Casa editrice: Butterfly
Edizioni
Data d’uscita: 12 Marzo 2015
Prezzo: 2,99 (ebook)
Pagine: 230
Sofie Van De
Broeck ha lasciato ad Amsterdam tutto il suo passato, i ricordi, le cattive
esperienze ed è salita su un aereo diretto a New York. Ora vive a Brooklyn
dove, circondata dai fiori che ama e che vende nel suo piccolo negozio, ha
ritrovato la serenità. Non le manca nulla: ha la sua nuova casa, gli adorati
tulipani che profumano di Olanda, una nuova città che l'ha accolta come una
figlia. Nulla, fuorché l'amore. A rimettere tutto in discussione arriverà Logan
Allen, un uomo d'affari che ama i suoi fiori. Tuttavia, il passato di Sofie è
dietro l'angolo e l'amore dovrà usare tutte le sue armi per sconfiggerlo.
Un romanzo
scritto da una donna e dedicato alle donne, a chi non ha mai smesso di credere
nell'amore, a chi non ci ha mai creduto e adesso, per la prima volta, è pronto
per farlo.
A volte la vita ci fa
dono di alcune cicatrici, c’è chi pensa che siano brutte da vedere e
antiestetiche. Non è vero. Non c’è cosa più affascinante di una cicatrice, è un
ricordo destinato a restare sempre con te, su di te come un tatuaggio, anche se
il soggetto non l’hai scelto tu. Inizialmente potrà non piacerti ma poi
imparerai ad amarla e non riuscirai più a guardarti allo specchio facendo finta
che non ci sia.
Per le persone come me ,che non sono abituate a parlare dei propri
sentimenti, è difficile esternare le proprie emozioni, anzi lo facciamo il
minimo indispensabile e, spesso, con le parole e con le persone sbagliate.
Ma a volte capita di trovare qualcuno che riesca ad esprimere
esattamente quello che pensiamo e nel modo in cui vorremmo farlo.
Questo è il caso
di Antonella Maggio con Profumo d’amore a New York.
Il romanzo parla
di una donna che in passato ha fatto scelte sbagliate, rimanendo coinvolta in situazioni
più grandi di lei, che l’hanno ferita nel profondo e che hanno segnato una
linea netta tra quello che era prima e quello che si ritrova ad essere dopo.
Se mi
chiedessero di individuare il tema principale del romanzo indicherei la
rinascita.
All'inizio di
Profumo d’amore, Sofie ha già superato la parte più brutta della sua
esperienza, ma ne è rimasta irrimediabilmente ferita. Ha usato tutte le sue
energie per sopravvivere e ora è esausta e completamente prosciugata da ogni
sentimento d’affetto verso il genere maschile.
Sofie crede di
stare bene, ma si sbaglia di grosso. Ha ritrovato la sua serenità, è vero, ma
ancora non riesce ad aprirsi a quel sentimento importantissimo che è l’amore.
Logan, dal canto
suo, non ha mai trovato una donna che lo stimolasse dal punto di vista affettivo
e quando si imbatte in Sofie ne è subito
attratto, ma ben presto capirà che la donna è diversa da tutte le altre che ha
incontrato fino a quel momento.
Fortunatamente
Logan è anche una di quelle rarissime persone che non si spaventano davanti al
dolore e che non hanno paura di convivere con esso, e così riuscirà a fare
breccia nel muro di gomma del quale si è circondata Sofie, a riportarla alla
vita e a lenire tutte le sue ferite.
Il tempo
non cura le ferite, il tempo illude solamente, allontana le persone e atrofizza
i sentimenti. L’amore, invece, è quello che tutto può, lenisce le pene,
accarezza le cicatrici del corpo e dell’anima e se è quello vero dura in
eterno.
Aldilà della
storia personale di Sofie, questo libro lancia un messaggio importante. La vicenda
di Sofie, sebbene sia frutto di fantasia, è la prova che non importa cosa
stiamo passando in quel momento, non importa se pensiamo di aver toccato il
fondo e di non poterci più rialzare, non importa se il futuro ci sembra ancora
più nero del presente, c’è sempre una speranza.
Leggendo sia il
romanzo, sia la dedica iniziale ho avuto l’impressione che l’autrice abbia
provato in prima persona cosa significhi portare su di sé il peso di una brutta
esperienza e che ora voglia incoraggiarci a non abbatterci, ma anzi, a
continuare ad avere fiducia e ad aspettare. Perché, anche quando ormai non ci
speriamo più, l’amore arriva a salvarci. L’amore arriva sempre.
Non so se
l’autrice lo ha fatto di proposito o se è solo una coincidenza, ma il tulipano
(fiore caratteristico della terra di provenienza di Sofie) è simbolo
dell’amore, di quell'amore candido e gentile che aiuterà la protagonista, e non
solo, a superare uno dei momenti più brutti della sua vita.
Lo stile
dell’autrice è semplice, per niente pretenzioso, e forse è per questo che entra
dentro il lettore e rende tutta la vicenda più vicina a noi. Mi è piaciuto
molto anche il modo con cui è riuscita a lanciare un messaggio importante pur
riuscendo a mantenere il romanzo leggero e a tratti anche ironico.
Consiglio
Profumo d’amore a tutte quelle donne (perché noi abbiamo un particolare modo di
soffrire), che stanno passando un periodo brutto e che hanno bisogno di
ricordare che nulla è per sempre e che prima o poi la ruota della fortuna
girerà anche per loro. Abbiate fiducia, dietro l’angolo vi aspetta un Logan
pronto a tendervi una mano.
Del tutto
inutile specificare che il romanzo mi è piaciuto moltissimo e che se potessi
darei una bella pacca sulla spalla all’autrice, perché tra donne ci si capisce.
Vi lascio alla
lettura (perché lo leggerete, vero?!).
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da: GIULIA
Grazie mille ^_^ Per me è una gioia essere riuscita a trasmettere il messaggio, la storie di Sofie è la storia di tutte le donne, è l'invito ad asciugare le lacrime e a guardare avanti, ad essere coraggiose sempre! <3
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