Casa Editrice: Leggereditore
Prezzo cartaceo: 12.00
Pagine: 352
Data pubblicazione: 21 marzo 2013
Cosa accade quando la tranquilla e anonima esistenza di una donna viene letteralmente travolta dalla passione? Razionale e affidabile, Quinn McKenzie ha sempre vissuto quella che lei definisce una vita ‘incolore’, priva di emozioni forti, imprevisti o colpi di testa. Insegna arte in un liceo, è circondata da amici e familiari che la amano ed è fidanzata con Bill, l’allenatore praticamente perfetto della scuola... insomma, una noia mortale da scuotere con qualche eccitante novità. Ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e tutto cambia quando Quinn adotta una cagnolina abbandonata e inizia a guardare sotto una nuova luce un vecchio e caro amico che non aveva mai considerato tanto sexy e affascinante. Si troverà allora fare i conti con segreti, sabotaggi e sottili seduzioni... e con due uomini totalmente pazzi di lei.
Finalmente riesco a parlarvi di questo libro, vi dirò, finalmente l'ho terminato.
Per leggerlo ci son voluti ben 4 giorni perchè l'ho odiato come solo pochi libri riescono a farsi odiarsi.
Precedentemente, vi avevo detto quanto apprezzassi quest'autrice ma devo dire che con questo libro è riuscita, decisamente, a farmi ricredere.
Ho trovato la storia estremamente banale, con un finale altrettanto banale e con dei personaggi ancora più banali, se è possibile.
Ho faticato molto per riuscire a finirlo e quando ho visto la scritta "Ringraziamenti" comparire davanti ai miei occhi, ho pianto lacrime di gioia.
La storia è molto noiosa e scontata.
Lei, fidanzata con un coach di baseball e football, lo lascia perchè capisce che nella sua vita manca qualcosa.
L'ex, Bill, non fa altro che tormentarla, non riesce a capire che la storia sia finita.
Che poi io dico, o sei masochista o al posto del cervello hai un criceto che si è stancato di girare la ruota per farti partire il cervello.
E' FINITA!!! CAPUT!! ADIOS!!
Come caspita deve fartelo capire questa povera donna?
Più di trasferirsi, di comprare una nova casa e di dirtelo in tutti i modi possibili ed immaginabili, non può fare.
Forse proprio i monologhi di Bill sono la goccia che ha fatta trabboccare il vaso della banalità.
Sembrava quasi che l'autrice non sapesse cosa scrivere e allora ci piazzasse Bille che diceva "lei mi ama, avremo dei bellissimi bambini".
Si credo che questa sia la ragione, ormai ne sono certa.
No ragazze l'ho odiato troppo, mi sono annoiata a morte, le ultime pagine le ho lette così velocemente che non mi importava se non ero riuscita a cogliere il concetto, tanto non c'era nulla da capire, si capiva già che cosa sarebbe successo.
Ancora più banale dei protagonisti è stato tutto il contorno dei personaggi secondari.
Delle persone che non avevano un briciolo di cervello e che pensavano che la vita ruotasse intorno al sesso.
Okay, la vita è fatta anche di quello, ma in questo libro si parlava solo di questo.
Che dire, non leggetelo, soprattutto di notte, perchè non riuscirete ad arrivare alla seconda pagina, per le persone che soffrono di insonnia, accomodatevi, perchè "Pazza di te", è un ottimo rimedio per curarla.
Alessia
VOTO:
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