Parlo di "Stammi vicino" di Anna Maria Brattoli, edito da "Lettere Animate"
Casa Editrice: Lettere Animate
Prezzo ebook: 1.99
Pagine: 180
Il
lungo viaggio alla ricerca di sé implica un'incursione nel passato. A innescare
il cammino per riappropriarsi delle proprie emozioni, anestetizzate dal dolore,
può bastare un sorriso.
Il
viaggio lo compie Gaia, una giovane donna che si è dimenticata dei propri
sogni. La sua vita gira intorno a un lavoro che non la soddisfa ma le consente
di vivere dignitosamente nella Citta' Eterna.
Il
sorriso è quello di Diego, solare e determinato, in procinto di rischiare tutto
ciò che possiede per inseguire la propria "vocazione", un sogno a cui
non vuole rinunciare. Col suo modo di essere profondo e leggero, divertente ma
mai banale, conquisterà Gaia, la quale si lascerà coinvolgere in un'impresa
d'affari e di cuore.
Altre
storie sfiorano il loro mondo, itinerari di ricerca personale, da condividere
in quell'intreccio di legami autentici che danno un senso alla vita.
Hanno detto di questo libro...
Un romanzo rosa che volge particolare attenzione alla definizione psicologica dei personaggi principali e secondari. Il filo conduttore è l'importanza del legame nel promuovere la ricerca interiore e vivere la vita a piene mani.
L'AUTRICE:
Nata a Foggia nel 1976, vive nei pressi di Roma. E' laureata in
Economia e Commercio e lavora come orientatore professionale. Nutre una grande
passione per la psicologia e per la scrittura. Lettrice compulsiva, ha sempre
un libro in borsa. Stammi vicino è il suo primo romanzo.
Incipit di "Stammi Vicino"
Gaia era seduta al tavolino del bar "Da Renzo" in cui era solita fare
colazione la mattina. Quella sosta a Piazza del Pantheon era
rigenerante, per lo scenario incantevole di quel posto e per i
croissant: i migliori che avesse mai gustato.
Aveva bisogno di tempo per carburare al mattino, di tempo e di caffè, due a casa e un terzo al bar.
Ancora assonnata, girava e rigirava il cucchiaino nella tazzina, immersa nei suoi pensieri, ultimamente non proprio rosei.
Il cellulare squillò, aprì la borsa con la consapevolezza che sarebbe stata un'ardua impresa riuscire a trovarlo in tempo.
Rimestò all'interno e afferrò qualcosa di simile a un telefonino, era solo un'agendina. Vi annotava gli appuntamenti e le cose da fare ma poi dimenticava di consultarla, saltava fuori sempre nei momenti sbagliati.
Le ricerche continuarono ancora un po' prima che riuscisse a trovare il cellulare, naturalmente quando dall'altra parte avevano già riagganciato.
Aveva bisogno di tempo per carburare al mattino, di tempo e di caffè, due a casa e un terzo al bar.
Ancora assonnata, girava e rigirava il cucchiaino nella tazzina, immersa nei suoi pensieri, ultimamente non proprio rosei.
Il cellulare squillò, aprì la borsa con la consapevolezza che sarebbe stata un'ardua impresa riuscire a trovarlo in tempo.
Rimestò all'interno e afferrò qualcosa di simile a un telefonino, era solo un'agendina. Vi annotava gli appuntamenti e le cose da fare ma poi dimenticava di consultarla, saltava fuori sempre nei momenti sbagliati.
Le ricerche continuarono ancora un po' prima che riuscisse a trovare il cellulare, naturalmente quando dall'altra parte avevano già riagganciato.
"Vento porta via i miei pensieri, fammi volare leggera, raccogli tutte le parti di me."
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