1.Breaking Nova: L’amore verrà
2. Saving Quinton
2,5.Delilah: The making of red
3.Nova and Quinton: no regrets
3,5.Tristan: Finding hope
4.Wrek me
5.Ruin me
Casa Editrice: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 9.90
Prezzo ebook: 4.99
Pagine: 416
Data pubblicazione: 9 aprile 2015
Per tutta la sua breve esistenza, Nova Reed ha sempre
saputo cosa fare. Voleva diventare una famosa musicista e sposare il suo grande
amore. Ma poi tutto è cambiato in un istante, in un giorno che non potrà mai
dimenticare. E da allora le pare di essere sempre sull'orlo dell'abisso, sul
punto di impazzire. Il suo destino, però, si incrocia con quello di Quinton
Carter. Anche lui, con la sua aria triste e persa, sembra avere un grosso
debito con la vita e un passato turbolento che non vuole ricordare. Nova
desidera aiutarlo, forse per scacciare i propri fantasmi e sensi di colpa, ma
non sa che quel ragazzo nasconde un terribile segreto. E se lei dovesse
decidere di andare avanti con lui, potrebbe davvero perdersi per sempre...
Anche Quinton deve fare una scelta: si merita davvero l'amore di Nova o dovrà
scontare in eterno i tragici errori che ha commesso prima di incontrarla?
“So che
la morte fa male, la morte rompe, la morte divora e non esiste una cura magica
per mandarla via”.
La morte… cos’è la morte?? Premetto che non è il periodo
giusto per parlarne, ma quando ci si mette il destino…
Quindi, scusate se mi lascerò prendere dai
sentimentalismi e non sarò la solita “Alessia”, ma è proprio vero che quando muore
qualcuno a noi caro, tutto cambia, cambiamo noi, cambia il modo di vedere le
cose e ci accorgiamo delle persone che vogliamo affianco nei momenti più
difficili.
La morte è la cessazione delle funzioni biologiche del
corpo, ma siamo sicuri che sia solo questo? Esiste anche una morte che
potremmo quasi definire “psicologica”.
Quando qualcuno muore, è inevitabile che
una parte di noi se ne vada per sempre insieme a quell’altra persona, ma bisogna
accettarlo, perché la vita funziona così (non avete idea di quante volte ho sentito ciò questa settimana,
mi viene quasi la nausea…), si va avanti e quando ormai ci si rassegna, si
riacquista una nuova serenità, ma di certo non si è più le persone di un tempo,
qualcosa in noi cambia e siamo impotenti di fronte a questo processo.
Persone che sicuramente sono “morte”, insieme alle
persone a loro care, sono Nova e Quinton.
Un primo lutto colpisce Nova quando ha soli dodici anni,
suo padre, durante un escursione in bici, muore di infarto. Un secondo lutto lo
vive quando il suo ragazzo, Landon, si
impicca ed è lei stessa a trovarlo morto.
Quinton, invece, si ritiene responsabile della morte
della sua ragazza, Lexi, e di sua cugina. Il ragazzo guidava l’auto e tornavano
da una festa, quando si verificò la tragedia... Lui stesso dice di essere morto
durante quella notte e vicino alla cicatrice, ricordo di quell’orribile serata,
ha tatuato i nomi delle 2 vittime e una scritta “NESSUNO”.
Quel nessuno è
proprio lui.
Da quel giorno non ha più sogni, aspirazioni e voglia di vivere.
Si fa di erba dalla mattina alla sera e, anche suo padre, che in
realtà non è uno stinco di santo, lo caccia di casa. Quinton, allora, va dal
cugino Tristan, vive con lui e Dylan sulla loro casa mobile.
Dylan ha una ragazza, Delilah, che a sua volta è amica di
Nova ed è proprio così che si conosceranno Nova e Quinton, su una casa mobile
che puzza d’erba.
Tra i due c’è subito attrazione ma Quinton ha promesso a
Lexi che dopo di lei non ci sarebbe stata nessun’altra, anche se per Nova prova
qualcosa che forse non esisteva neanche per Lexi.
Nova è attratta da Quinton perché le ricorda
Landon ed in qualche modo vuole salvarlo, almeno stavolta vuole provarci!
Questi personaggi smarriscono un po’ la "giusta" via...
Non voglio spoilerare quindi STOP!
Come ho detto prima, ho letto questo libro in un momento
per me difficilissimo. Non credo che fosse il periodo giusto ma io sono
cocciuta e di certo non leggo un libro solo perché mi ricorda qualcosa che sto
vivendo in prima persona. Sono una che le cose le affronta di petto e quindi eccomi qui, a dirvi cosa penso di questo libro.
Questi ragazzi hanno affrontato un dolore ENORME, che non
si può neanche immaginare.
Pensare di uccidere due persone o vedere il proprio ragazzo
togliersi la vita sono esperienze che ti segnano, sono pesi che dovrai trascinare con te per il resto della tua vita. Vedere una
persona che ami morta ti uccide e credere di essere il responsabile fa morire te ogni giorno...
Questo libro sicuramente mi ha fatto male, ma leggerlo mi
ha aiutato anche a comprendere quali sono, in un certo senso, le fasi del dolore... Quelle che io sto vivendo... Quelle che loro hanno vissuto!
Mi sono resa conto che quei sentimenti autolesionisti dovevano
sparire, non volevo fare la fine dei due protagonisti... La Sorensen è stata
un po’ la mia psicologa.
E' stata un po' il mio aiuto... Aiuto che non hanno avuto i protagonisti, che si sono persi, alcuni ritrovati, altri no... Ma forse questo lo scopriremo nei libri successivi!
“Non
sono tanti quelli che ammettono di aver preso la strada sbagliata”
“Ma il
fatto di averla presa non mi rende una persona debole?”
“Tutti
quanti facciamo delle cose che non sono il massimo. Ne hai passate tante….
Troppe. E l’importante è che te ne sei tirata fuori”.
Io credo che il messaggio di questo libro sia proprio
quello che non importa quanto dolore proviamo, l’importante è trovare un modo per andare
avanti. Come si dice? Bisogna accettare tutto ciò che viene, che siano cose
belle o brutte.
Nonostante tutto, a me questo libro è piaciuto e spero
che la Casa Editrice non ci faccia penare troppo per il seguito. Sono curiosa,
lo ammetto.
Lo consiglio.
A me la Sorensen piace, anche se i suoi
libri sono sempre un po' tragici xD . Mi scuso ancora per lo pseudo-sfogo ma fin
dall’inizio mi sono ripromessa di dirvi nient’altro che la verità, e se in
questo periodo sono così, sono così anche con voi. Vi abbraccio fortissimo e
siete la mia forza!
VOTO:
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