mercoledì 30 marzo 2016

Recensione: Uptown girl - Raffaella V. Poggi


Titolo: Uptown girl

Autrice: Raffaella V. Poggi

Genere: Erotic Romance

Prezzo ebook: 2.99

Pagine: 320

Data pubblicazione: 29 FEBBRAIO 2016

Serie: Taste of NY #1 




Jackie è una ragazza dell'aristocrazia americana, disposta a tutto pur di salvare il padre e quel che resta del suo impero. Per questo non esita a prestarsi al gioco di un ricco e ambiguo finanziere, che vuole sperimentare molto in fatto di sesso. Jackie cede al suo ricatto e, pur non dimostrandoglielo, è incredibilmente eccitata dai loro incontri. E così si trasforma lentamente in una bambola nelle sue mani.


Beh care mie, me la sono decisamente tirata! In questi giorni ero lì e riflettevo fra me e me... Pensavo, caspita TRE bei libri di seguito, questo è un vero e proprio miracolo.
Mentre la sottoscritta era lì e urlava al MIRACOLO, l'ombra del libro-merda ha iniziato a incombere su di me. Ed ecco che mi ritrovo con questo romanzo, tre euro in meno sulla carta di credito e il 29 febbraio, (maledetto quel giorno) inizio questa nuova lettura.
Le aspettative erano molto alte, Raffaella (Velonero) è un'autrice apprezzata da molti, anche dalla mia collega Chiara. La copertina è stupenda e quando si parla di Newton Compton anche questo è un miracolo.
Ma dopo le prime pagine subito ho capito che terminare questo libro sarebbe stata una tortura.



Il romanzo si divide in due grandi parti, secondo il mio modesto parere. La prima va fino al capitolo diciotto (come sono professionale), la seconda fino al trenta e al suo epilogo.
Il cambio di registro è stato talmente drastico che non si può non notare. Ho letto e riletto quei capitoli TRENTA VOLTE prima di arrivare alla conclusione che il mio file non fosse danneggiato... Pensavo addirittura ci fosse di mezzo un altro libro. 
Ma stiamo scherzando? Ma cosa avete piazzato dal capitolo DICIANNOVE?

Partiamo dal principio.
Jackie era ricca ed aristocratica ma suo padre è stato truffato dalla seconda moglie e si ritrovano con il popò per terra.
Walsh è il loro salvatore, un esperto di borsa (non chiedetemi altro perchè non l'ho ben capito) e come un bel cavaliere si prepara a salvare la sua adorata damigella in pericolo... In poche parole aiuterà lei e la sua famiglia a riprendersi le loro aziende.
MA C'E' UN MA.
Un grosso MA.
Perchè il cavaliere non ha poi intenzioni così tanto nobili e si ritrova a fare una proposta a Jackie. L'aiuterà solo se lei acconsentirà a diventare la sua sottomessa. Okay, ci sta che la parte "erotica" venga introdotta in un determinato modo, ma lo sviluppo di quest'ultima mi ha lasciata basita.

"Anch'io sono eccitato. Non preoccuparti, piccola, te lo do. Te lo do tutto. Tutto!".

Ora, ho letto in giro varie recensione, il romanzo è stato apprezzato molto e definito sensuale in più di un'occasione.

Ma vi pare che questo sia un libro sensuale?

Questa storia mi ha lasciata senza parole, e non si senso positivo. Il genere non mi scompone particolarmente, anzi, ho apprezzato vari libri di questa categoria, ma qui ho trovato semplicemente disgustoso il trattamento che il protagonista riserva a Jackie dopo il loro amplesso. Trovo che definire una donna "PUTTANA" è quanto di più schifoso esista al mondo, e tu, caro Walsh, mi dai il voltastomaco.
Quindi care mie, io la sensualità non l'ho trovata. Chi ha adorato questo romanzo ha stroncato poi le Sfumature... Non che voglia fare un paragone, ma tra l'uno e l'altro, per me c'è di mezzo il lungomare.


"Sono qui per questo, sono la tua puttana, Padrone".

"Sì, la mia Puttana...".

Il termine puttana mi ha lasciata di stucco, sempre. Sarà un problema mio, una questione di limiti e gusti personali, ma un romanzo così non posso apprezzarlo.
Okay, Walsh è arrabbiato con Jackie ma ciò non lo giustifica, non potrà mai giustificarlo.
Mio caro Walsh, non si può. 
Tu non hai il diritto di umiliarmi così perchè magari in passato ti ho fatto soffrire, anche perchè stai sputando nel piatto dove hai mangiato e dove stai mangiando.
 
