venerdì 23 settembre 2016

Non proprio recensione: Harry Potter e la Maledizione dell'erede - John Tiffany, Jack Throne e J.K Rowling


Titolo: Harry Potter e la maledizione dell'erede
Autore: John Tiffany e Jack Throne
Genere: Fantasy
Editore: Salani
Prezzo cartaceo: 19,80€
Data pubblicazione: 24 Settembre 2016

TRAMA: E' sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il figlio minore Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati…

Harry Potter e I Doni della Morte era stata la perfetta conclusione di una saga, non di certo di un era perché, nonostante siano passati anni, quei libri continuano a far parlare di sé. Siamo cresciuti insieme a loro, abbiamo vissuto fantastiche avventure che ancora oggi soltanto J.K Rowling è stata in grado di farci fare (almeno per me).
L'uscita di questo nuovo romanzo ha destato non poco scalpore. I Potterheads (così si chiamano i fan di HP) si erano ormai rassegnati alla fine di quel magico mondo, le cose belle lo sappiamo, non durano in eterno, ma questa saga è talmente bella che probabilmente eterna lo sarà, ma un seguito era qualcosa che proprio non ci aspettavamo. 
Come i più informati sapranno, questo non è un vero "romanzo" ma più che altro la sceneggiatura dello spettacolo teatrale che si sta tenendo a Londra, scritta da Jack Thorne e John Tiffany ma approvata dalla stessa Rowling. E già qui, mi sorge spontanea una domanda... Perché sulla copertina il suo nome è scritto in lettere cubitali e quello dello "scrittore" è messo così, triste e sconsolato? Strategia di mercato? Ovviamente!
Cara zia Jo, che cosa cavolo ti è saltato in mente? Perché hai permesso una cosa del genere? E non parlo della copertina, ma di tutto il malloppo all'interno.
Harry Potter e la Maledizione dell'Erede è bello quanto una popo di piccione sul parabrezza dell'auto appena uscita dal lavaggio. Esatto, non aspettatevi il romanzo del secolo, perchè questo non ci si avvicina minimamente.
Prima di continuare, voglio dirvi che questa non sarà una vera e propria recensione, ma un'accozzaglia dei miei pensieri dopo aver finito il libro. So che magari molti vogliono farsi la propria opinione e non vedono l'ora di averlo tra le mani, quindi preferisco non rovinare "la sorpresa" a nessuno. Probabilmente ne uscirà fuori qualcosa di no-sense, ma non badateci, sono influenzata, arrabbiata per questo obbrobrio e affamata, combinazione letale.


Quando ho cominciato il romanzo, ero davvero ansiosa di ritrovare diciannove anni dopo Harry, Hermone e Ron. La storia comincia con loro lì, a Kings Cross, dove tutto era finito, mentre salutano i loro figli in partenza per Hogwarts. Al centro delle vicende ci sarà Albus Potter che, smistato in Serpeverde, diventerà amico di Scorpius, figlio di indovinate chi? Draco Malfoy. Soltanto lui poteva chiamare il figlio così, i Malfoy con i nomi non ci sanno proprio fare.
Albus è un po' la pecora nera della famiglia Potter e su questo non potrei essere più d'accordo. Ne combinerà di tutti i colori, non farà UNA cosa azzeccata, niente. Sarà stato adottato 'sto ragazzo? Mah.
Il libro è un susseguirsi di vicende ASSURDE, salti temporali che manco Cecchi Paone ne "La macchina del tempo" si è mai sognato di fare. Ma poi scusate, tutte le Giratempo non vennero distrutte? In questo romanzo spuntano come funghi nei boschi. Se ne rompe una? Ecco che PUF, ne appare un'altra.
Ammetto che forse i momenti in cui ci troviamo nel passato sono stati i miei preferiti, forse perché mi sentivo un po' a casa, ma per il resto è un gigantesco no.
Non mi piace neppure come sia stato caratterizzato Harry. Ad un certo punto si "scaglia" contro il figlio e lì non ci ho rivisto niente del ragazzo che ho conosciuto io. Il bambino che è sopravvissuto, quell'Harry che si è sacrificato per i suoi amici non avrebbe mai reagito in quel modo. Certo, con un figlio così, la pazienza la perderebbe chiunque.

Non l’ho scelto, sai che cosa? Non ho scelto di essere suo figlio.

Sorvolando su questo, ci sono cose davvero ALLUCINANTI. Delphi, non posso dirvi chi è (se volete saperlo sarò felice di condividere il disagio con voi), ma sono rimasta SCONVOLTA, se ancora ci penso non posso credere che sia reale, spero sempre sia frutto della mia immaginazione, perché la Rowling non può aver approvato una cosa del genere, il trash non scorre nelle vene di questa scrittrice, lei non può farci questo.
La storia non è di certo ai livelli di quelle precedenti, sembra che siano stati presi degli eventi degli altri romanzi di Harry Potter e messi qui, un po' lì, un po' di là. I più nostalgici forse apprezzeranno questa cosa, io no, anche perchè non compro un romanzo che è la brutta copia di quelli precedenti. Certo, è pur vero che ad un certo punto un pochetto mi sono commossa, quindi più che popo di piccione, direi di canarino, ma non mi sbilancio più di tanto.
In conclusione posso dire che rincontrare i miei vecchi amici è stato bello, conoscere i nuovi no e che per me Harry Potter si è concluso con i Doni della Morte, come è giusto che debba essere. La magia di quel mondo non mi abbandonerà mai, resterà per sempre rinchiusa in quelle pagine ingiallite che mi hanno insegnato che donare amore è la più grande magia che possiamo compiere.



Adesso vi saluto, torno sotto le coperte, alla prossima
xoxo
VOTO:
(In ricordo dei vecchi tempi)


7 commenti:

  1. Io continuo a sperare in una versione romanzata dalla Rowling. Hanno detto che nel 2017 uscirà una versione più corposa, spero che implichi una narrazione.

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  2. Non penso che lo leggerò, ci sono troppi pareri negativi in giro e al momento costa troppo per "rischiare" xD
    Il fatto che non l'abbia scritto la Rowling e che nonostante questo il suo nome sia scritto a caratteri cubitali in copertina non ha proprio senso, poi! >.<

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    1. Ormai pur di vendere qualcosa e di far soldini si inventano di tutto >.<

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  3. Ciao Lili.
    Purtroppo il tuo parere non positivo non è l'unico che leggo su questo libro, in realtà dopo tanti anni che si ritorna a parlare di un libro famoso e amato da tutti doveva o piacere da pazzi o non piacere affatto, penso che in certi casi non ci siano vie di mezze. Se poi si aggiunge che non l'ha scritto nemmeno la Rowling bhe allora è naturale che poi uno ci resta male.. mha non so se lo leggerò, in effetti ero già titubante all'inizio ma poi vedendo come se ne parla in giro. Per me Harry Potter è finito esattamente come hai detto tu con l'ultimo libro, quello reale.

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  4. Ciao Lilì <3, mmmm mi dispiace che non ti sia piaciuto :( Io neanche ci provo a leggerlo. Con Harry Potter mi sono fermata al quarto e devo finire ancora la serie LoL :D (se la finirò mhuauau)

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