Autrore: Marco Erba
Casa Editrice: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 16.00
Prezzo ebook: 8.99
Pagine: 367
Data pubblicazione: 17 marzo 2016
Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha
veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi.
Finché non incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
Tutti adorano questo libro in questione ed io penso di essere l'unica a non condividere questa idea.
Chi lo ama? Basti vedere le recensioni clienti Amazon. Marco Erba, inchinatevi e veneratelo.
Mi dispiace parlare così di questo romanzo, in realtà affronta tematiche importanti come quella del razzismo, ma niente, per me non va.
Mi dispiace anche perchè ho letto nei ringraziamenti che il libro in questione è stato scritto in dieci anni e fare la "strega cattiva" della situazione non mi diverte affatto, credetemi.
Portare a termine la lettura è stata una vera e propria sofferenza. Un libro che ho letto tutto d'un fiato, ma solo perchè volevo liberarmene il prima possibile. I personaggi, la storia, la trama che, per quanto mi riguarda, è inesistente.
Non ho trovato nulla che mi piacesse.
La storia parte con Chiara, una ragazza che crede di essere un piccolo bruco. Lei vorrebbe sbocciare e diventare una donna bella e sicura di sè. All'inizio sembra un bel personaggio, ma non lasciatevi ingannare >.<
In realtà è una di quelle ragazzine superficiali che appena vedono due mi piace su facebook si svendono.
Partiamo dall'inizio e dall'amicizia di Chiara e Lucia.
Loro sono amiche da sempre e finalmente alle superiori si ritrovano in classe assieme. Sono inseparabili e si sono conosciute negli scout. Chiara ama farne parte, è stato suo padre a trasmetterle quella passione.
Sono inseparabili fin quando Chiara non conosce Eric e si fidanza. A quel punto inizia anche ad accettare i consigli di Letizia, una ragazza che viene considerata un po' la "puttanella" della scuola. Lucia viene messa subito da parte per un ragazzo che non merita un briciolo di considerazione, è disgustoso >.<
CHE ODIOOOO!
Fino a quando nella tua vita c'era solo la tua amica, tutto era rose e fiori, però appena c'è un ostacolo, metti in discussione tutto.
Bisogna ricordarsi però che le amicizie devono resistere, non ha senso fare "terra bruciata" e stare solo con il proprio tagazzo. Un giorno potrà capitare di ritrovarti senza un ragazzo e senza un amico, quella persona che in quel momento dovrebbe consolarti.
Io sono team Lucia, Chiara ti odio.
La storia con Eric? La mia cara ottusa Chiara non capisce che il suo uomo "perfetto" in realtà è un razzista del cavolo e da lei vuole che una sola cosa... Sapete cosa le dice per convincerla? VE LO MOSTRO.
"Basta Eric, ti prego. Non posso".
"Vacci con Lucia alle terme o col tuo paparino. Io non
sono una baby sitter. Posso averne non sai quante meglio di te, che non si
fanno problemi. Ne ho già avute tante di quelle che non si tirano
indietro".
Ma sapete una cosa l'AMORE non è un...
"Ti amo in cambio di questo" o "Ti amo se
stai con me". Chi ama lo fa incondizionatamente. L'amore non segue la
logica delle nostre leggi che prevedono premi e punizioni a seconda di come ci
si è comportati, chi ama dona tutto.
Questa è un citazione gentilmente offerta (oggi mi sono fissata u.u) da Don Luca in persona, il prof di religione che questi ragazzi dovrebbero ascoltare di più, per quanto mi riguarda.
Passiamo ad Edoardo, il tizio dell'altra storia, altrimenti se continuo non ne usciamo più.
Che dire, è uno stupido ragazzino che considera tutti delle nullità. Io però direi, "Caro Edo" prima di giudicare gli altri, guarda prima te stesso e poi ne riparliamo.
Edo odia tutti. Le sue prof, i suoi compagni e soprattutto odia gli stranieri che vivono nel suo paese. E' un "bambino" che per Natale si è regalato il libro di Hitler, l'uomo più intelligente mai esistito, il suo mentore.
Bene ragazzi se Hitler è il mentore, potete solo immaginare quanto mi abbia fatto schifo. Sinceramente non mi interessa se per venti pagine sia stato amico del tizio cinese, perchè per tutto quello che ha fatto non può redimersi così.
Penso di aver finito.
Questo libro non mi ha coinvolto per nulla. Penso che di per sè non esista una trama. Non esiste, perchè ciò implica che la storia si evolva e nel finale non c'ho visto poi tutti questi gran cambiamenti. Non l'ho capito.
Vi saluto!
Un bacio, ALESSIA.
VOTO:
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