Recensione: La prima volta che ti ho incontrato - Pippa Croft

Buuuooongiooornoooo mie care.
Oggi vi parlerò del primo romanzo di una nuova trilogia di cui la Newton Compton ha acquistato i diritti. Sto parlando della 
"Blue Trilogy" e del primo romanzo "La prima volta che ti ho incontrato".

Casa Editrice:Newton Compton

Prezzo cartaceo: 9.90

Prezzo ebook: 4.99

Pagine:

Data pubblicazione: 9 luglio 2015

La serie Oxford Blue:

1. The First Time We Met (La prima volta che ti ho incontrato)

2. The Second Time I Saw You  

3. Third Time Lucky  

Quando Lauren Cusack, figlia di un senatore americano, arriva nel bellissimo Wyckham College di Oxford, spera sinceramente di riuscire a riattaccare i pezzi del suo cuore infranto da una brutta delusione d’amore buttandosi a capofitto nello studio. Ma all’improvviso piomba nella sua vita il nobile inglese Alexander Hunt e tutto cambia. Sexy, riflessivo, con un passato oscuro da cui vuole fuggire, quel ragazzo è proprio tutto ciò di cui Lauren non ha bisogno… eppure non può fare a meno di lasciarsi travolgere da lui. Alexander e Lauren sono consapevoli che dovrebbero restare il più lontano possibile l’uno dall’altra, ma il loro desiderio è così forte e intenso da superare ogni ostacolo. Riuscirà Lauren a conquistare una volta per tutte Alexander? E cosa ha a che fare Hunt con le forze speciali dell’esercito britannico? Quali misteri nasconde il suo passato? 
Allora ragazze devo dire che prima di scrivere questa recensione ho riflettuto su molti aspetti del libro, che di per se non è brutto ma fa sì che la storia inizi a farti innervosire.

La trama oserei dire che è quasi banale, ci sono tantissimi clichè, la differenza di classe (che in realtà non esiste) è quello più osannato in questo libro.

Vi spiego un po'.
Lei, Lauren è la figlia di un senatore della Casa Bianca e lui, Alexander, è figlio di un marchese o conte di qualcosa.
Tra i due fin dall'inizio, nasce una "storia d'amore" (se così possiamo definirla) ma da subito iniziano a farsi sentire le differenze sociali e la coppia si sfascia.

Ora, quello che io mi chiedo è,  "Dove caspita sta questa differenza sociale?"
Questa tizia ha i soldi che le escono dalle orecchie, suo padre è un senatore di Obama, ha frequentato la Brown e adesso si sta specializzando ad Oxford, ha partecipato alle cene di beneficenza di Michelle Obama, quindi non è una poveraccia racchettata per strada.
Okay, non ha un titolo nobiliare ma cavolo non credo si possa parlare di differenza sociale.
Ha un set completo di valigie Luis Vuitton, un abito Alexander McQueen, gioielli che non finiscono mai e un guardaroba stratosferico.
Quindi non ho proprio capito la differenza sociale di cui parla l'autrice.

Questi personaggi vivono nel lusso sfrenato e non hanno il minimo valore dei soldi.
Dovete sapere che Alexander compra una collana a Lauren appena una settimana dopo essersi conosciuti, da precisare è che loro non stavano insieme e che non erano neanche ancora andati a letto insieme.
Beh direte cosa sarà mai una collana? Cavolo, quella non è una collana qualsiasi ma una Cartier da 20.000 sterline.
Ecco perchè dico che in questo romanzo non si ha la minima concezione del denaro.
Ho trovato estenuante il continuo sfoggio della ricchezza presente nel libro.
Non dico che l'autrice non avrebbe dovuto mettere questo elemento ma sinceramente mi importa poco di sapere che Alexander ha un Range Rover ed una casa fuori dall'università quando in realtà non mi descrivi minimamente i personaggi fisicamente.
L'autrice è capace di descriverci nei minimi particolari un orologio vecchio di Alexander piuttosto che Alexander stesso.
Vi giuro, io non ho ancora capito come sono, so solo che lei è una strafiga bionda, se voi avete colto qualche altro particolare vi prego di informarmene, perchè io non ci sono riuscita.

Come avevo accennato la trama mi è risultata banale.
Dopo 3/4 giorni che si conoscono Alexander e Lauren stanno per finire a letto insieme quando lei magicamente capisce che così non può funzionare.
Voi direte "Oh ma che brava ragazza, da sani principi".
No perchè mi casca!
Dopo tre giorni ci finisce lo stesso a letto insieme.
Ora dico, a me questo non sarebbe importato se prima non mi avessi fatto tutta la sparata sul non essere una donna facile.
Io non volevo che finissero a letto dopo tre giorni solo perchè in realtà si erano detti due parole incrociate, della serie...
"Piacere, ecco ho quì le chiavi di una stanza, ti va di salirci?".

Che poi in realtà non sono bigotta e questo mi sarebbe pure andato bene se non fosse che loro si dichiaravano già amore eterno, insomma è assurdo, ma ho detto che in questo libro non c'è la minima concezione della realtà.

Ora vi saluto, non credo di consigliarvi questo libro, io continuerò a leggere i prossimi capitoli della trilogia che riguardano sempre Alexander e Lauren e a quanto ho capito la trilogia è divisa nei tre trimestri.
In questo libro si è parlato del primo quindi, attendo la fine dell'anno scolastico.

VOTO:

Alla prossima, Alessia.