martedì 22 marzo 2016

Primo capitolo in anteprima, Before di Anna Todd

Saaaalve saaalviiino!


Il party in piscina da Leo ci ha fatto bene, adesso siamo più cariche che mai!

SORPRESA PER VOI!

Molti lo attendono con ansia, noi vi diamo qualche anticipazione... IL PRIMO CAPITOLO DI BEFORE di ANNA TODD

Quando era piccolo, il ragazzo era solito sognare chi sarebbe diventato.
Forse un poliziotto, o un insegnante. L'amico della mamma, Vance, legge libri per lavoro e sembra davvero divertente. Ma il ragazzo non era sicuro delle sue stesse capacità - non aveva nessun talento. 
Non sapeva cantare come il ragazzino della sua classe, Joss; 
non sapeva addizionare o sottrarre numeri lunghi come Angela; 
riusciva a malapena a parlare di fronte i suoi compagni di classe, a differenza del divertente, chiacchierone Calvin. 
L'unica cosa che gli piaceva fare era leggere pagina dopo pagina i suoi libri. Aspettava che Vance glieli portasse: uno a settimana, a volte di più, a volte di meno. C'erano alcuni periodi quando l'uomo non si presentava e lui si annoiava, rileggendo le stesse pagine strappate dei suoi libri preferiti. Ma ha imparato a fidarsi che quell'uomo gentile sarebbe sempre tornato con un libro in mano. 
Il ragazzo è diventato più alto, più intelligente con un nuovo libro ogni due settimane, sembrava.

I suoi genitori stavano cambiando con le stagioni. Suo padre si faceva più forte, più pigro, e la sua mamma si faceva sempre più stanca, i suoi singhiozzi riempivano la notte, sempre più forti. L'odore di tabacco e peggio cominciò a riempire le mura della piccola casa. Com'è vero che i piatti traboccavano dal lavandino c'era anche l'odore di scotch nel respiro di suo padre. 
Con il passare dei mesi, a volte avrebbe dimenticato totalmente l'aspetto di suo padre.
Vance cominciò a venire spesso, e lui a malapena notò quando i singhiozzi di sua madre cambiarono la notte. Si fece degli amici, a questo punto. Beh, un amico. L'amico si trasferì e lui non si prese più la briga di farsi nuovi amici. 
Si sentiva come se non ne avesse bisogno. Non gli importava di essere solo.
Gli uomini che vennero quella notte cambiarono qualcosa di profondo nel ragazzo. Ciò che vide accadere a sua madre lo fece indurire, divenne più arrabbiato come suo padre era diventato un estraneo. 

Poco dopo, il padre smise completamente di frequentare la piccola, sporca casa. Se n'era andato, e il ragazzo ne era sollevato. Niente più scotch, niente più mobili rotti o buchi nei muri. L'unica cosa che si è lasciato alle spalle era un ragazzo senza padre e un salotto pieno di pacchetti di sigarette semivuoti.
Il ragazzo odiava il gusto che le sigarette lasciano, ma amava il modo in cui il fumo riempiva i suoi polmoni, rubando il suo respiro. Si ritrovò a fumarle tutte, e ne comprò ancora. 
Si fece degli amici, se così si può chiamare un gruppo di ribelli e delinquenti che hanno causato più problemi di quanto non valesse la loro amicizia. Cominciò a rimanere fuori fino a tardi, e le piccole bugie e gli scherzi innocui di un gruppo di ragazzi arrabbiati avrebbero presto cominciato a trasformarsi in crimini più seri. Si trasformarono in qualcosa di più oscuro, qualcosa che tutti loro sapevano fosse sbagliato - il livello più profondo di sbagliato - ma pensavano che si stessero solo divertendo. Ne avevano ogni diritto e non potevano negare la scarica di adrenalina che arrivava con il potere che sentivano. Dopo ogni innocenza che rubavano, le loro vene pulsavano con più arroganza, più fame e un minor numero di confini.

