giovedì 28 aprile 2016

Recensione: Sei in ogni mio respiro - Jessica Park


Data di pubblicazione: 26 Aprile 2016

Titolo: Sei in ogni mio respiro

Editore: Sperling & Kupfer

Autrice: Jessica Park

Prezzo: € 17.90



Sono passati quattro anni da quando un incendio ha portato via i suoi genitori, ma per Blythe McGuire, ora all’ultimo anno di college, quella ferita brucia ancora, oggi come ieri. È un dolore devastante che le toglie il respiro. Come se, ogni giorno, fosse sul punto di affogare e dovesse lottare per non andare a fondo. Quando però il suo sguardo incontra quello di Chris Shepherd, qualcosa cambia. Chris la trascina fuori dal torpore che l’avvolge. La riporta alla vita. E lei, seppur con qualche esitazione, comincia ad amarlo. Ma non appena le acque si fanno più calme, Blythe si accorge che lo stesso Chris è intrappolato nel proprio passato. Un passato che potrebbe essere più complicato del suo. E lei, forse, è l’unica persona in grado di salvarlo.

Perché quando la vita ti trascina in un abisso oscuro, per risalire puoi soltanto nuotare contro la corrente, respirare e amare.

Attenzione: Abbandonate ogni aspettativa voi che leggete.

A fine Marzo, quando ho sbirciato tra uscite di Aprile e ho visto questo romanzo, la mia curiosità ha raggiunto picchi epici. La trama sembrava promettente e la Sperling ultimamente ha pubblicato romanzi carini (Tranne After... Bleah), quindi io, tutta carina, attendevo quest'uscita :3
Ma ovviamente mi sbagliavo. Che novità Hopi, davvero.

Finito questo libro, ancora non ne ho un'idea chiara. Qualcosa non mi torna. La storia mi sembra campata in aria e, arrivata a metà, c'è un cambio talmente radicale che mi chiedo se sia tutto frutto della stessa scrittrice.
Vi racconto qualcosina e poi approfondiamo alcuni aspetti.

Blythe (che razza di nome è?) è una ragazza che vive nel passato. Soffre per la morte dei suoi genitori e se ne dà la colpa. È una sorta di ameba, fin quando, una mattina, incontra Sabin, uno sconosciuto in un bar, con il quale ha una "vera conversazione" dopo quattro anni di vita sociale pari a quella di un pesce rosso in una boccia. Lui le risolleva il morale tanto che, quella mattina, decide di fare una passeggiata. (Miracolo) 

Sulla spiaggia incontra Christopher, addominali da urlo, occhi verdi e sorriso mozzafiato, che si diverte a far rimbalzare sassi sull'acqua. Lei si avvicina a lui e, dopo poco, gli racconta vita, morte e miracoli. Okay, ricordate la vita sociale del pesce rosso? È un pesce davvero idiota se dopo cinque secondi che ha conosciuto un altro pesce gli svela tutto si sé. Potrebbe essere uno squalo travestito da delfino, un piranha travestito da gamberetto!
Non è questo il caso... fortunata Blythe. Comunque, successivamente scoprirà che Chris è il fratello di Sabin, il ragazzo del bar, (come è piccolo il mondo eh?) e conoscerà anche il resto dei suoi fratelli: Estelle e Eric.
Da subito si sentirà accettata da questo gruppo di ragazzi tanto da considerarli la sua nuova famiglia. Si sente compresa, accettata, sente che i pezzi pian piano possono tornare a loro posto e potrà finalmente respirare il presente.

Ti servono delle canzoni che ti diano delle sensazioni. Alcune ti faranno sentire forte e altre debole. Alcune ti renderanno determinata e altre ti faranno a pezzi. Ma ti servono tutte. Corri attraverso il dolore.

Ma anche loro hanno un passato doloroso. Un padre violento li ha segnati tutti, in particolar modo Chris. Lui e Blythe si avvicineranno molto ma Chris tenderà sempre a fare un passo indietro per paura di non essere abbastanza.
I suoi fratelli sono i personaggi che forse ho apprezzato maggiormente.
Sabin ha un'energia che "tira" avanti la storia. Nasconde dietro il suo carisma una grande sofferenza che sfocia nell'alcol. Ma non è il classico ragazzo che beve, ha molto di più da dare. È un personaggio che arricchisce il tutto ed è fondamentale. 
Estelle ed Eric sono gemelli. Lei è una ragazza bellissima che soffre per la perdita della madre quando era ancora una bambina. Crede fermamente in Dio anche se "cazzo" è la sua parola preferita.
Eric è gay ed innamorato di Zach. Sono una coppia bellissima. La sua timidezza completa il quadro.
Tutti loro sono convinti di non meritare l'amore, si aggrappano a storie senza futuro per paura che quel passato possa tornare a tormentarli.

