lunedì 25 maggio 2015

La probabilità statistica dell'amore a prima vista - Jennifer E. Smith

Trovo che il titolo per questo romanzo sia azzeccatissimo, parla davvero delle probabilità. Quante probabilità ci sono di perdere un aereo per 4 minuti e di ritrovarsi accanto a un bellissimo ragazzo?? Beh, le probabilità sono basse, se poi ci metti un pizzico di sfiga... Io, ad esempio, non troverei posti sul prossimo aereo o mi ritroverai seduta fra un signore puzzolente ed un bambino ficcanaso.  Quando si parla di probabilità…

Invece, la nostra protagonista è mooolto fortunata, beata lei. 

Data pubblicazione: 8 maggio 2012
Prezzo cartaceo: 16.90
Prezzo ebook: 6.99
Pagine: 213


Poteva andare in mille altri modi. Se non avesse aspettato l'ultimo momento per provarsi il vestito. Se non avesse dimenticato il libro. E se avesse corso un po' più in fretta per raggiungere il gate... Forse sarebbe arrivata in tempo. Hadley non riesce a credere di aver perso il volo che avrebbe dovuto portarla a Londra, al matrimonio di suo padre. Per soli quattro minuti! Che cosa sono quattro minuti? Il tempo di un'interruzione pubblicitaria, di una pausa tra una lezione e l'altra, della cottura di un piatto nel microonde. Eppure è bastato quel piccolo, imprevedibile ritardo per mandare tutto all'aria. E ora eccola lì, costretta ad aspettare il volo successivo, davanti a un check-in deserto, con la valigia in mano e un groppo in gola. Ma, proprio in quel momento, i suoi occhi incontrano quelli di Oliver, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Un sorriso, qualche battuta e Hadley scopre di essere seduta accanto a lui in aereo. È timida, ma inspiegabilmente trova naturale confidarsi, come se lo conoscesse da sempre. Gli parla di suo padre, quel padre assente e distante che ora sta per sposare una donna che lei non ha mai avuto il piacere, o il dispiacere, di incontrare. Oliver, invece, è ironico e vagamente misterioso, e per qualche ora riesce a distrarla dai pensieri che le affollano la mente. E a farla innamorare. Quando l'aereo atterra, si scambiano un bacio appassionato subito prima di perdersi nella folla del ritiro bagagli. Sembra la fine di un idillio destinato a durare solo poche ore e invece... Hadley e Oliver si ritrovano. Nel posto più inaspettato di tutti, perché l'amore è sempre inaspettato.


Oggi vi parlo di un libro che a me personalmente è piaciuto, davvero carino!
La storia racconta di due ragazzi che si incontrano in aeroporto, entrambi stanno partendo per Londra, anche se le circostanze sono ben diverse.
Hadley è costretta dalla madre a partecipare alle seconde nozze del padre con una londinese, Charlotte.
I motivi, invece, per cui Oliver sta tornando a Londra non ci sono ben chiari, ma si scopriranno soltanto verso la fine del romanzo, eh beh, diciamo che sono completamente diversi da quelli di Hadley.

Forse, alcuni di voi penseranno che questo romanzo sia un po' irrealistico e superficiale, viste le scarse probabilità che avremmo noi di salire su un aereo e incontrare un figo, ma quale romanzo infondo non lo è?
Sapete, una volta un mio professore mi ha detto che in un romanzo ci si può scrivere ciò che si vuole, l’arte non deve avere dei paletti ed ognuno la esprime alla propria maniera. 
Un libro non deve essere realistico, deve riuscire a catturare l’attenzione del lettore e questo romanzo riesce nel suo intento, perché è dolce, e poi è sempre bello vedere due adolescenti che si innamorano
Non troviamo quell'attrazione sessuale di cui siamo abituati a leggere, non c’è il colpo di fulmine, non ci sono scene da “sesso ad alta quota”, questa è una storia che cresce pian piano, anche se può sembrare strano, visto che il tutto si svolge nell'arco di 24 ore.
Nel corso del libro vedremo la storia di due famiglie, diversissime, intrecciarsi e quello che era solo un incontro casuale diventerà qualcosa di grande.
I personaggi mi sono piaciuti molto, tutti, anche se inizialmente odiavo il padre. In fondo, aveva lasciato la sua vecchia famiglia per andare ad insegnare ad Oxford e ci è rimasto per vivere con un’altra donna. In seguito, però, ho capito che quello tra Charlotte e “il professore” era vero amore e che di fronte a quello non ci può essere legame che tenga.
Forse l’errore che fanno molti figli, quando i genitori si separano, è quello di non capire che è la coppia che si sta separando, non i figli. Con i genitori, laddove sia possibile, bisogna sempre mantenere degli ottimi rapporti. 
Quando una figura del genere ti viene a mancare, si ha sempre un vuoto che non può essere colmato, l’amore per un uomo non può sostituire l’amore padre/madre-figlia.
Charlotte, invece, non è la solita matrigna che tutti si aspettano. Le generazioni, come la mia, cresciute con i cartoni Disney, hanno lo “stereotipo” della matrigna cattiva di Cenerentola, ma come ho detto è uno stereotipo e gli stereotipi sono sempre, o quasi sempre, falsi. 
Charlotte è dolcissima.
Fa di tutto purché Hadley si senta coinvolta in questo nuovo nucleo familiare. Una donna che è innamorata alla follia ama i figli del proprio compagno.

Questo libro è scorrevolissimo, lo si legge in un giorno, anche meno in realtà. Ottimo per chi decide di avvicinarsi alle lettura. Questa scorrevolezza però è anche un punto a suo sfavore... Il romanzo ha tutte le carte in regola, la trama è ottima, ma poteva essere sviluppata in maniera diversa. Forse l’autrice preferiva non dilungarsi troppo e raccontarci solo la storia d’amore, però a me personalmente questa scelta non è piaciuta e forse avrei preferito un piccolo epilogo, che è sempre ben accetto.

“Le probabilità che due persone si innamorino a prima vista sono del settantadue per cento superiori in aeroporto che in qualsiasi altro posto.”

VOTO:

ALESSIA.


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