Questo ragazzo era il più tenero tra tutti, ma ha perso la coscienza che un tempo gli faceva sognare di diventare un pompiere o un insegnante. Il rapporto con le donne che stava sviluppando non era normale. Bramava il loro tocco, ma proteggeva se stesso evitando qualsiasi legame emotivo. Questo includeva anche sua madre, alla quale smise di dire anche un semplice "ti voglio bene". La vedeva a malapena, comunque. Passava la maggior parte del suo tempo per strada, e la casa divenne per lui niente se non il luogo dove riceveva occasionalmente dei pacchi. Un indirizzo dello stato di Washington era scarabocchiato sotto il nome di Vance in questi pacchi.
Anche Vance lo aveva lasciato.

Le ragazze prestavano attenzione al ragazzo. Si appiccicavano a lui, le lunghe unghie che scavano mezzelune lungo il suo braccio come lui mentiva loro, le baciava, le scopava. Dopo il sesso, la maggior parte delle ragazze avrebbe cercato di avvolgere le braccia intorno a lui. Le avrebbe allontanate, senza posare baci o soffici carezze sulla loro pelle. 
La maggior parte delle volte andava via prima ancora che riuscissero a catturare il loro respiro. Passava le giornate in modo intenso, le notti ancora più intense. Uscendo nel vicolo dietro il negozio di liquori o nel negozio del padre di Mark, sprecando la vita. Irrompere in negozi di liquori, fare imperdonabili video, umiliare ragazze ingenue. Aveva smesso di essere in grado di sentire ogni tipo di emozione al di fuori dell'arroganza e della rabbia.
Alla fine, sua mamma ne ha avuto abbastanza. Non aveva più i fondi nè la pazienza di affrontare il suo comportamento distruttivo. A suo padre era stato offerto un lavoro in un'università negli Stati Uniti. Washington, per l'esattezza. Lo stesso stato di Vance, anche la stessa città. L'uomo buono e il cattivo insieme nella stessa città, di nuovo.
Sua mamma non pensava che l'avrebbe ascoltata quando gli parlò del suo trasferimento lì. Apparentemente, il vecchio uomo si era ripulito in qualche modo, anche se il ragazzo non ne era così sicuro. Non è mai stato sicuro. Suo padre aveva anche una fidanzata, una bella donna di cui il ragazzo era geloso. Lei ha avuto modo di vedere i benefici del nuovo lato di lui. Ha condiviso con lui pasti sobri e gentili parole che non ha mai avuto la possibilità di ascoltare.

Quando arrivò all'università, si trasferì in una confraternita, per fare un dispetto al vecchio uomo. Ma anche se non gli piaceva il posto, nel trasferire le sue scatole in una stanza dalle dimensioni decenti che sarebbe stata sua sentì una leggera fitta di sollievo. La stanza era due volte le dimensioni della camera che aveva nello Hampstead. Non c'erano buchi sui muri; non c'erano insetti che giravano nel lavandino del bagno. Aveva finalmente un posto dove mettere tutti i suoi libri.
All'inizio, se ne stette sulle sue, senza preoccuparsi di farsi degli amici. La folla si radunò lentamente, e con essa il ragazzo cadde di nuovo nello stesso oscuro schema.
Incontrò il gemello virtuale di Mark, per tutta la strada lungo l'America, facendogli iniziare a pensare che questo era il modo in cui il mondo avrebbe dovuto essere. Cominciò ad accettare che sarebbe sempre stato solo. Era bravo a ferire le persone, a provocare guai. Ha ferito un'altra ragazza, come quella prima, e sentiva la stessa tempesta fare su e giù lungo la spina dorsale, combattendo per distruggere la sua vita con la sua energia selvaggia. Cominciò a bere come era solito fare il padre, diventando il peggior tipo di ipocrita.
Non gli interessava, però; era insensibile e aveva amici che lo aiutavano ad ignorare il fatto che non aveva niente di reale nella sua vita.
Niente aveva realmente importanza.
Neanche le ragazze che cercavano di capirlo.




Traduzione di Chiara, Walk in Wonderland
Anna Todd è una scrittrice esordiente, autrice della serie new adult After. Ama trascorrere le sue giornate ad Austin con suo marito, con il quale si è sposata appena dopo il liceo. I diritti cinematografici del romanzo sono stati acquisiti dalla Paramount Pictures.
29 MARZO 2016

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