lunedì 1 giugno 2015

Cacciatrici - Jackson Pearce

Primo libro di una serie che trae ispirazione da una delle favole più conosciute...
Quando ho iniziato a leggere questo romanzo sono partita con pensieri negativi, credevo che non mi sarebbe piaciuto e mi preparavo a scrivere una delle mie prime recensioni negative.


Autore: Jackson Pearce
Casa Editrice: Piemme
Anno pubblicazione: 11 Ottobre 2011
Pagine: 312
Prezzo: 16,00 euro
Serie: Fairytales retellings

Scarlett March ha dedicato la sua intera esistenza a cacciare i Fenris, i lupi mannari che quando era ancora una bambina le hanno portato via gli affetti e lasciato il corpo e il volto ricoperto di cicatrici. Scarlett vuole vendetta, e il suo cuore non troverà pace finché non avrà ucciso fino all’ultimo lupo.
Rosie March deve la vita alla sorella maggiore e come lei è una cacciatrice. Ma quando il rapporto con Silas, un giovane boscaiolo amico di Scarlett, diventa più profondo, Rosie comincia a pensare che la sua vita potrebbe essere diversa… Amare Silas significherà tradire sua sorella e tutto quello per cui lottano?




La storia di cappuccetto è sempre la stessa: la protagonista combatte il lupo, oppure è il lupo ad essere il protagonista. Ma devo ricredermi, mi sbagliavo di grosso, già dalle prima pagine si capisce che questo non è un romanzo come gli altri, si distingue per il semplice fatto che le “principesse” non sono aggraziate, gentili, disponibili, circondate da persone che le stimano e le amano, le protagoniste sono due sorelle, due persone con un cuore solo, diviso dalla nascita
Sono sole con il loro socio, Silas, non conoscono nessun altro, non vogliono avere rapporti al di fuori della loro piccola cerchia, vogliono dimenticare la realtà, quella realtà che sin da bambine gli è stata contro, quella realtà che le ha fatte soffrire, che ha cambiato la loro vita definitivamente...
Soprattutto quella di Scarlett, che da piccola ha protetto sua sorella dai lupi. Questo l' ha cambiata per sempre non solo dentro, ma anche fuori; non ha più un occhio e non potrà mai essere una ragazza normale, con tutte le ferite che ha sul corpo, evidenti anche sotto le magliette o il mantello rosso usato come esca per i loro nemici, uomini che sono alla ricerca di ragazze belle e stupide di cui nutrirsi, ma per farlo sono costretti a trasformarsi in lupi. 

È proprio questo lo scopo della vita di Scarlett, uccidere più lupi possibili al fine di evitare tragedie nelle famiglie come la sua. Ma è davvero solo questo il motivo per cui spreca la sua vita cacciando? No, lei vuole vendetta, desidera uccidere tutti i lupi che le hanno rovinato la vita, vuole vendicare la vita di sua nonna e vuole, sotto sotto, vendicarsi per il suo corpo. Finge di stare bene, ma in realtà si vergogna di se stessa. È invidiosa di sua sorella, cosi perfetta e spensierata nonostante tutto, ma allo stesso tempo si rende conto che la caccia è la sua passione, solo cacciando riesce a raggiungere quel barlume di felicità, una felicità fasulla, ma è tutto ciò che le rimane. Se avete una passione, come ballare, cantare, suonare… qualunque cosa, ciò che provate quando la fate e riuscite a vincere una gara è la stessa sensazione di Scarlett quando finalmente raggiunge la sua preda e la uccide, trasformandola in semplice ombra. 
Quando è triste o sta male il suo corpo freme per andare a caccia, soprattutto se accompagnata dalle persone che più ama, il suo socio e migliore amico Silas, e sua sorella, Rosie.

Rosie è l’altra voce narrante del romanzo, è la persona che Scarlett ha salvato il pomeriggio in cui ha perso il suo occhio e la sua spensieratezza, il giorno in cui ha visto la verità del mondo. Anche lei, come la sorella, è una cacciatrice molto brava ed esperta, ma è piccola e tutti cercano di proteggerla.
Rosie deve la sua vita alla sorella, così nei primi sedici anni della sua vita, si dedica alla caccia come la sorella vuole, senza protestare, è il debito che deve pagare per essere stata salvata. Cerca di imitare Scarlett, vuole renderla orgogliosa. 
Ma davvero cacciare è l’unica cosa che vuole fare nella vita? 
Tutto viene messo in discussione quando inizia a sentirsi attratta dal migliore amico di sua sorella e suo amico da sempre. La loro attrazione e sempre più forte, ma la paura che la sorella non possa accettare è troppo grande per uscire allo scoperto. Rosie è una ragazza gentile, generosa, socievole e bella, sembra troppo delicata per stare tutto il giorno a cacciare, ma quando si troverà nei guai troverà una forza e una grinta che sorprende il lettore, ma allo stesso tempo affascina.

L’ultimo dei tre protagonisti è Silas, un ragazzo bello e forte, destinato a fare il boscaiolo, ma che decide di seguire le sue compagne al fine di cacciare i lupi e liberare il mondo da un male. Dopo una piccola gita a San Francisco torna a casa dove trova la sua migliore amica sempre forte e determinata e la sorella di lei che, al contrario, è molto cambiata ed è cresciuta. Molto più bella e consapevole fa subito breccia nel cuore del nostro giovane protagonista, ma anche per lui la situazione è più complicata del previsto, non solo a causa di Scarlett, ma anche per altre vicende che scoprirete solo se deciderete di leggere questo romanzo.

Il libro in sé è scritto molto bene, e anche nello stile si differenzia dagli altri. 
Qui le protagoniste sono tormentate da un passato difficile e un futuro che ancora si deve delineare, è una storia che narra di amore, sia per la famiglia che per un ragazzo, ma parla anche della vita, dell’adolescenza, delle scelte difficili e dolorose che solitamente si è costretti a fare, nel bene e nel male.
Insomma, come ogni fiaba che si rispetti anche qui c’è una morale, anche se non così scontata. 

VOTO:

ISABELLA.



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