Sono venuto fuori dall'inferno. Ci ho fatto i conti e sono andato avanti. Puoi farcela anche tu.

Durante lo svilupparsi della storia, se Blythe cresce, Chris finirà ancor più per chiudersi in se stesso commettendo una serie di sbagli.

Ci sono punti del romanzo in cui molte cose mi sono sembrate forzate fino all'inverosimile. Questi avvenimenti non danno suspence alla storia poiché, in realtà, già nei capitoli iniziali si comprende cioè che verrà svelato soltanto alla fine.
Il libro è scritto dal POV di Blythe ma ad un certo punto troviamo due capitoli scritti in terza persona. 21 luglio è il titolo di entrambi.
L'autrice non ha giocato bene questa carta e ha spinto troppo portando la storia ad un livello quasi surreale. Non posso fare spoiler nel caso voleste leggerlo (spero proprio di no) ma credetemi, non vi state perdendo granché.

All'inizio il romanzo mi era piaciuto, verso la metà un po' meno. Praticamente da quando i  due iniziano a "scopare" come conigli. Mamma mia che noia. 

Sei nato per fottermi, Christopher Shepherd. 



Come possono queste parole uscire dalla bocca di una ragazza, come? AIUTO.

Tra fica di qua, cazzo di là, fradicia a destra, grosso a sinistra, non ho retto a lungo. Ci sta che l'autrice voglia raccontare la "performance" ma non può scrivermi sempre le stesse cose ogni volta... Non si reggono. Fammi un disegnino la prossima volta, almeno è qualcosa di diverso!
E' tutto troppo eccessivo, troppo fastidioso e per niente realistico.

Alla fine, vicende complesse vengono risolte come se nulla fosse. Due righe messe lì dopo capitoli e pagine di problemi. Ma stiamo scherzando? 
Ci sono poi salti temporali assurdi che non danno senso alla storia ma fanno apparire i personaggi ancor più stupidi di come sono in realtà.
Il finale? Beh... Nun se po' fa. 

Ma perchè mi scelgo questi libri, cosa ho fatto di male? Oggi ho pure mangiato un pacco intero di caramelle alla fragola e una decina di ovetti >.< Stupito libro, è colpa tua, mi hai messa di cattivo umore! 
Un consiglio? Se tenete alla vostra linea e alla vostra salute mentale, statene alla larga. Se poi vi piacciono i libri pieni di gemiti, un po' no-sense, allora provate... Purtroppo non fa per me.


Alla prossima, xoxo HOPELESS

I rischi ti fanno sentire vivo. Ti fanno schiantare contro il presente. Ti tengono all'erta e con i piedi per terra.


VOTO:
1/2




11 commenti:

  1. Voglio piangere!
    Ho appena speso 9,99 euro per comprare l'e-book, che ho intenzione di iniziare stasera!
    Avevo aspettative altissime, anche perchè è molto chiacchierata e tutti l'osannano come libro dell'anno. Staserà lo inizierò, ma terrò a mente la tua recensione per non rimanerci troppo male se mi fa schifo;)
    Ma spero davvero che non mi deluda come è ha deluso te, anche perchè di solito non spendo così tanto per un e-book!

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    1. Ti auguro in bocca al lupo!

      Spero che a te piaccia più di quanto è piaciuto a me :3

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  2. *coff coff*porno*coff coff*
    No vabbè, ma che è sta porcata?! Cioè e poi questi libri non sono erotici?! Quando iniziano a diventare volgare a questa maniera per me non sono più new adult, sono erotici. Va bene che i protagonisti hanno 18/20 anni ma qui sono tutti familiari di Rocco Siffredi?! Capisco che con protagonisti più adulti si può creare scene più spinte ma a tutto c'è un limite!

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    1. AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAAHAHAHAH La grande famiglia Siffredi ahahahah

      Comunque concordo con te... New Adult okay, ma c'è un limite che superato lo trasforma in altro

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  3. Se già la copertina, alla After, non mi convinceva ora sono sicurissima di saltarlo ;)

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