martedì 24 gennaio 2017

Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon - Recensione in anteprima

"Non esiste bellezza squisita senza qualche stranezza nelle proporzioni."
Edgar Allan Poe


Hai cambiato la mia vita
Amy Harmon

Genere: Paranormal romance
Editore: Newton Compton
Prezzo: Cartaceo 9,90€ - Ebook 4,99€
Serie: The Law of Moses #2
Pubblicato: 26 Gennaio 2017 

Trama: Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore. 


Recensione


Amy Harmon ha un dono. Lei riesce sempre a toccare una parte profonda di noi, a smuoverla, a riempirla di bellezza, quella fatta di piccoli ma significativi gesti che rendono la vita terribilmente meravigliosa, meravigliosamente terribile. Ogni volta che termino un suo romanzo piango. Piango perché mi sento vuota e piena allo stesso tempo;
Piango perché c'è speranza in quelle pagine e di quella non ne ho mai abbastanza;
Piango perché alla fine non è il bene a trionfare, ma la realtà.

Hai cambiato la mia vita è un libro diverso eppure, se l'avessi letto a scatola chiusa, senza sapere l'autore, avrei riconosciuto la Harmon tra quelle righe.

“Le prime parole di una storia sono sempre le più difficili da scrivere. Come se tirarle fuori, metterle per iscritto, ti costringesse ad andare fino in fondo. Come se, una volta iniziato, dovessi finire per forza. E come fai ad arrivare in fondo, se certe storie non finiscono mai? Questa è la storia di un amore senza fine… anche se ci ho messo un po’ a capirlo.”

Il romanzo racconta la vita di Moses, un neonato abbandonato nel cesto della lavanderia, un ragazzo spezzato, un uomo che vive ad un passo dal cielo e che riesce a guardare al di là di quell'azzurro. E poi c'è Giorgia, occhi scuri, capelli biondi e una grande passione per i cavalli. Una ragazza con un'enorme tenacia, una donna che lotta per l'amore. 
La storia è divisa in due parti. 
Nella prima leggeremo di due ragazzi che si scoprono, della voglia di stare insieme, della paura della vita. Giorgia si innamora di un Moses che ama l'arte, che vive e sopravvive attraverso di essa, che lo rende ciò che è... Infinitamente unico, incredibilmente speciale. Purtroppo però, non è così che lui si vede allo specchio. Nel suo riflesso vede soltanto un ragazzo abbandonato, diverso perché ha un dono, diverso perché nella sua testa ci sono tante immagini che vogliono uscir fuori, diverso perché crede di non meritare l'amore e non poterlo dare, ed è proprio per questo che ci sono le Leggi di Moses: Dipingi. Vattene senza voltarti indietro. Non amare.

«Il lavoro è mio e le regole le stabilisco io.»
«Ah, quindi sono le tue regole. Le tue leggi?»
«Sì, la legge di Moses». Fece un sorrisetto.«Pensavo che le leggi di Mosè fossero i Dieci comandamenti».
«Non credo di averne così tanti».

Lui in questa storia viene spesso paragonato a Mosè. Trovato in una cesta, il fatto che fosse un profeta, che avesse un dono e l'abbia usato a favore della libertà. Nella seconda parte del romanzo, Moses è un liberatore, comprende e accetta il suo dono, aiuta le persona a liberarsi delle catene della sofferenza e ad andare avanti, le aiuta a guardare oltre il cielo soltanto per un breve istante, donando loro un po' di pace.

Ma prima di tutto questo c'è Giorgia. Lei lo ama, lo respira, lo vive e crede in lui prima di chiunque altro, ma la paura offusca i sensi, ci spinge ad alzare delle solde barriere. È questo che Moses farà e non servirà lottare, lei sarà messa da parte, insieme a quella lettera che lui non ha mai letto.

«Sono una ragazza normalissima, Moses. So di esserlo. E lo sarò per sempre. Non so dipingere. Non so chi sia Vermeer, o Manet se è per quello. Ma se credi che la normalità possa essere bella, questo mi dà speranza. E, forse, qualche volta penserai a me quando hai bisogno di una fuga dalla sofferenza».

E il dolore lascia spazio alla rassegnazione, ma lei è forte, trova un motivo per andare avanti e si aggrappa a questo con tutte le sue forze fin quando il destino bussa ancora alla sua porta e le porta via quella bellissima, fragile certezza. Ma ancora una volta, qualcosa le viene tolto e qualcosa dato.


«A volte si può scegliere, sai».
«Che vuoi dire?», chiesi.
«A volte si può scegliere. Molti scelgono di restare. È bellissimo qui».
«Tu hai scelto di restare?». Eli scosse la testa.

«A volte puoi scegliere. A volte no».


Narrata da entrambi i PoV dei due protagonisti, questa storia non la dimenticherete facilmente, e quel tocco "paranormal" crea un'atmosfera che vi cullerà per tutto il tempo. Nulla è scontato, tutto si rivela a noi al momento giusto ed è bello, bello, bello. Non vi fermate all'inizio, può risultare un po' "noiosa" l'introduzione, ma fidatevi di me, NON VE NE PENTIRETE.
L'unica pecca, che non mi ha permesso di dare al romanzo cinque stelle, è la traduzione. Ci sono punti in cui il lettore fa confusione a capire cosa abbia voluto dire l'autrice, e non credo sia un problema della Harmon. Peccato.
Non vi racconto altro, THE LAW OF MOSES - Hai cambiato la mia vita - è un romanzo che va goduto fino in fondo, è una tela piena di colori, sta a voi dare la vostra interpretazione. Dipingete la vostra vita, i vostri sogni, il vostro amore, non esiste capolavoro più bello di ciò che ci rispecchia maggiormente e ci fa sentire liberi. 

Buona lettura amici del Walk in Wonderland, e mi raccomando, ogni volta che vi sentirete tristi, pensate a cinque cose belle, cinque cose per le quali siete grati, e un po' di quella tristezza scivolerà via.

“Dopotutto, era una gran bella storia.Una
storia sul passato e il futuro, sui nuovi inizi e sulle cose che durano in eterno. Una storia di persone fragili, persone provate, persone folli e persone spezzate, e soprattutto, una storia d’amore.”



xoxo
VOTO:


7 commenti:

  1. Ciao Lily!
    Questo libro devo ancora leggerlo ma conto di farlo presto perchè quest'autrice mi piace molto.
    Mi fa piacere sapere che ti sia piaciuto, peccato per la traduzione!

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    1. stupendo questo libro e il messaggio delle cinque cose belle l'ho adorato

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  2. Dopo questa splendida recensione la mia voglia di leggere questo libro è salita alle stelle!!! Aspettavo la tua recensione e ora devo solo comprare il libro *^*

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  3. A me non sta piacendo per niente invece. Non mi sta trasmettendo assolutamente nulla *sigh*

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