Serie: Broken Destiny, #1
Categoria:
Young Adult
Autore:
Jeaniene Frost
Dal
libro: “Non importava se la confezione era notevole,
erano comunque due metri di rogne soprannaturali indefinite”
“Quell’uomo era puro pericolo incartato in segreti,
legati con un fiocco di brutte intenzioni, ed era del tutto ingiusto che
nessuno mi avesse mai fatto provare qualcosa di simile prima.”
“sei la luce che non avrò mai…e io sono il buio a
cui tu non soccomberai mai.”
“[…] Fatto: sarebbe stato meglio evitare di
innamorarsi di uno psicopatico borderline con una relazione irrisolta con papà
demone. Sentimento: stava nascendo qualcosa di speciale fra me e Adrian, e non
c’entrava niente con il fatto che lui fosse l’ultimo discendente di Giuda o io
l’ultima discendente di Davide.”
Fin da quando era bambina, Ivy è stata preda di
visioni di strani mondi. Quando, però, sua sorella Jasmine scompare, Ivy scopre
che la verità è ancora più terribile: le sue allucinazioni sono reali e sua
sorella è intrappolata in un reale parallelo. L’unica persona che è disposta a
crederle è un ragazzo pericolosamente attraente, che per un antico retaggio
sarà obbligato a tradirla. Anche se Adrian ha voltato le spalle a chi lo ha
cresciuto, non significa che possa cambiare il proprio destino,
indipendentemente da quanto si senta spinto verso Ivy. Insieme cercano l’antica
reliquia che può salvare Jasmine, ma lui sa qualcosa che lei ignora: ogni passo
porta Ivy più vicina alla verità che la riguarda, e a una guerra che può
distruggere il mondo. Prima o poi Ivy e Adrian si troveranno su versanti
opposti. E in mezzo sarà rimasta solo cenere
Perdonatemi ma.. Voglio un Giuda, e lo voglio ora!
Detto ciò, procediamo per fasi. Inspira, espira.
Inspira, espira.
Questa è una delle poche storie che mi abbia presa
fin dall’inizio, mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine, l’ho
letteralmente divorata e ho quasi inveito contro il libro alla fine perché non
bastava, non riuscivo ad accontentarmi e costringermi ad aspettare.
Sono queste le storie che amo leggere, storie di cui
ho bisogno, storie di cui non farei mai a meno. Sono curate, hanno senso, non
hanno fretta. Storie che ti accompagnano e ti seguono passo per passo alla
scoperta della verità, allo svilupparsi dei sentimenti ed all’esplodere delle
emozioni. Storie di persone che potrebbero essere come noi. Storie che alle
volte ti fanno odiare gli autori che mandano in frantumi i tuoi sogni di pseudo
scrittore perché ti fanno pensare “ha già scritto tutto lei o lui, cosa potrei
mai dire? Come potrei mai anche solo pensare di provarci?” ma l’odio sfuma
subito per lasciar posto all’immaginazione che si apre completamente alle
parole. Mi rimane spesso difficile associare i volti dei personaggi a volti
noti, poiché ho un’immaginazione piuttosto fervida e non mi accontento di
semplici associazioni.
A volte sono dei piccoli tratti che colpiscono, come
gli occhi argento-zaffiro di Adrian, o la semplicità di Ivy che spesso mi
ricorda che tutti, per quanto comuni, sono in grado di lasciare un segno. Altre
volte sono i pensieri o i luoghi, perché le azioni non avrebbero alcun senso
prese senza contesto, senza un perché.
Questo romanzo è, a mio parere certo, perfetto. Ha
quel giusto mix di paranormale, di emozioni, drammi e vita che mi fanno dire wow!
È una storia che mi ha colta alla sprovvista, tanto
che non sapevo assolutamente da che parte cominciare a parlarne perché nulla di
quello che pensavo mi sembrava andare bene. Non conoscevo la Frost prima di
questo libro e posso affermare che ho senza dubbio moooooolto da recuperare a
riguardo: la trama è avvincente, i personaggi sono come diamanti che
attraversati dalla luce riflettono svariati colori, o in questo caso svariati
conflitti interni tra dovere e volere, tra fato e scelte, tra felicità e
accettazione di una realtà che li ha sempre sottomessi e piegati al suo volere.
Adrian e Ivy mi hanno ricordato molto la
storia dei fratelli di Supernatural, pedine nelle mani delle due fazioni più potenti
che regolano l’equilibrio di tutto quanto possa esistere, ma anche Wolverine e
Jean Grey.
Hanno una missione da compiere e non possono permettere ai
sentimenti di interferire ogni volta. Eppure è proprio la loro umanità che gli
permetterà di riuscire laddove il destino non poteva.
E poi c’è Zac… eeeeh già colui che completamente
privo di tatto può solo giustificarsi dicendo che non era negli ordini.
Insomma, colui che tutti vorremmo prendere a pugni se ce lo trovassimo davanti!
La solitudine che provano i nostri ragazzi è un po’
quella che molti di noi sentono tutti i giorni: dover portare una maschera e
fingere che tutto vada bene, quando non c’è nulla che vada come dovrebbe. Avrei
voluto e vorrei leggere ancora di loro, ma so che con calma la Frost ci fornirà
tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.
Al di là del paranormale, della fusione tra biblico
e reale, è un romanzo che mi sento fortemente di consigliare a molti. Spero vi
faccia provare quello che ho provato io, che sia in grado di emozionarvi e di
ispirarvi e, perché no?, di strapparvi anche una lacrimuccia che dica tutto.
Voto come minimo cinque stregatti, se potessi ne
darei di più!
Ps: non è che qualcuna mi troverebbe un qualche
Giuda? Giuro che lo perdonerei per tutte le cose dette a scoppio ritardato!
VOTO:
VANESSA.
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