Self publishing
Data d’uscita: 14 Marzo 2015
Prezzo: 2,99 (ebook)
Pagine: 231
Josh ha quasi visto morire Grace, per
questo motivo decide di lasciarla. Il senso di colpa lo dilania. Grace non ha
voglia di guarire. Senza Josh la sua vita non ha motivo di continuare. Arriva
perfino a rimpiangere la cattiva mira dell’assassino. Deperisce giorno dopo
giorno, e, in un momento di estrema debolezza, decide di lasciare il suo lavoro all'ospedale di Seattle. In realtà, Josh aspetta solo che il delinquente venga
assicurato alla giustizia, e tornare così dalla donna che ama. Peccato che
Grace sia convinta esattamente del contrario, e cioè che la loro è una storia finita.
Ne è convinta a tal punto che quasi cede alle avances di un altro uomo. Inizia
così per Josh, una corsa contro il tempo. Tra innumerevoli botta e risposta,
ripicche, rimpianti, situazioni esilaranti, e imprevedibili colpi di scena, i
due ragazzi si troveranno a dover decidere se cogliere o meno l'inaspettata
“seconda possibilità” che la vita offre loro.
Sei un
granello di sabbia, Josh, ricordi? Ti tengo stretto proprio qui, sul palmo
della mia mano. Ti proteggo, dai soffi di fiato, dal vento, da te stesso. E
anche dalle pallottole. Ti proteggo da tutto, perché ti amo.
Avete presente
New Moon, il seguito di Twilight?
Bene, a me non è
piaciuto per nulla, ma proprio per nulla. Alla centesima pagina circa ho chiuso
il libro e ho cercato il film in streaming su internet (non mi arrestate, per
favore!), per poi passare direttamente al terzo romanzo.
Perché okay,
Bella, Edward ti ha lasciato, ma vuoi fare qualcosa invece di fissare
continuamente quella cavolo di finestra?! Ti. Ha. Lasciato. Basta, è finita,
chiusa per sempre, trovati un hobby Dio santissimo!
Invece no,
continuava a fissare la finestra aspettando Dio solo sa cosa. Per non parlare
poi di quando incontra Jacob (e nonostante tutto sceglie Edward!!)..sappiate
solo che non ce l’ho fatta.
Quando ho capito
che in Stardust si narrava una situazione analoga, c’è mancato poco che mia
madre, tornando da lavoro,mi trovasse spiaccicata sul marciapiede sotto il
nostro terrazzo.
È stato un duro
colpo per me, che avevo letteralmente adorato Bittersweet.
Ma il beneficio
del dubbio si lascia a tutti e quindi, munita di coraggio e tanti, tanti dolci,
ho iniziato a leggere il romanzo.
Così come per
New Moon, mi ci sono volute pochissime pagine per capire che la Grace di
Stardust, non ha nulla da spartire con la Bella di Twilight.
Innanzitutto
bisogna precisare che qui siamo in presenza di una tipologia specifica di
donna. Una donna con gli attributi, una donna che sa quello che vuole e che se
lo prende. Una donna che può sembrare sconfitta, ma che in realtà sta solo
escogitando un piano per colpirti alle spalle ed arrivare al suo obiettivo.
Questo è quello che Grace nasconde sotto due occhioni innocenti.
E Josh, che ha
avuto tanta esperienza con le donne, avrebbe dovuto capirlo che una volta che
una donna come Grace ti ama, non ti lascia andare e, tanto meno, non ti
sostituisce con il primo uomo carino che passa di lì.
Ma siamo anche
in presenza di una persona intelligente e dall'animo birichino, che riesce a
mascherare il suo piano fino alla fine e far sì che Josh torni da lei.
D'altronde ce
l’aveva detto fin dall'inizio che le sarebbe bastato qualche zampa di gallina e
un po’ di polvere di stelle per compiere la magia.
Il Josh in
questione merita che si spendano alcune parole sul suo personaggio.
Tutti, e dico
tutti, hanno adorato il “rospetto bizzoso” (per dirla alla Grace), che abbiamo
conosciuto in Bittersweet. Ecco, diciamo solo che il Josh di Stardust è da
prendere a sprangate una pagina sì e l’altra pure.
Tutti sappiamo
che gli esemplari di sesso maschile sono intelligenti, sì, ma a volte non
vedono quello che hanno sotto il naso. La verità è che quando sono innamorati,
potresti mettergli sotto il naso una banconota da mille (esistono?) e loro
continuerebbero a credere di essere poveri in canna.
Diciamo che Josh
andrebbe direttamente a chiedere l’elemosina all'angolo della strada, ecco.
Menomale che le
persone attorno a lui, hanno la vista leggermente (ma proprio leggermente eh)
più lunga di lui e riescano a fargli
capire che Grace è la donna della sua vita e la sta perdendo.
E finalmente,
finalmente arriviamo alla parte del matrimonio, grazie Signore.
Io penso di aver
sudato poche cose nella mia esperienza letteraria, come l’autrice mi ha fatto
sudare questo evento, davvero. E, fortunatamente, le mie aspettative non solo
le ha raggiunte, ma le supera di gran lunga.
Come avrete
sicuramente capito, Stardust per me è stato faticoso, ma nel senso buono del
termine. Per spiegarmi meglio, Stardust e il carico di emozioni che porta con
se, mi hanno travolta come un treno preso in faccia, massacrata come una corsa
di 10 km
in salita, distrutta come un biscotto inzuppato nel latte per 3 ore.
Come nel primo
libro, l’autrice con il suo stile semplice ed ironico, mi ha coinvolto sin dalla
prima parola e ha fatto sì che vivessi con Grace tutta la sofferenza data dal
distacco di Josh, e che imprecassi all'indirizzo di quest’ultimo praticamente
ad ogni frase dei capitoli narrati dal suo punto di vista.
Per ultima cosa
(poi smetto, giuro), voglio citare Angela, la migliore amica di Grace, e dire
che Stardust è diventato a tutti gli effetti il mio biscottino (solo leggendolo
capirete..).
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da:GIULIA
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