Scrivilo sui muri sono frasi, poesie, pensieri, pezzi di canzoni, scritte sul muro, in treno, alla fermata dell'autobus, su pezzi di carta abbandonati sulle panchine al centro.
Parole che ci fanno riflettere, parole che sono con noi nei momenti tristi e felici.
Parole, che se si usano a dovere, attraversano ogni cosa.
Ti trapassano l'anima e il cuore!
Cara Doralice, nella vita ti capiterà di scoprire che non hai fiducia in te stessa. Incontrerai sfide che sarai tentata di rimandare, come ho fatto io per troppo tempo. Non mollare. Resisti alla tentazione. Il tempo non è mai dalla nostra parte. Se ti capita un'occasione, coglila la volo. Esci il primo giorno di ogni primavera, di ogni anno. Cogli il fiore più bello che ci sia e mettilo nella stanza che preferisci. Io tornerò a spalancare finestre, come mi hai insegnato tu. Sfreccia in bicicletta tutte le volte che ne hai voglia, su per la collina, in mezzo ai boschi o attraverso le città, tutte quelle che puoi. Fa' il tuo il giro del mondo e in ogni posto dove vai pensa a me e prendimi una cartolina. Sei arrivata nella mia vita prepotente e inconsapevolmente come un tornado e mi hai travolto. Adesso tocca a me. Voglio dimostrarti che si può cambiare, diventare ciò che si desidera. Che si può vivere fino in fondo e senza paura. Basta volere. Voglio rivedere il mare, ancora e ancora. Riesumare il "Giallone", tornare a scrivere, raccogliere conchiglie, guardare un passerotto da vicino. Iscrivermi al centro anziani (sarai contenta!) e fare un giro in mongolfiera, toccare il cielo, ancora una volta, prima di sparirci dentro.
Tua, Gilda
P.S. Le tette non me le rifaccio perchè sono troppo vecchia. Ma per quanto ti riguarda, la mia offerta è sempre valida.
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