giovedì 13 ottobre 2016

Credevo che fossi davvero lontana di Elisa Gentile - Recensione



Titolo: Credevo che fossi davvero lontana
Autore: Elisa Gentile
Genere: New Adult/ Contemporary Romance
Editore: self publishing
Prezzo ebook: 1,99€
Data pubblicazione: 05/10/2016
Serie: Vertigine Series
1. La paura di cadere (REC QUI)
2.Facciamo la guerra alle stelle (REC QUI)
3. Credevo che fossi davvero lontana
4.Inedito
5.Inedito

Trama: Sasha è sempre stato il miglior amico di Trevor. E, da sempre, è un ragazzo divertente, determinato, dolce e mai prepotente.
Si è innamorato presto, però, dell’unica persona al mondo completamente opposta a lui: Blaire, la gelida sorella di Trevor.
La loro storia è iniziata quando lui nemmeno conosceva l’amore e lei decideva di pretendere di più dalla vita.
Blaire è il gelido inverno, e se lei decide di andare avanti con la propria vita lontano da Barcellona, Sasha non trova il modo di dimenticarla.
Finché non arriva Serena, dolce ragazza che, ballando una strampalata canzone di Ricky Martin, riesce a fargli perdere la testa.
Lei è dolce. Lei è l’altra metà della mela.
Lui pensa di aver finalmente imboccato la strada giusta.
Ma Blaire ritorna, e stavolta lo fa per restare.
Una storia lunga dieci anni. Un cuore spezzato. Ora lei è tornata.

Non so cosa mi accade ogni volta che ti guardo: ma fatto sta che io ogni giorno riavvio il disco, chiudo gli occhi e ricomincio a innamorarmi di te.
E un po ho paura,perchè non capisco come dovrò contenere tutto questo amore, nel mio cuore.

Finalmente il terzo capitolo della nuova saga di Elisa Gentile, un romanzo che...beh, meglio che continuiate a leggere.
Nel cuore di Sasha è inciso un solo nome: Blaire.
Nonostante questa ragazza abbia distrutto l'idea che aveva dell'amore, lui non riesce a dimenticarla. Ogni foto, ogni oggetto gli ricorda l' amore perduto.
Tutto cambia con l'arrivo di Serena, o meglio, questo è quello che noi ingenui lettori crediamo.

Bianco o nero, odio o amore, non ci sono vie di mezzo in questo romanzo. Io ho odiato Sasha, Blaire e il loro amore.
Non rileggerò mai più questo libro perchè va contro ogni mio principio, ma sopratutto va contro l'idea che ho dell'amore stesso.


Nella premessa l'autrice ci dice che Sasha capirà che l'amore comporta sacrificio, io penso che lui non sappia il vero significato di questa parola. Quando ami lo fai senza se e senza ma. L'amore non si dimentica e sopratutto si può amare una volta sola.

Sasha ama Serena e ama Blaire, per intenderci, preferisce avere il piede in due scarpe. Per me è un personaggio privo di qualsiasi logica. Caro Sasha, ami Blaire? Allora vai in America e lotta per riconquistarla. Invece no, lui si diverte con il cuore e con i sentimenti di Serena.
Come si può amare una ragazza e pensare continuamente ad un'altra? Come si può preferire ad una donna che ti ama, una zoccola senza scrupoli? Credetemi definire Blaire così è riduttivo. Trevor a confronto è un angelo incompreso.
Blaire semina solo dolore. La sua sola presenza riesce a distrugge la vita di molte persone.
L'unico personaggio che merita la nostra attenzione è Serena. Lei lotterà per conquistare l'amore di Sasha e riceverà in cambio lacrime e dolore.

 E mi innamoro sempre come se per la prima volta tu mi baciassi.
Come se per la prima volta tu mi accarezzassi.
Come se tu mi guardassi per la prima volta: è per questo che io mi sono innamorata duecento tredici volte.
Ma mi innamoro sempre e solo di te Sasha Crown.

Un famoso detto cita: "Chi semina raccoglie", purtroppo in questa storia chi semina amore raccoglie sofferenza, mentre chi semina dolore ottiene il vissero per sempre felici e contenti. Non potete immaginare la rabbia che provo. Io pretendo una rivincita per Serena. Io voglio per lei, e per tutti i personaggi che patiranno la stessa sorte, un RISCATTO. Spero che Serena incontri l'amore vero, quello con la A maiuscola e che il suo cuore si conceda una seconda possibilità.

E' mio dovere avvisarvi che questo libro ha molti errori, anzi orrori, grammaticali.
Molto spesso ritroviamo parole prive di senso e molti verbi sono stati coniugati in modo scorretto. Nella mia valutazione non prenderò in considerazione questo aspetto, preferisco valutare la storia in questo caso (come sono buona) ma sappiate che sono presenti e potrebbero infastidirvi durante la lettura.
La mia è una valutazione soggettiva, frutto delle mie aspettative e delle mie emozioni.
L'unico consiglio che posso darvi è di leggere la premessa dell'autrice e di valutare se proseguire nella lettura.

Alla prossima
"Ho paura a chiederti per quali persone hai perduto la testa così tante volte."
"Di una sola a dire il vero."
"Sono duecentotredici giorni che stiamo insieme Sasha."

VOTO:
1/2

2 commenti:

  1. Mmm Raggio di Sole mi sa che gli orrori grammaticali in un libro potrebbero farmi venire l'orticaria, non so.. ma non penso di leggere presto questo libro, poi vedremo!

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  2. Lo so... ma la rabbia è così tanta che non mi sono concentrata su quelli

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