Casa editrice:DeAgostini
Data d'uscita: 31 Marzo 2015
Prezzo: Cartaceo 14,90
Ebook: 6,99
Numero pagine:298
È
una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire
sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di
sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in
bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una
delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più
di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la
depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È
in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la
vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un
progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e
sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente,
una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere
indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi
che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate
perfette sono capaci di regalare.
Mentre stai leggendo:
► Play. ▌▌Pause. ■ Stop
.Giunto alla linea-Briga feat Tiziano Ferro.
.I think i’m in love-Kat Dahlia
.Il mondo esplode-Dear Jack
.Gravity-Sara Bareilles
"Oggi
è un buon giorno per morire?E se non oggi,quando?Me lo chiedo anche in questo momento,mentre
sto in piedi su un cornicione a sei piani di altezza dal suolo."
Finch.
Finch è particolare... E' un ragazzo che aspira sempre
al quel pizzico di felicità quotidiana, la voglia di scrollarsi di dosso delle
etichette che in fondo non gli sono mai appartenute.
Il pregio di Finch è che non pensa mai in modo
convenzionale, e molto spesso ha il coraggio di essere diverso dai suoi
coetanei.
Il non sentirsi capito però, porta il ragazzo a
sentirsi escluso da un mondo che corre veloce lasciandolo quasi indietro,in
compagnia della propria mente che lo porta sempre a delle conclusioni alquanto
drammatiche e molto pericolose, che il più delle volte vogliono mettere fine
alla sua vita.
Una mattina si ritrova per questo motivo sul cornicione della torre campanaria della scuola, nessuno
si sconvolge, è solo Finch il "fenomeno’’, se non fosse che scopre di non
essere solo.
A osservare il mondo
dall’alto c’è anche una ragazza, Violet Markey, che insomma non è proprio
l’ultima del carro... Popolare e carina, non è di certo il tipo di persona che
Finch si sarebbe aspettato di incontrare li.
Da questo incontro si
renderanno conto che forse le loro vite non sono sempre proprio da buttare, che
è meglio aspirare ad un solo giorno perfetto che a cento vissuti a metà.
Leggendo questo libro
mi son chiesta se Pirandello abbia scritto su un qualche tovagliolo di Finch, il ragazzo da mille maschere.
Avrete capito che
soffre di bipolarismo, e ovviamente nessuno sceglie di comprenderlo, ma tutti
costruiscono un muro attorno a lui pieno di etichette.
Pazzo.
Schizzato.
Fenomeno.
Fuori
di testa.
Malato.
Alieno.
Non è mai soddisfatto
del suo mondo, ne di come lo gestisce, solo per camera sua servirebbe il team di
Extreme Makeover almeno due volte a settimana... A volte vi sembra che possa correre
la maratona dalla felicità, che con il cuore a mille spaccherebbe il mondo..
E poi si spegne.
Il grande Buio.
Finch ama le parole, le
scrive ovunque, che siano testi per le sue canzoni, che siano i post-it, scritte
sui muri, l’importante per lui è non perderle assolutamente.
Finch resta alle mie
spalle. E' talmente vicino che sento il suo fiato sul collo. Si fa avanti e
aggiunge: Prima di morire voglio vivere un giorno perfetto.
Fa un passo indietro,
rilegge quello che ha scritto e si avvicina di nuovo al muro. E conoscere i Boy
Parade. Senza darmi tempo di aprire bocca, scoppia a ridere, cancella l'ultima
frase e scrive:
E baciare Violet
Markey."
Una grande ossessione
di Finch, più delle parole, è la morte.
Ne deve conoscere ogni
dettaglio, metodi per suicidarsi, statistiche, aneddoti ma anche storie di
personaggi famosi che appunta sul suo computer come una sorta di raccolta.
Violet invece
nonostante sia una ragazza carina e popolare con il sogno per la scrittura, si
nasconde dietro alle sue "circostanze attenuanti’’ per smettere di vivere la
sua vita.
Dopo la morte della
sorella in un incidente in cui era presente anche lei, Violet non si capacita
del perché lei sia sopravvissuta, lei che in confronto alla splendida, frizzante
ed esuberante sorellona era quasi invisibile.
Così molla tutto e si
isola, persino il blog che aveva creato con la defunta sorella viene chiuso.
Dopo il loro incontro, Finch farà di tutto per starle vicino, persino diventare il suo compagno per una
ricerca di Geografia.
E da lì inizierà il viaggio nella loro terra, e se volete vederla in un lato più poetico, dentro
loro stessi, attraverso le parole, gli sguardi e l’amore.
«Ti senti bene
adesso?» mi chiede Violet. Ha i capelli scompigliati dal vento e le guance
arrossate. Che lo voglia o no, ha un’aria felice.
Le rivolgo una lunga
occhiata. Conosco abbastanza la vita per sapere che la volontà non basta a far
sì che le cose durino o restino come sono. Non puoi impedire alle persone di
morire. O di andarsene. Non puoi impedire nemmeno a te stesso di andartene. Mi
conosco abbastanza bene per sapere che nessun altro può tenermi sveglio o
impedirmi di dormire. Anche questo dipende tutto e soltanto da me. Ma
dannazione se mi piace questa ragazza.
«Sì» rispondo. «Credo
di sì.»
Che dire, mi sono
innamorata di loro due, i ragazzi che si mettono a nudo, spogliandosi di
etichette e di abiti che non erano più i lori.
Mi piace che Violet
venga in un certo senso salvata dall’unico ragazzo che inseguiva la
morte, e che a Finch venga regalato il suo giorno perfetto.
"Sono ancora qui, e sono contento
di esserci, altrimenti questo
me lo sarei perso: qualcosa
di bello per cui stare sveglio."
La scoperta di quella
che è la vita rende consapevole anche il lettore, attraverso gli occhi di due
ragazzi che cercano di urlare al mondo un messaggio molto importante... Le parole
che diciamo hanno sempre un peso, e non sappiamo mai chi abbiamo dall’altra
parte.
L’autrice infatti ci fa
notare che i problemi come le malattie mentali ed il suicidio, oltre ad essere
delicati e complicati, enormi, molto spesso sfuggono dal nostro sguardo finchè non è tardi, e capisco che per chi ci sta dentro, parlarne non
deve essere facile, ma riconosco anche la difficoltà di chi sta accanto a queste
persone.
A volte ci sentiamo dei supereroi in grado di aiutarli da soli, e poi ci
schiantiamo a duecento all’ora contro un muro.
Per cui vi invito a
leggere questo libro con la consapevolezza che farà un male cane, che vi
strapperà il cuore in mille pezzettini, ma alla fine ne varrà la pena.
Vorrei soltanto che
leggeste anche le note finali dell’autrice.
Alla prossima
recensione e buona lettura!
Dipende, è
tutto relativo. Io non direi che è per forza tardi. Anzi, è presto. Siamo agli
albori della nostra vita. Agli albori della notte. Agli albori del nuovo anno.
Se ci fai caso, ti accorgi che sono più le volte che è presto di quelle in cui
è tardi.
VOTO:
NEVIA.
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