Autrice: Anna Premoli
Genere: Contemporary romance
Casa Editrice: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 9.90
Prezzo ebook: 4.99
Pagine: 320
Data pubblicazione: 26 MAGGIO 2016
Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...
La recensione che oggi vi propongo è su "L'importanza di chiamarti amore", ultimo libro edito da Newton Compton taggato Anna Premoli.
Tutti sappiamo l'amore sfegatato che provo per questa autrice, beh mettetevi comodi perché oggi si ritorna a leggere di Giada.
Ebbene sì, l'avevamo già conosciuta in "L'amore non è mai una cosa semplice" (Recensione qui) ed era La BFF di Lavinia.
La storia è intrecciata a quella precedente ed infatti vedremo anche un po' l' evolversi del rapporto tra la bocconiana Lavinia e il super nerd Seb.
La protagonista femminile che Anna Premoli questa volta ci propone è una ragazza molto particolare.
Una ribelle, fin da piccola è sempre andata contro le convenzioni, quelle che la vedevano come la brava figlia di un industriale, che giocava a tennis nel tempo libero nel country club che il paparino le pagava. Lei al country club c'è stata ed ha anche giocato a tennis, ma non è mai stata quel tipo di ragazza.
Pur di non essere approvata dai genitori, è fidanzata ormai da sette lunghissimi anni con Fil, un ragazzo con il quale non ha nulla in comune, ma l'ebrezza di essere disapprovata dai suoi genitori è troppa, ed è per questo che continua a rimandare la rottura.
"Le cose migliori accadono sempre così: quando meno te
l'aspetti, quando pensi di non essere pronto o quando non ci scommetteresti due
euro."
Un giorno Giada incontra Ariberto, noto come Ari. E' odio a prima vista, quel ragazzo è illegale, non può andarsene in giro con quelle spalle, quel naso perfetto e quella bocca carnosa, non che questo possa attirala eh, le cose perfette non le sono mai piaciute. (Bugiaaaaaaaaaaa)
Per intenderci, Ari per Giada è appetibile quanto lo potrebbe essere un profitterol per un dietologo, praticamente zero. (Ma io non sono un dietologo U.U)
Lui è l'opposto di Giada, tutto quello che non vorrebbe dalla sua vita e tutto quello che non cercherebbe mai in una persona, perfino i modi educati di Ari le fanno venire l'orticaria.
Ma come ogni libro della Premoli che si rispetti, l'odio fra i protagonisti nasconde sempre qualcos'altro.
Lei si innamorerá pian piano di Ari, non saranno i gesti eclatanti che la colpiranno ma il loro essere affini, le loro risate e sopratutto la loro quotidianità, il modo in cui ci sono sempre l'uno per l'altra, nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti e imbarazzanti, in salute e malattia, nel vero senso della parola...
"La gente spesso racconta di incredibili gesti
romantici che hanno fatto la differenza, ma per me questo é l'episodio che
ricorderò con maggiore precisione: il fatto che sia venuto ad aiutarmi quando
chiunque altro si sarebbe tenuto ben lontano e che mi abbia sorretto mentre
vomitano."
Il rapporto fra Ari e Giada mi è piaciuto davvero molto, la loro affinità e il loro essere così ironici ha reso la lettura estremamente carina e divertente, forse un po' quello che ci voleva in questo periodo di stress. Le pagine scorrono veloci e il lettore, senza accorgersene, si ritrova con questa meravigliosa storia giunta al termine.
La cosa che però forse di più mi ha colpito è la tenacia, nessun sano di mente avrebbe continuato ad insistere dopo un rifiuto come quello subito Ari, ma lui ha resistito, perché dall'inizio aveva capito che ne sarebbe valsa la pena e che, dietro a quell'area da dura e anticonvenzionalista, si nascondesse una ragazza diversa, che forse dentro ha un mondo che possono vedere solo pochi intimi.
Ari con la sua semplicità, dolcezza ed appunto tenacia, ha fatto innamorare di sé Giada, nessuno c'avrebbe scommesso una lira, perfino le amiche della ragazza.
L'ha convinta ad abbattere il suo muro carico di pregiudizi, nonostante le sue camicie costose, ed è riuscito ad aggiudicarsi il premio, una splendida ragazza con cui condividere la paura per gli aghi.
"No, è molto più corretto affermare che Ari ha
abbattuto ogni porta che sono stata capace di erigere e mi ha travolto. Nessun
dubbio al riguardo. È arrivato come un'onda lunga e mi ha trascinato in acqua
con sé."
Questa storia è molto carina, io la consiglio sicuramente, un po' come consiglio tutti i romanzi della Premoli. Sono dolci ed ironici e per quanto mi riguarda è sempre un mix perfetto.
Non penso che questo sia il capolavoro dell'autrice, forse siamo ancora lontani dai tempi di "Ti prego lasciati odiare" e "Come inciampare nel Principe azzurro" ma è di certo un romanzo che rileggerei e che consiglio a tutti voi.
ALESSIA
VOTO:
Ho sentito pareri contrastanti su questo volume che sono ancora più in confusione @.@ la Premoli a parer mio però dovrebbe buttarsi anche su altro perché inizia un po a stufarmi questi rapporti di odio/amore, sono curiosa di cosa potrebbe fare, l'originalità non le manca!
RispondiEliminaSul rapporto amore/odio mi trovi d'accordo con te, anche io vorrei una storia un po diversa perché penso ne uscirebbe fuori qualcosa di carino
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