Flower di Elizabeth Craft & Shea Olsen - Recensione

Flower
Elizabeth Craft & Shea Olsen

Genere: Young/New Adult
Editore: Newton Compton
Prezzo: Cartaceo 9,90€ - Ebook 4,99€
Serie: Autoconclusivo
Pubblicato: 2 Gennaio 2016 

Trama: Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?

Recensione

La mia ultima recensione del 2016 e la scrivo in pigiama, nel letto, con l'influenza. Si conclude bene l'anno eh Lilì?

In effetti non è malissimo stare a letto con tutti che ti coccolano e ti portano dolcini d'incoraggiamento, se non fosse che poi devo lavorare... Uff.

Comunque, ultima recensione di un romanzo che uscirà nel 2017 e che, grazie a Newton Compton, ho avuto la possibilità di leggere in anteprima. Avevo grandissime aspettative su Flower, la copertina mi piaceva molto e quindi quando l'ho cominciato ero felicissima.

Andiamo per gradi e partiamo subito dalla cover. Azzeccatissima. La protagonista lavora part-time in un negozio di fiori e ama particolarmente le rose purpuree, quindi la copertina che ci viEne proposta rappresenta perfettamente un qualcosa della storia.

"Allora perchè qualcuno dovrebbe comprare delle rose purpuree?", chiede.

"E' l'unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. E' bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai."

Queste rose rappresentano molto Charlotte. Lei non si è mai innamorata, non ha mai avuto un ragazzo, tutto questo perchè il suo unico desiderio è realizzare i suoi sogni e non finire come le altre donne della sua famiglia: madri molto giovani, abbandonate. E' toccato a sua nonna, a sua madre e a sua sorella, ma lei vuole andare al college, avere un futuro. In realtà vive una vita che forse non le appartiene e lo capirà quando incontra Tate nel negozio di fiori in cui lavora. Un ragazzo misterioso che le fa la corte, che per la prima volta la fa sentire speciale. E da questo momento in poi, Charlotte inizierà a porsi delle domande su cosa vuole davvero, chi è, e forse la risposta a queste domande in fondo l'ha sempre saputa. 

Da una certa distanza, qualsiasi cosa può apparire bella.

Tate e Charlotte all'inizio mi sono piaciuti moltissimo, già sognavo una storia d'amore fantastica, con qualche imprevisto (psicopatica di turno) che avrebbe rafforzato il loro rapporto e li avrebbe fatti amare ancora di più. Lo so, sono banale, ma io sento la necessità, a volte, di tuffarmi in storie del genere, sono le mie piccole certezze. Purtroppo, ho sbattuto la testa contro un muro ripetutamente durante la lettura. 

Tralasciando i vari clichè, lui pop star che si innamora della ragazza della porta accanto, in questa storia la parte centrale NON FUNZIONA. Se l'inizio è promettente, tutto va a farsi benedire dalla centesima pagina in poi. Lei più che una ragazza, mi sembra un golden retriver, che insegue il suo padrone qualunque cosa faccia, scodinzolando felice, anche se viene presa per il culo. Anzi, mi scuso perchè il paragone non è corretto. Il golden è un cane intelligentissimo, mentre Charlotte è una sfigata. 

Non sopporto lei, non sopporto lui e non sopporto i loro continui litigi che non portano da nessuna parte! Tate verso la fine è stato vergognoso, imbarazzante, roba che gli avrei dato due sberle e poi l'avrei lanciato dall'EVEREST vedendo il suo cranio sfracellarsi e nel frattempo bere champagne per festeggiare la sua fine. E la stessa fine avrebbe fatto lei, che poi l'ha pure perdonato. VI MERITATE A VICENDA. 

Se sapessi come ci si sente a stare senza te, non ti saresti allontanata mai da me.

So di essere stata un po' dura (poco?) ma avevo aspettative diverse. Non disprezzo questo romanzo, il tutto per sommi capi non è brutto, ma ci viene presentato come un qualcosa che non è, e di certo non è il libro dell'anno. Lettura carina-ina-ina, che personalmente non consiglio, ma lascio a voi la scelta. Flower si o Flower no? 

Fatemi sapere, io nel frattempo mi godo il mio pandoro U.U Con la valutazione sono stata GENEROSA, ma mi sento buona oggi (Ammirate la mia aureola U.U) 

Ci si sente l'anno prossimo pulcini, ancora auguri,

xoxo

VOTO: