Editore: Selfpublished
Pagine: 108
Genere: Romance
Formato: ebook
Pubblicazione: 16 marzo 2015
Può un colpo di fulmine mettere in discussione una vita
intera?
Candice Hunt, ventotto anni, si trova in discoteca quando
incontra e conosce Sebastian. L'attrazione è immediata e i due vivono una
serata perfetta, ma lui, inaspettatamente, non la richiama più.
Dopo sette giorni di inutile attesa Candice è certa di aver
preso un abbaglio e di essersi illusa, però decide di tornare in quella stessa
discoteca per poterlo rivedere. Il secondo incontro avviene ed è molto diverso
dal primo: qui emerge la diffidenza di Sebastian perché Candice rappresenta tutto
ciò che lui odia. Le spiegherà le sue motivazioni a condizione che lei lo segua
subito in un posto, ed è un percorso travagliato quello che li attende, fatto
di incontri e scontri, con la certezza di non poter vivere una storia d'amore
alla luce del sole e l'illusione di potersi concedere soltanto un altro giorno
insieme. Ma i giorni si sommano e con essi l'inevitabile scelta che li attende.
Un altro giorno è abbastanza?
Quando ho letto il titolo del libro ho pensato la seguente
cosa: “Oh no, ancora?”. E sono felice di farvi sapere che MI SBAGLIAVO.
Il
titolo può trarre in inganno, lo ammetto, ne sono caduta vittima anche io, ma
in realtà non è quello che sembra. E ora vi spiegherò il perché.
Candice è una giovane avvocatessa che lavora per lo studio
legale del padre; Sebastian, invece, è un meccanico che vive in uno dei
quartieri degradati della città. Come fanno questi due a incontrarsi, direte
voi? Una sera in discoteca Candice lo nota; un momento pensa che lui sia
interessato e il momento dopo no.
In realtà, lui è davvero interessato a lei
tanto che un suo amico, tramite una scusa, li fa conoscere. E da qui inizia il
tutto.
Devo essere onesta ma il primo capitolo, che tutto sommato
racchiude la scena della discoteca e la loro conoscenza, non mi aveva fatto
impazzire, anzi, andava a confermare i miei timori e cioè che mi trovassi di
fronte ad un ennesimo romanzo rosa banale. E invece…le cose non vanno come
dovrebbero. Sebastian scopre che lei è l’avvocato dell’azienda di costruzioni che ha causato la morte del padre; Candice non sa nulla di tutto ciò, per questo
quando Sebastian si comporta in modo (decisamente) odioso, lei non capisce.
"Si può sapere cosa
guardi?” mi domanda Jack, disturbato dalla mia eccessiva disattenzione nei suoi
confronti. “Uno stronzo.” Rispondo,con
disarmante sincerità.
Lui sgrana gli
occhi,sorpreso. “Chi?”
“Non lo vedo più. Uno
stronzo con gli occhi chiari,comunque.”
Sebastian la porta nel luogo dove suo padre lavorava
e dove ha perso la vita e Candice lì rimane sconvolta. E’ stato in quel momento
che ho capito che non stavo leggendo un romanzetto, ma una bella storia
interessante.
Sebastian e Candice non sono i soliti piccioncini innamorati e
trogloditi che dopo la prima occhiata si sentono avvampare dell’amore
primordiale ed eterno. La loro storia è vissuta giorno dopo giorno, anche
perché la situazione familiare di Sebastian non gli permette altro. Ed è
proprio questo realismo che mi ha fatto impazzire!
E così il romanzo risulta inaspettatamente originale. La
scrittura è davvero ottima; non mi capitava di leggere un Romance così scritto
bene da un bel po’ di tempo.
Anche se l’argomento ‘principale’ è la storia
d’amore tra i due, in realtà, i temi che si intrecciano in sottofondo non sono
da meno. Il tema della morte del padre di Sebastian, il dolore della perdita
conseguente di Candice, l’eticità del lavoro di Candice, non sono problemi a sé
stanti, ma influiscono e si intrecciano a quello che dovrebbe essere il filo
conduttore di tutto, cioè la loro storia d’amore, ma che invece risulta essere
soltanto un altro filo della trama.
Ancora non vi ho detto qual è la cosa più esaltante di tutto
ciò: questo romanzo consta di sole 108 pagine. E io mi chiedo come sia
possibile far combaciare tutto in un centinaio di pagine. L’unica spiegazione
risiede in una sola parola: talento. Non vedo l’ora di leggere qualche altro
scritto di questa talentuosissima ragazza, perché merita davvero.
Se non l’avete ancora capito, vi consiglio VIVAMENTE questo
libro. Non ve ne pentirete! Se, invece, lo avete già letto, beh, mi piacerebbe
sapere che ne pensate!
VOTO:
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