Genere: Romantico
Editore: Rizzoli
Pagine: 89
Prezzo: € 2,49 (ebook)
Data di pubblicazione: 3 Dicembre 2014
Chignon spettinato, occhiali spessi e un libro sempre davanti al naso, Alba conosce pochissimo il mondo reale. Bibliotecaria veronese, lettrice da competizione e romantica disillusa, agli uomini in carne e ossa preferisce eroi come Jamie Fraser o Mr. Darcy. Quando una vacanza forzata e la prospettiva raccapricciante di passare le feste fra la madre iperprotettiva e il padre assente la mettono in fuga, Alba non sa dove rifugiarsi. Un volo last minute la fa atterrare in Irlanda. Lì nessuno la disturberà, tranne il destino, che il giorno di Natale la porta sul sentiero che sta percorrendo Bram O’Ryan, medico, surfista e testa calda dalla chioma rosso fuoco. Con lui partirà per un itinerario alla ricerca di esseri leggendari e sfide (im)possibili. Un nuovo amore può guarire dalle ferite del passato? Ci vuole un’abile cacciatrice per catturare il lieto fine perfetto.
Un romanzo intenso che vi coinvolgerà, una
storia d’amore in cui il lieto fine non è assicurato, ma va inseguito fino
all’ultima pagina.
“La cacciatrice di lieto fine” credo sia uno dei libri appartenenti alla collana Youfell più belli che io abbia mai letto.
La vicenda
narra delle avventure di Alba, una bibliotecaria veronese e lettrice compulsiva
sempre alla ricerca di storie a lieto fine. A causa della madre iperprotettiva
e del padre praticamente assente, Alba sarà costretta a decidere all’ultimo
minuto di trascorrere le sue ferie ‘forzate’ lontana dalla propria casa: la sua
metà è l’Irlanda.
Una volta
arrivata e aggiornato il suo blog, comincia ad avviare una serie di sfide
(im)possibili da documentare all’interno del blog.
E sarà
proprio durante una di queste sfide che Alba incontrerà il nostro Bram, che lei
già conosce a causa di un episodio al quale le era capitato di assistere.
Bram è un
medico e un surfista e, dopo aver incontrato Alba, si sentirà attratto da lei
tanto da aiutarla a portare a termine le sue sfide (im)possibili e si propone
di farle da guida. I due così cominciano a legare sempre più, tanto da
trasformare la loro amicizia in un qualcosa di più.
La lettura
è stata molto piacevole e scorrevole. Non ci sono molti colpi di scena, e il
romanzo si legge tutto d’un fiato.
Lo stile
di Francesca è molto schietto e semplice, ma allo stesso tempo abbastanza
curato da permetterti di figurarti nella mente tutti quei paesaggi che descrive
con dettagli minuziosi.
Da grande
amante dell’Irlanda, inoltre, non ho potuto far altro che apprezzare il luogo
in cui l’autrice ha deciso di ambientare il romanzo!
«La
realtà sull'amore, è che non c'è modo di capire se si è fatti l'uno per l'altra
né se si può sapere se un rapporto durerà, Eppure. nessuna fonte di energia
conosciuta può essere paragonata alla forza che genera il nostro corpo quando
si rischia di perdere qualcuno di importante.»
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da Chiara M
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