Autore: John Tiffany e Jack Throne
Genere: Fantasy
Editore: Salani
Prezzo cartaceo: 19,80€
Data pubblicazione: 24 Settembre 2016
TRAMA: E' sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto
più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro,
marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry fa i conti con un
passato che si rifiuta di rimanere tale, il figlio minore Albus deve lottare con
il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente
si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità:
talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati…
Harry Potter e I Doni della Morte era stata la perfetta conclusione di
una saga, non di certo di un era perché, nonostante siano passati anni, quei
libri continuano a far parlare di sé. Siamo cresciuti insieme a loro, abbiamo
vissuto fantastiche avventure che ancora oggi soltanto J.K Rowling è stata in
grado di farci fare (almeno per me).
L'uscita di questo nuovo romanzo ha destato non poco
scalpore. I Potterheads (così si chiamano i fan di HP) si erano ormai rassegnati
alla fine di quel magico mondo, le cose belle lo sappiamo, non durano in
eterno, ma questa saga è talmente bella che probabilmente eterna lo sarà, ma un seguito era qualcosa che proprio non ci aspettavamo.
Come i più
informati sapranno, questo non è un vero "romanzo" ma più che altro la
sceneggiatura dello spettacolo teatrale che si sta tenendo a Londra, scritta da
Jack Thorne e John Tiffany ma approvata dalla stessa Rowling. E già qui, mi
sorge spontanea una domanda... Perché sulla copertina il suo nome è scritto in
lettere cubitali e quello dello "scrittore" è messo così, triste e
sconsolato? Strategia di mercato? Ovviamente!
Cara zia Jo, che cosa cavolo ti è saltato in mente? Perché
hai permesso una cosa del genere? E non parlo della copertina, ma di tutto il
malloppo all'interno.
Harry Potter e la Maledizione dell'Erede è bello quanto una popo di piccione sul parabrezza dell'auto appena
uscita dal lavaggio. Esatto, non aspettatevi il romanzo del secolo, perchè questo non ci si avvicina minimamente.
Prima di continuare, voglio dirvi che questa non sarà una
vera e propria recensione, ma un'accozzaglia dei miei pensieri dopo aver finito il libro. So che magari molti vogliono farsi la propria opinione e non
vedono l'ora di averlo tra le mani, quindi preferisco non rovinare "la
sorpresa" a nessuno. Probabilmente ne uscirà fuori qualcosa di no-sense, ma non badateci, sono influenzata, arrabbiata per questo obbrobrio e affamata, combinazione letale.
Quando ho cominciato il romanzo, ero davvero ansiosa di
ritrovare diciannove anni dopo Harry, Hermone e Ron. La storia comincia con loro lì, a Kings Cross, dove tutto era finito, mentre salutano i loro figli in partenza
per Hogwarts. Al centro delle vicende ci sarà Albus Potter che, smistato in Serpeverde, diventerà amico di Scorpius, figlio di indovinate chi? Draco
Malfoy. Soltanto lui poteva chiamare il figlio così, i Malfoy con i
nomi non ci sanno proprio fare.
Albus è un po' la pecora nera della famiglia Potter e su
questo non potrei essere più d'accordo. Ne combinerà di tutti i colori, non
farà UNA cosa azzeccata, niente. Sarà stato adottato 'sto ragazzo? Mah.
Il libro è un susseguirsi di vicende ASSURDE, salti
temporali che manco Cecchi Paone ne "La macchina del tempo" si è mai sognato di
fare. Ma poi scusate, tutte le Giratempo non vennero distrutte? In questo romanzo
spuntano come funghi nei boschi. Se ne rompe una? Ecco che PUF, ne appare
un'altra.
Ammetto che forse i momenti in cui ci troviamo nel passato
sono stati i miei preferiti, forse perché mi sentivo un po' a casa, ma per il
resto è un gigantesco no.
Non mi piace neppure come sia stato caratterizzato Harry. Ad
un certo punto si "scaglia" contro il figlio e lì non ci ho rivisto
niente del ragazzo che ho conosciuto io. Il bambino che è sopravvissuto, quell'Harry che si è sacrificato per i
suoi amici non avrebbe mai reagito in quel
modo. Certo, con un figlio così, la pazienza la perderebbe chiunque.
Non l’ho scelto, sai che cosa? Non ho scelto di essere suo figlio.
Sorvolando su questo, ci sono cose davvero ALLUCINANTI. Delphi, non posso dirvi chi è (se volete saperlo sarò felice di condividere il disagio con voi), ma sono rimasta
SCONVOLTA, se ancora ci penso non posso credere che sia reale, spero sempre sia
frutto della mia immaginazione, perché la Rowling non può aver approvato una
cosa del genere, il trash non scorre nelle vene di questa scrittrice, lei non
può farci questo.
La storia non è di certo ai livelli di quelle precedenti, sembra che siano stati presi degli eventi degli altri romanzi di Harry Potter e messi qui, un po' lì, un po' di là. I più nostalgici forse apprezzeranno questa cosa, io no, anche perchè non compro un romanzo che è la brutta copia di quelli precedenti. Certo, è pur vero che ad un certo punto un pochetto mi sono commossa, quindi più che popo di piccione, direi di canarino, ma non mi sbilancio più di tanto.
In conclusione posso dire che rincontrare i miei vecchi amici è stato bello, conoscere i nuovi no e che per me Harry Potter si è concluso con i Doni della Morte, come è giusto che debba essere. La magia di quel mondo non mi abbandonerà mai, resterà per sempre rinchiusa in quelle pagine ingiallite che mi hanno insegnato che donare amore è la più grande magia che possiamo compiere.
Io continuo a sperare in una versione romanzata dalla Rowling. Hanno detto che nel 2017 uscirà una versione più corposa, spero che implichi una narrazione.
RispondiEliminaIo ormai ho gettato la spugna!
EliminaNon penso che lo leggerò, ci sono troppi pareri negativi in giro e al momento costa troppo per "rischiare" xD
RispondiEliminaIl fatto che non l'abbia scritto la Rowling e che nonostante questo il suo nome sia scritto a caratteri cubitali in copertina non ha proprio senso, poi! >.<
Ormai pur di vendere qualcosa e di far soldini si inventano di tutto >.<
EliminaCiao Lili.
RispondiEliminaPurtroppo il tuo parere non positivo non è l'unico che leggo su questo libro, in realtà dopo tanti anni che si ritorna a parlare di un libro famoso e amato da tutti doveva o piacere da pazzi o non piacere affatto, penso che in certi casi non ci siano vie di mezze. Se poi si aggiunge che non l'ha scritto nemmeno la Rowling bhe allora è naturale che poi uno ci resta male.. mha non so se lo leggerò, in effetti ero già titubante all'inizio ma poi vedendo come se ne parla in giro. Per me Harry Potter è finito esattamente come hai detto tu con l'ultimo libro, quello reale.
Hai assolutamente ragione!
EliminaCiao Lilì <3, mmmm mi dispiace che non ti sia piaciuto :( Io neanche ci provo a leggerlo. Con Harry Potter mi sono fermata al quarto e devo finire ancora la serie LoL :D (se la finirò mhuauau)
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