Tate!)
La purezza dell’amore di questi due ragazzi, che riesce a superare anche il male che si sono fatti è sicuramente un messaggio positivo. Quando ci si ama davvero e si è uniti, non c’è cosa che non si possa superare! The power of love :) 


“ Aveva tutto il diritto di non perdonarmi. Ma sapevo che lo avrebbe fatto.
Forse è proprio questo che mi sfugge dell’amore.
Non lo si dà solo a chi se lo merita.
Non lo si può controllare.”

VOTO:
1/2

Questa recensione è stata scritta da MONIA




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