Genere: Contemporary Romance
Editore: Mondadori
Pagine: 333
Prezzo: € 17,50
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2015
Amanda, detta Maddie, non ha ancora trent'anni e ha un corpo
da atleta. Lo era davvero, fino a pochi anni fa, quando un SUV l'ha investita,
una sera, mentre si allenava, mettendo fine alla sua carriera. Maddie era
l'astro nascente delle Olimpiadi di Londra, dove secondo tutti i pronostici
sarebbe arrivata sul podio più alto: purtroppo, invece di correre gli 800 come
una gazzella, ha dovuto prendere in mano la sua vita e giocare una nuova mano
con le carte che il destino le ha riservato. Si è laureata in architettura e
adesso sta per iniziare una nuova carriera - anche se per ora solo come
stagista - in un prestigioso studio londinese. Qui Maddie incontra due persone
che cambieranno il suo destino: la cinese Eli Ching, che commissiona agli
architetti inglesi un nuovo quartiere da costruire a Shanghai, e il superboss
dello studio, archistar acclamata, scozzese burbero almeno quanto affascinante:
il suo nome è Alistair Wolf, Mr Wolf... Maddie ancora non sa quante sorprese le
riserva la sorte, quali emozioni possano palpitare dietro le pareti di
cristallo dello studio Wolf, quanto il lavoro e i sentimenti somiglino alla
corsa: devi allenarti, e crederci davvero, per arrivare alla meta. Dalla
timidezza nascosta sotto i suoi jeans da brava ragazza a un tailleur di Gucci
mozzafiato, dall'incredibile incontro al buio al 68° piano di un grattacielo in
costruzione, alla Cina, Maddie entra in un turbine di emozioni difficili da
controllare. Solo allontanarsi può chiarirle le idee…
Durante la lettura di questo romanzo ho avuto diversi pareri
contrastanti. Avevo iniziato da poco e già non mi piaceva. Poi,
inaspettatamente, e non so ancora spiegare né perché né come, il libro ha
cominciato a piacermi e catturarmi. Pensavo: “Questo sì, che non me
l’aspettavo!” Peccato che non sia durata molto… A pochi capitoli dalla fine il
mio umore è precipitato a picco, tornando al punto iniziale.
La storia inizia con Amanda, o Maddie come tutti la chiamano,
che corre. Purtroppo però, Mad ha un problema: un incidente le ha compromesso
irrimediabilmente il ginocchio. Amanda era un’atleta, avrebbe partecipato alle
Olimpiadi di Londra 2012 e tutti i prognostici la davano come favorita per la
medaglia d’oro.
Peccato che quel giorno, dopo l’impatto con quel maledetto
SUV, tutti i suoi sogni sono stati distrutti.
"Accelero.
In quel momento sento una fitta lancinante. Il ginocchio si piega senza
preavviso, la gamba cede e cado. Mi mordo le labbra. Maddie non piange, Maddie
grida in silenzio, manda un insulto a chi le ha fatto male, impreca contro il
mondo, ma senza audio. Nessuno mi sentirà urlare"
Mad si ritrova quindi a dover riprendere in mano la sua vita
e ricostruire tutto da zero. Si laurea in architettura e finalmente trova
lavoro come stagista in uno dei più importanti studi di Londra: la
Wolf&Anderson.
La società, però, ha dei problemi: i fondi stanno finendo. E
tutto per colpa dell’ex moglie del capo Wolf, che ha deciso di tradire il marito
con l’ex socio della compagnia.
Ma ecco che improvvisamente un committente chiede alla
Wolf&Anderson di costruire un’area a Shanghai: questa è l’occasione per
riportare la società sulla piazza.
Un giorno, durante la visita dei committenti, Amanda incontra
un’ex atleta e rivale: Eli Ching. Le due si riconoscono e quest’ultima esprime
il desiderio della partecipazione di Amanda al progetto, in quanto è convinta
che le sue conoscenze potrebbero essere utili per la costruzione del polo
sportivo di Shanghai.
Mad si ritroverà, così, a lavorare a stretto contatto con il
temibile capo Alistair Wolf. Uomo imponente e sexy, Amanda non riuscirà a
resistere all'attrazione che nasce tra loro.
«Smettila, Mad. Ti sei scelta un nome perfetto per te»
sussurra, «sei una pazza e io devo tenerti a bada o farai impazzire anche me.»
Mad e Alistair intraprendono quindi una relazione, strana
aggiungerei. Si incontrano, finiscono per fare del sano, puro e fantastico
sesso. Ma ecco che, quando le cose sembrano andare per il meglio, lui fugge e
scompare per giorni, settimane. Ma ogni volta che torna ecco che puntualmente
Amanda lo riprende con sé. Non riesce a resistergli, ne è attratta. E oltre a
questi problemi si aggiunge anche il ritorno dell’ex moglie di lui, Katherine.
Come ho detto all'inizio, questo romanzo non mi ha attirata
tanto. Erano tanti i presupposti che avrebbero fatto di questa storia un vero
e proprio capolavoro.. Ma la storia d’amore e lo sviluppo che l’autrice le ha
dato mi ha totalmente delusa.
Sono pazza di lui e allo stesso tempo provo una rabbia che mi
lascia senza fiato. Gli ho permesso di entrare nella mia esistenza piatta e di
sconvolgerla, di travolgermi con il suo modo di fare seducente e irrazionale. E
adesso mi ritrovo sola e non posso nemmeno piangere quello che ho perso perché
non sono convinta di averlo mai avuto.
Ci ritroviamo con questa protagonista che tanto difende la
propria forza e indipendenza, ma che alla fine si dimostra senza spina dorsale.
Se la fa con un uomo come Alistair Wolf che, dopo averla portata a letto,
scompare nel nulla per giorni, la manda in un altro paese per non starle
accanto, però quando lui torna lei sbatte un po’ i piedi, si lamenta, ma alla
fine cede sempre. È questa la sua grande indipendenza?
Lui mi avvolge fra le braccia. Vorrei solo essere più forte,
per difendermi da questo potere ipnotico che azzera il mio libero arbitrio.
Vorrei, ma non lo faccio.
Per non parlare di Alistair Wolf, del suo carattere sfuggente
e misterioso. Non ho amato particolarmente il personaggio.
Nulla da dire, invece, per quanto riguarda la scrittura
dell’autrice. Lidia ha un grande talento e sa come utilizzarlo, uno stile
semplice, diretto e coinvolgente.
E voi, avete letto questo romanzo? Come l’avete trovato?
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da: CHIARA M.
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