Casa editrice: Triskell
edizioni
Prezzo: € 2,99 ebook
Numero pagine:97 pag.
Una vacanza in Scozia, due giovani donne in cerca di avventura
in un luogo che è il sogno di una vita. Destino, predestinazione, fortuna?
Chissà. Fatto sta che faranno un incontro inaspettato. Due storie d'amore
diverse, come diverse sono le personalità dei protagonisti, ma con lo stesso
epilogo sullo sfondo dei suggestivi paesaggi di Scozia dove passato e presente
sembrano confondersi. E quella che doveva essere solo la meta di una fantastica
vacanza diventerà la sede del loro futuro.
Allora, ammetto
che all’inizio leggendo la trama ho storto un po’ il naso! Due ragazze che
partonmo per un viaggio, la Scozia… Ma perché proprio lì?! La Scozia l’avevo
depennata dalla mia personale cartina geografica xD.
E invece
cari lettori, Stella è riuscita a farmi ricredere! Saranno state le descrizioni
approfondite e dettagliate, o forse il fatto che andavo costantemente su google
a cercare le immagini del paesaggio, o forse la passione della scrittrice per
quel luogo che traspare dalle sue parole… insomma scelta azzardata che mi è
piaciuta.
"Le colline che si innalzavano lungo la
costa erano spruzzate dalle macchie gialle del ginestrone fiorito e dai
batuffoli bianchi delle pecore al pascolo. Il mare si perdeva verso nord,
gelido e scuro, una distesa di erbe ruvide cresceva ostinata fra la spiaggia e
la strada in quell'ambiente salmastro sferzato dal vento. Un paesaggio che
trasmetteva loro un senso di pace, ma che racchiudeva in sé un che di aspro e
selvatico."
La nostra
storia ha due protagoniste femminili, migliori amiche, che decidono di partire per
il loro viaggio dei sogni.
Piccolo
appunto: Non so se sia solo una mia fantasia, ma devo ammettere che per un
momento ho shippato loro due insieme, anche perché, a mio parere, si
completavano a vicenda. Fine appunto
Torniamo a
noi!
Francesca
l’ho notato subito, è molto simile a me. Una persona riflessiva che prima di
buttarsi in qualcosa valuta sempre i pro e i contro, e a volte non è facile per
lei lasciarsi andare alle emozioni.
Senna al
contrario è il simbolo dell’allegria! Ha una personalità tutta italiana, dolce
e solare, in alcuni momenti però la sua allegria mi faceva venir voglia di
tirarle un piatto in testa. Sarà che io sono l’opposto.
Subito dopo
l’arrivo in Scozia, alloggiano in un B&B dove incontrano due baldi giovani
scozzesi, Ian e Roran.
Immediatamente
si definiscono le coppie, l’una l’opposto dell’altra, ma entrambe fondamentali
agli occhi del lettore. Continua a mantenersi quell’equilibrio iniziale!
Da una
parte abbiamo la coppia “pasticcino’’ Senna e Ian, che con dolcezza si conoscono
e s’innamorano rendendo l’atmosfera dolce e romantica *cuoricini ovunque*
"Lui la ricoprì con i lembi della giacca,
stringendola fra le braccia. Senna sospirò felice: lì sotto lei si sentiva a
casa. Lì sotto c’era il profumo di colazioni consumate al tavolo di cucina in
una luminosa mattina d’estate. "
L’altra,
che ovviamente immaginerete, formata da Francesca e Roran, è stata la mia
preferita! Il carattere forte dei due, i battibecchi, mi hanno tenuta incollata
al libro.
La storia è
molto scorrevole, ho solo un piccolo appunto, TROPPO BREVE.
Stella
cara, ascolta se mi stai leggendo, la prossima volta che ne dici, 300 pagine e
siamo tutti contenti? Voglio di piuuuuù!
Ho adorato
lo stile e la sua capacita di raccontare gli eventi in così poche pagine.
Ironia,
romanticismo e altro si mescolando e riversano sul lettore una valanga di
emozioni e il tutto in breve tempo! Non oso immaginare allora in un racconto più
lungo… Vorrei tanto scoprirlo però!
Un viaggio
alla riscoperta di se stessi. Un viaggio per realizzare un sogno. Un viaggio
per innamorarsi.
Alla fine,
le nostre protagoniste hanno raggiunto “l’orizzionte”? Scopritelo!
Questa storia
è stata una piccola meraviglia che consiglio a tutti!
Vi lascio
con un piccolo estratto che mi ha fatto morire dal ridere, lo adorerete!
"Quando volse lo
sguardo a destra, dall'essere di stucco passò in modalità non
ci posso credere. Prono su di un enorme letto a baldacchino, fra un
groviglio di lenzuola, giaceva il barbaro. I lunghi capelli rossi sparsi
sul cuscino, l’ampia schiena nuda, il sedere coperto a malapena da un lembo del
lenzuolo, le splendide cosce divaricate: in pratica era come mamma lo aveva
fatto. Francesca spalancò gli occhi portandosi una mano alla
bocca. «Madonna Vergine!» strillò. Roran si mise supino portando le
mani dietro la testa. (...) La chioma fiammeggiante, il petto velato di
peluria, le potenti cosce da guerriero, la splendida tonalità ambrata della sua
pelle facevano di quell'uomo Satana in persona. Era il diavolo con un sorriso
da lupo e gli occhi di un angelo. «Cristo Santo!» imprecò ancora
Francesca. «No. Roran McKay. Buongiorno fata. Un bacino al
bell'addormentato?»’’
VOTO:
Questa recensione è stata scritta da NEVIA
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