mercoledì 25 febbraio 2015

Mai per Amore di Penelope Douglas

Genere: New Adult
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 28 agosto 2014
Prezzo: 9.90
Pagine: 352
Serie: Fall Away #1

TRAMA: Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono arrampicati insieme sugli alberi, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ora invece Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate di fronte a tutta la classe. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi. A volte invece è incredibilmente dolce con lei, e sembra volerla proteggere… Tate vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce: sente che il suo vecchio amico è disperato e vorrebbe scoprire il motivo della sua rabbia: raggiungere il suo cuore e carpire il segreto che nasconde in fondo all’anima…

LA MIA RECENSIONE:
Quando incontriamo una persona che non conosciamo la prima cosa che facciamo è guardare il suo aspetto estetico, che funge un po’ da “biglietto da visita”. Così mi succede con i libri, la mia prima impressione si basa su quello che mi comunicano il titolo e la copertina, che giocano un ruolo importante quando mi ritrovo a vagare tra centinaia di volumi in libreria.
“Mai per amore” ha atteso parecchio tempo prima che mi decidessi ad iniziarlo, perché né il titolo né la cover mi avevano incuriosito. Copertina della serie “tutte uguali” e titolo della serie “niente di più banale”.
Ho iniziato la lettura carica di scetticismo e mi sono ricreduta su tutti i fronti. L’ho divorato e adorato!!!
Pensando a questo romanzo mi viene in mente la canzone di Ligabue “La linea sottile” perché il rapporto tra Jared e Tate è caratterizzato proprio da quella linea sottile, impalpabile, tra odio e amore, tra attrazione e rifiuto.
Questa storia inizia quando i protagonisti sono ancora piccoli. Jared aveva sostenuto Tate quando la madre di lei era morta, da quel momento i due erano diventati inseparabili. Da piccolo Jared era un ragazzino socievole e dolce ma un viaggio di alcune settimane prima dell’inizio delle superiori lo ha cambiato. Cosa è successo quell’estate? E perché ora vuole tenere Tate a distanza?
Ma non è un semplice rapporto di odio e amore quello che ci racconto la Douglas, bensì introduce la tematica del bullismo. Jared si rivolge a Tatum, come la chiama lui adesso, solo per minacciarla. La guarda come se non sopportasse  neanche la sua vista e fa di tutto per intimidirla. Minacce fisiche e psicologiche, scherzi crudeli e voci abilmente messe in circolo per screditarla. Così Jared raggiunge il suo scopo, perché giorno dopo giorno Tate si isola sempre di più per non provare imbarazzo e disagio. È diventata lo zimbello della scuola ed è angosciata da ciò che lui e il suo amico Madoc potrebbero inventarsi per torturarla. Non riesce a essere l’adolescente spensierata che vorrebbe, perché non può permettersi di abbassare la guardia.
È questo il quadro che ci presenta l’autrice nel primo capitolo del romanzo, e questi sono i motivi che spingono Tate a decidere di partire per studiare un anno in Francia.

“ Divertiti in Francia, Tatum. Mi troverai qui al tuo ritorno”

Il secondo capitolo riprende il racconto dal momento del rientro di Tate dal suo viaggio. Jared avrà mantenuto la sua promessa-minaccia e ricomincerà a darle il tormento? Ovviamente si, ma la ragazza che torna dalla Francia è cambiata e decisa a seguire il consiglio della sua migliore amica. Decide che è arrivato il momento di reagire e che per nessun motivo si farà rovinare l’ultimo anno di scuola.
Il punto di vista con la quale la Douglas ci racconta questa storia è quello di Tate. Riusciamo attraverso i suoi occhi e i suoi sentimenti a capire alla perfezione il suo personaggio, una ragazza forte e determinata in perenne conflitto con i suoi sentimenti. Mi sono affezionata a questo personaggio in modo particolare, gioivo con lei, mi arrabbiavo con lei e la spronavo a non cedere alle provocazioni di Jared, ma allo stesso tempo mi domandavo: Io cosa farei nella sua situazione? Già, perché tutte ci siamo passate, e tutte sappiamo che decidere se seguire la testa o il cuore è una delle decisioni più complicate che si possono prendere.

“Possiamo non sapere cosa è meglio per noi, ma non che cosa davvero vogliamo”

Per quanto riguarda Jared posso solamente dire che per me è stato un colpo di fulmine. Me lo immagino già, bello come il sole, prestante e tatuato, ma soprattutto con quella faccia da stronzetto che alla fine… ci frega sempre! Dire che è un personaggio enigmatico è riduttivo, ma il bello sta proprio qui. L’alone di mistero che avvolge questo ragazzo fa si che, chi inizia a leggere il libro, non riesca più a staccarsi fino alla fine. Credetemi se vi dico che crea dipendenza!!!


Nonostante lo scetticismo iniziale devo ammettere che “Mai per amore” si è meritato un posto d’onore nella mia libreria personale e, inutile dirlo, non vedo l’ora che esca il Pov di Jared!! Stay tuned ;)

                                                                 VOTO :

Questa recensione è stata scritta da MONIA

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