Il mio radar alla vista di questo romanzo si è accesso e questo, credetemi, è sta-positivo!
IL SOGNO CHE HO DI TE si presenta con una trama fantastica e una cover altrettanto bella *.*
Emanuela Aprile ci parlerà di "quell'amore per il quale si navigano mari inesplorati senza paura, quel sentimento che la
burrasca mette a dura prova fino all'arrivo del sole benevolo"
TITOLO: IL SOGNO CHE HO DI TE
AUTORE: EMANUELA APRILE
TIPOLOGIA: ROMANCE
DATA PUBBLICAZIONE: 31 MARZO 2016
Eleonora si trasferisce
inaspettatamente lontano dalla sua amata Genova per sfuggire ai propri demoni.
Affrontare una nuova sfida all’interno di una comunità per minori non è affatto
semplice ma la donna non si arrende facilmente, non dopo ciò che ha vissuto. Il
destino le regala una seconda possibilità e la giovane psicologa non vuole
affatto sprecarla. Monopoli è una città splendida che la colpisce a primo
impatto. I colori surreali e i paesaggi mozzafiato l’affascinano immediatamente
proprio come il giovane ragazzo dagli occhi azzurro mare che incontra
casualmente in un pub.
Alessio, di giorno un affermato
Sergente della Guardia Costiera e di sera un affascinante e galante ‘latin
lover’, conoscerà finalmente l'amore vero, al contempo travolgente e dannatamente
doloroso. Quell'amore per il quale si navigano mari inesplorati senza paura,
quel sentimento che la burrasca mette a dura prova fino all'arrivo del sole
benevolo.
Dal primo sguardo tra i due nasce un
forte legame ma le difficoltà sono dietro l'angolo; il passato di Eleonora
tornerà a galla mettendo a dura prova il loro sentimento. Riusciranno a resistere alla
burrasca? Complici una bambina dolcissima, il potere dello zucchero a velo ed
una zia invadente, ecco a voi “Il sogno che ho di te”, una storia profondamente
delicata che intreccia sentimentale e drammatico regalando una nuova speranza
alla dolce Eleonora.
ESTRATTO:
Fa freddo, molto freddo. Cerco di
aprire gli occhi, ma ogni volta che provo un dolore alla testa me lo impedisce.
Dopo alcuni tentativi, con molta difficoltà riesco a socchiuderli. Vedo tutto
offuscato e non riesco a muovermi. Mi fa male tutto. Poi ricordo. Un cane ha
attraversato la strada e, per evitare di investirlo, sono uscita fuori strada e
devo esser piombata fuori dall'auto.
Sento un dolore lancinante
all'altezza del mio inguine e per istinto mi porto una mano verso il basso
ventre. Capisco di essere bagnata. Riesco a malapena ad alzare la mano per
vedere cosa sta succedendo: la mia mano è sporca di sangue. Il mio sangue. Il
panico.
No, no, no! Non può accadere, ti prego fa che non succeda!
Il suono di alcune sirene in
lontananza mi fa sperare che tutto si metterà per il meglio, ma non ho il tempo
di proferire parola perché perdo i sensi proprio mentre sento una voce in
lontananza. «C'è una donna. È ferita, sbrigatevi. Portate subito una barella».
ESTRATTO 2.0
«Ciao, che cosa prendi?».
Si gira di scatto, quasi sorpresa, e
mi fissa dritto negli occhi. Vedo nei suoi smeraldi imbarazzo, stupore,
interrogazione. Dopo qualche attimo di esitazione sembra prendere coraggio e mi
risponde ironicamente, imbronciando un po' le labbra carnose. «Ehm, ciao. Non
vorrei essere scortese, ma sai, non ti conosco e preferirei non accettare nulla
da te!».
Non posso credere che mi abbia
risposto così. Che faccia tosta! Ha una voce soave ed è così carina, sembra
quasi incredibile. Continua a guadarmi con aria interrogativa attendendo
alquanto divertita una mia reazione.
«Ok, ricominciamo da capo. Mi
presento. Ciao, sono Alessio. Piacere di conoscerti...».
«Eleonora».
«Eleonora, ora non potrai più dire
che stai parlando con un perfetto sconosciuto». Mi esce un sorriso di
soddisfazione.
«Piacere mio, ma sapere il tuo nome
non cambia nulla, resta il fatto che non ci conosciamo. Sai la mamma non vuole
che dia confidenza agli sconosciuti». Ora ride lei di gusto. Ha un sorriso
perfetto, denti regolari e bianchissimi.
«Ah, vedo che sei molto simpatica.
Comunque scherzi a parte, ti ho notata ieri sera al pub, a meno che tu non
abbia una sorella gemella. Mi sono chiesto cosa ci facesse una ragazza tutta
sola di venerdì sera. Non hai amici?».
«Senti Alessio, non so cosa tu voglia
da me. La mamma ripete sempre questa storiella della confidenza e ora capisco
il perché. Tra tanti bar presenti in zona tu casualmente hai scelto proprio
questo, ti sei appostato vicino a me e stai cercando di attaccare bottone. Se a
tutto ciò aggiungi che hai ammesso di avermi vista anche ieri sera, la domanda
sorge spontanea: sei uno stalker? Non che tu abbia un viso tipicamente da
stalker, ma sono arrivata da poco e ancora non conosco i ricercati della zona.
Sono un po' confusa, illuminami!».
Emanuela Aprile è nata a Monopoli, in
provincia di Bari, nel 1988. Attualmente vive a Vasto, una ridente cittadina
abruzzese nella quale ha prestato servizio per diversi anni presso il Corpo
delle Capitaneria di Porto. Compatibilmente con gli impegni lavorativi, ha
conseguito una Laurea Magistrale in Consulenza per i servizi alla persona ed
alle imprese, grazie alla quale si è avvicinata alla realtà minorile. Amante
del mare e degli animali, è un'inguaribile romantica ed appassionata di romanzi
rosa. Il sogno che ho di te è il suo romanzo d'esordio: iniziato a scrivere e
pubblicato sulla piattaforma on line Wattpad quasi per gioco, è diventato
infine una concreta realtà.
Questi estratti hanno aumentato la mia curiosità *.*
Aspettiamo insieme il 31 MARZO
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