 
 Cara Jackie, per la miseria, un po' di amor proprio! Non ti sei MAI fatta rispettare da NIENTE e NESSUNO!





"Ecco i tuoi vestiti. Fuori si qui, Puttana! E ringrazia il tuo Padrone per averti scopata!".

La seconda parte non so come definirla, scoprire il passato di Walsh mi ha fatto ancora di più incavolare.
Ho cercato di essere il meno "cattiva" possibile in questa recensione, ma il disprezzo per i protagonisti era tanto e trattenersi è stato difficile. Io sono Alessia e la penso così, tu lettore forse avrai un parere diverso, ma AMEN.
Siamo in una Democrazia e questo è il mio modesto parere.
Alessia.









VOTO:






6 commenti:

  1. Ciao AIessia. Io ti ringrazio Io stesso per Ia tua recensione per tre motivi. Primo, Io hai Ietto e mi hai dedicato iI tuo tempo. Secondo, non hai fatto spoiIer, cosa moIto importante per me. Terzo, io sono contenta quando Ie persone Ia pensano diversamente e Io esprimono. Spero che iI prossimo Iibro possa piacerti di più. Un abbraccio, RAffaeIIa.

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    1. Ti ringraziò molto. Sicuramente continuerò a leggere altri tuoi libri, un parere non deve fermarsi alla prima impressione. Apprezzo il fatto che tu non mi abbia insultata, molte lo avrebbero fatto ma come dico sempre ho espresso un mio parere e anche io odio fare la strega della situazione. Spero proprio che un giorno mi ricrederó, in questi mesi ti ho un pó seguita si facebook e ho imparato ad apprezzarti come persona, un giorno ti apprezzeró come scrittrice. Di certo non mi precludo la possibilità di leggere altri libri :)

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  2. La classe di VeloNero/Raffaella nella sua risposta mi fa venire voglia di leggerla, anche se non l'ho mai fatto prima. Un applauso.
    Per quanto riguarda il libro, l'ha letto una mia collega e l'ha adorato. Il mondo è bello perché è vario e viva la libertà di espressione.
    Però ragazze, io vi lovvo tanto e vi seguo con piacere, ma libromerda no dai, non si può sentire al pari di puttana. E' offensivo non solo per l'autrice ma anche per i lettori a cui è piaciuto.
    Alessia, è tuo sacrosanto diritto dire che questo libro (che non ho letto, ripeto) non ti è piaciuto, ma occhio alle parole. Le parole sono potenti e possono diventare delle armi che feriscono. Stiamo attenti a come le usiamo. Soprattutto noi che con le parole ci "lavoriamo".
    Spero di non averti offesa con il mio predicozzo, ma proprio perché vi seguo e mi piacete tanto, mi sono presa la briga di fare l'impicciona.
    Un bacio a tutte.

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    1. Grazie, mi fa sempre piacere interagire con i lettori, io vi amo tutti e 210.
      Comunque volevo dire che il termine puttana non è stato usato da me ma è proprio presente nel libro ed è per questo che l'ho scritto, non mi piace leggere ed usare queste parole come non piave a te, su questo ci troviamo molto d'accordo.
      Si parla di donne e odio questi vocaboli, non andrebbero mai usati.
      Per quanto riguarda il termine libro merda me ne scuso ma chi ci segue sa che lo usiamo sempre in modo scherzoso, non era mia intenzione offendere qualcuno ed è per questo che me ne assumo la responsabilità e mi scuso.
      Un bacio Alice.
      Ah volevo dire che non sei un impicciona, tutti hanno il diritto di esprimere il loro parere e quindi puoi commentare quanto vuoi.

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    2. Grazie Alessia per come l'hai presa. ^_^
      Sì sì, avevo capito che la parola puttana era nel libro ed l'ho presa proprio per fare un confronto: così come tu trovi la parola puttana offensiva per il genere femminile (e credimi, ti capisco benissimo, a volte credo di essere la reincarnazione di una suffragetta XD ), secondo me è offensivo allo stesso modo l'uso della parola merda, soprattutto se abbinato a un libro da una blogger. Qualsiasi libro. E qualsiasi blogger.
      Poi so che tra i ggggiovani (mi sento vecchia!) si usa anche in modo scherzoso però boh, non lo trovo molto carino.
      Un abbraccio Alessia!
      P.S. Ora la smetto eh, giuro! XD

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