Chiudiamo bene la settimana con una bellissima recensione e un'intervista a Francesca Baracca!
Titolo: Come Naufraghi.
Autore: Francesca Baracca.
Casa Editrice: Youcanprint selfpuplishing.
Pagine: 154.
Prezzo Cartaceo: 14,00 €
Prezzo e-book: 4,99 €.
New York, giorni nostri. Alyssa è una ragazza del liceo con tanto di ragazzo e caratterino niente male. I suoi genitori, spesso in giro per lavoro, la lasciano a casa da sola o in compagnia di Zia Judith. La vita di Alyssa, viene travolta dalla misteriosa morte dei genitori e, la giovane, in balia di mille domande, decide di andare più a fondo a tutta la faccenda.
Avete idea di come sia difficile scrivere un libro in giovane età e farlo bene? Beh, pare che la nostra giovane autrice, Francesca Baracca, sia stata in grado di fare un’ottimo libro. Partiamo dalla copertina del libro, che vi allego qui sotto. Particolare, minimal e accattivante, non poteva non incuriosirmi. Anche il titolo mi ha attirata. Forse perché la parola “Naufrago” mi fa venire in mente una serie di capolavori letterari e cinematografici che mi hanno spinta ad acquistare il libro, non saprei dirlo con esattezza, ma posso dire di essere molto contenta della mia scelta.
Iniziamo a dire che, già dalle prime pagine ho stilato una sorta di lista di personaggi che mi piacevano e alcuni che avrei voluto prendere a mazzate, cosa che, nel corso del libro, avrei voluto fare molto più spesso. Zia Judith è stata l’amore a prima vista. Adoro lei e Zio Ralf e la macchina Katy. Questi personaggi servono a rendere il tutto più realistico, cosa che ho molto apprezzato. Proseguendo con il libro, la mia faccia è andata sempre più a formare espressioni quali “OMG” o “Non ci posso credere” oppure “NO NON OSARE”, o ancora “NOOOOOO” e cose del genere.
Alla fine del libro ero talmente sconvolta che, in preda all’ansia, ho cominciato a chiedere se ci fosse un benedetto seguito perché avrei voluto leggerlo immediatamente. Non so se vi è mai capitato con un libro di voler sapere subito come proseguisse. Diciamo solo che al momento, morirò di curiosità! Ora, ritornando ai personaggi voglio dire una cosa: AMO ALYSSA. Non ho bene un’immagine di lei in testa, fisicamente, ma la adoro. Personaggio realistico, ma soprattutto bad-ass che è il tipo di personaggio che piace a me. In generale, tutti i personaggi mi sono piaciuti, anche se nutro ancora parecchi dubbi su James che mi sa tanto di My Lord e che non ho ancora avuto il piacere di valutare per bene.
Tornando ad Alyssa, lei è la protagonista con la quale vorrei avere sempre a che fare. Il carattere è quello di un’adolescente che sente della mancanza dei genitori, ma che non si arrende. Ho amato moltissimo le sue scelte, non posso dirvi molto perché, altrimenti vi spoiler tutto, ma davvero, è stata costruita molto bene.
“ No, non avrei fatto come Narciso, non mi sarei lasciata ingannare da quel riflesso, non me ne sarei innamorata, dopo quella sera sarei tornata quella di sempre e la gente avrebbe capito che i loro giudizi non sono altro che parole disperse dal vento della superficialità. ”
Capite perché la amo? Lo capite? Alyssa è complessa, ma è pur sempre una ragazzina, non è adulta, ma ha un peso sostanzioso sulle sue spalle e io non posso fare a meno di adorarla.
Se vogliamo puntare altrove, non su MyLord!, vi posso dire che, ogni singolo personaggio più o meno secondario, ha lasciato qualcosa dentro di me. Il professore, però— Oh, lui per me è fantastico. Sprona Alyssa in un modo piuttosto subdolo a mio dire, ma piuttosto efficace.
Se vogliamo puntare altrove, non su MyLord!, vi posso dire che, ogni singolo personaggio più o meno secondario, ha lasciato qualcosa dentro di me. Il professore, però— Oh, lui per me è fantastico. Sprona Alyssa in un modo piuttosto subdolo a mio dire, ma piuttosto efficace.
“ Ho vissuto l'esperienza traumatica del liceo sulla mia stessa pelle marchiata dal titolo di sfigato asociale. Non sono sicuro di voler assistere a questo ripetersi incessante delle stesse dolorose situazioni. Voglio solo che ognuno possa essere libero di fare ciò che ritiene più opportuno o piacevole, indipendentemente dalle mode del momento o dai giudizi degli altri. ”
Capiamoci. Quale professore manda tali perle di saggezza? Io non ne ho mai conosciuti! Quindi, posso dire con assoluta certezza di amarlo. Altro? Beh, parliamo della figura di Emily. Emily è la migliore amica che tutti vorremmo avere. Bella, gentile e soprattutto pronta a dare una mano nel momento del bisogno. Ora ditemi quante migliori amiche compaiono nei libri che avete letto e ditemi se qualcuna di loro vi ha, in qualche modo aiutato come scoprirete avrà fatto Emily per Alyssa (vi sto spronando a leggere il libro, sì!). Non ce ne sono se non in Harry Potter, probabilmente e questo mi è piaciuto molto. Il fatto che nel libro sia stata data tanta importanza all’amicizia.
Altro personaggio che ho amato è Brandon. IO LO AMO. Okay? Brandon, se mi senti, sposami! Ora! Subito! Vedrete cosa sarà in grado di fare questo ragazzo, vi annuncio solo che sarà perfetto. E con perfetto non intendo perfettamente stronzo, come ogni bad-boy alla quale siamo abituate nei libri. No. Lui è semplicemente Brandon e questa cosa è fantastica! Amo la scelta di inserire un personaggio maschile che non abbia mille mila problemi o un passato oscuro!
L’ambientazione rende ancora tutto più realistico e questo mi piace molto di più. Va ricordato che questo libro è del genere Mistery e il fatto che un’autrice così giovane sia riuscito a rendere questo genere in maniera così impeccabile, mi ha stupita assai. Okay, lo sapete che io guardo dall’alto in basso gli autori italiani, ma non ci posso fare nulla! Però, ehi. Sono rimasta piacevolmente colpita da tutto l’insieme. Personaggi, ambiente e storia, non è facile impressionarmi, soprattutto se i personaggi sono quasi tutti adolescenti che vorresti riempire a sprangate, James in particolare, ops!
Okay, la finisco, lo giuro! Tutta questa pappardella per dirvi che il libro mi è piaciuto assai. Insomma, “ Come naufraghi ” è un libro che, sicuramente, consiglierei a chi piace leggere, ma anche a chi vuole dare una possibilità agli autori italiani, perché merita tantissimo, davvero. Non darò voto pieno al libro, poiché voglio il seguito però, davvero, è un gran bel libro!
VOTO:
Breve intervista a Francesca Barracca, autrice di “ Come Naufraghi ”
- È già finita? Ci stavo prendendo gusto!
- Questa recensione/intervista è stata scritta da FEARLESS
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