mercoledì 27 maggio 2015

Il mondo di cenere (The beautiful ASHES) - Jeaniene Frost

Serie: Broken Destiny, #1
Categoria: Young Adult
Autore: Jeaniene Frost
Dal libro: “Non importava se la confezione era notevole, erano comunque due metri di rogne soprannaturali indefinite”

“Quell’uomo era puro pericolo incartato in segreti, legati con un fiocco di brutte intenzioni, ed era del tutto ingiusto che nessuno mi avesse mai fatto provare qualcosa di simile prima.”

“sei la luce che non avrò mai…e io sono il buio a cui tu non soccomberai mai.”
“[…] Fatto: sarebbe stato meglio evitare di innamorarsi di uno psicopatico borderline con una relazione irrisolta con papà demone. Sentimento: stava nascendo qualcosa di speciale fra me e Adrian, e non c’entrava niente con il fatto che lui fosse l’ultimo discendente di Giuda o io l’ultima discendente di Davide.

Fin da quando era bambina, Ivy è stata preda di visioni di strani mondi. Quando, però, sua sorella Jasmine scompare, Ivy scopre che la verità è ancora più terribile: le sue allucinazioni sono reali e sua sorella è intrappolata in un reale parallelo. L’unica persona che è disposta a crederle è un ragazzo pericolosamente attraente, che per un antico retaggio sarà obbligato a tradirla. Anche se Adrian ha voltato le spalle a chi lo ha cresciuto, non significa che possa cambiare il proprio destino, indipendentemente da quanto si senta spinto verso Ivy. Insieme cercano l’antica reliquia che può salvare Jasmine, ma lui sa qualcosa che lei ignora: ogni passo porta Ivy più vicina alla verità che la riguarda, e a una guerra che può distruggere il mondo. Prima o poi Ivy e Adrian si troveranno su versanti opposti. E in mezzo sarà rimasta solo cenere

Perdonatemi ma.. Voglio un Giuda, e lo voglio ora!
Detto ciò, procediamo per fasi. Inspira, espira. Inspira, espira.
Questa è una delle poche storie che mi abbia presa fin dall’inizio, mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine, l’ho letteralmente divorata e ho quasi inveito contro il libro alla fine perché non bastava, non riuscivo ad accontentarmi e costringermi ad aspettare.
Sono queste le storie che amo leggere, storie di cui ho bisogno, storie di cui non farei mai a meno. Sono curate, hanno senso, non hanno fretta. Storie che ti accompagnano e ti seguono passo per passo alla scoperta della verità, allo svilupparsi dei sentimenti ed all’esplodere delle emozioni. Storie di persone che potrebbero essere come noi. Storie che alle volte ti fanno odiare gli autori che mandano in frantumi i tuoi sogni di pseudo scrittore perché ti fanno pensare “ha già scritto tutto lei o lui, cosa potrei mai dire? Come potrei mai anche solo pensare di provarci?” ma l’odio sfuma subito per lasciar posto all’immaginazione che si apre completamente alle parole. Mi rimane spesso difficile associare i volti dei personaggi a volti noti, poiché ho un’immaginazione piuttosto fervida e non mi accontento di semplici associazioni.

A volte sono dei piccoli tratti che colpiscono, come gli occhi argento-zaffiro di Adrian, o la semplicità di Ivy che spesso mi ricorda che tutti, per quanto comuni, sono in grado di lasciare un segno. Altre volte sono i pensieri o i luoghi, perché le azioni non avrebbero alcun senso prese senza contesto, senza un perché.

Questo romanzo è, a mio parere certo, perfetto. Ha quel giusto mix di paranormale, di emozioni, drammi e vita che mi fanno dire wow!
È una storia che mi ha colta alla sprovvista, tanto che non sapevo assolutamente da che parte cominciare a parlarne perché nulla di quello che pensavo mi sembrava andare bene. Non conoscevo la Frost prima di questo libro e posso affermare che ho senza dubbio moooooolto da recuperare a riguardo: la trama è avvincente, i personaggi sono come diamanti che attraversati dalla luce riflettono svariati colori, o in questo caso svariati conflitti interni tra dovere e volere, tra fato e scelte, tra felicità e accettazione di una realtà che li ha sempre sottomessi e piegati al suo volere. 
Adrian e Ivy  mi hanno ricordato molto la storia dei fratelli di Supernatural, pedine nelle mani delle due fazioni più potenti che regolano l’equilibrio di tutto quanto possa esistere, ma anche Wolverine e Jean Grey. 
Hanno una missione da compiere e non possono permettere ai sentimenti di interferire ogni volta. Eppure è proprio la loro umanità che gli permetterà di riuscire laddove il destino non poteva.

E poi c’è Zac… eeeeh già colui che completamente privo di tatto può solo giustificarsi dicendo che non era negli ordini. Insomma, colui che tutti vorremmo prendere a pugni se ce lo trovassimo davanti!
La solitudine che provano i nostri ragazzi è un po’ quella che molti di noi sentono tutti i giorni: dover portare una maschera e fingere che tutto vada bene, quando non c’è nulla che vada come dovrebbe. Avrei voluto e vorrei leggere ancora di loro, ma so che con calma la Frost ci fornirà tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.

Al di là del paranormale, della fusione tra biblico e reale, è un romanzo che mi sento fortemente di consigliare a molti. Spero vi faccia provare quello che ho provato io, che sia in grado di emozionarvi e di ispirarvi e, perché no?, di strapparvi anche una lacrimuccia che dica tutto.
Voto come minimo cinque stregatti, se potessi ne darei di più!
Ps: non è che qualcuna mi troverebbe un qualche Giuda? Giuro che lo perdonerei per tutte le cose dette a scoppio ritardato!

VOTO:

VANESSA.



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