lunedì 7 settembre 2015

Recensione: Ti porto via con me - Kristen Proby






La serie "With Me in Seattle":

1. Come Away with Me (Ti porto via con me)
1.5 Under the Mistletoe with Me  
2. Fight with Me  
3. Play with Me  
4. Rock with Me  
5. Safe with Me  
5.1 Happy Halloween from the Montgomerys  
6. Tied with Me  
7. Breathe with Me  
8. Forever with Me 
8.5 Easy with You  






Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 320 
Prezzo ebook:  € 4,99 

Prezzo cartaceo:  € 9,90

Natalie Conner non si aspettava di certo di essere aggredita in malo modo da uno sconosciuto solo per aver scattato qualche foto sulla spiaggia. Ma chi è questo tipo misterioso e bellissimo? E perché è convinto che Natalie stesse fotografando proprio lui?
Luke Williams vuole solo essere lasciato in pace e detesta i paparazzi. Ma quando scopre che la giovane fotografa non ha idea di chi sia lui e si stava limitando a immortalare il paesaggio per lavoro, cerca di farsi perdonare da lei per il suo comportamento scorbutico.
Ma cosa succederà quando Natalie scoprirà quello che Luke le sta nascondendo?




….
Siamo in onda? Oh, si! Salve cari lettori, come state?
Beh, io un tantino devastata. Ho finito di leggere un romanzo della Hoover da poco (indovinate quale :3) e non riesco a riprendermi.
E’ come se mi avessero strappato il cuore, l’avessero appallottolato e poi fatto rimbalzare qui e lì… Che immagine raccapricciante!
Sto malissimo, neppure il cioccolato riesce a tirarmi su (alquanto preoccupante), ma ciò non mi ha impedito di leggere e recensire per voi questo romanzo.
TI PORTO VIA CON ME!
Vi avviso, mai come prima d’ora proverò ad essere breve e coincisa, non voglio dilungarmi troppo su questa storia.

Patetico, banale, insulso.
Tre aggettivi che descrivono a pieno questo romanzo!
Ma partiamo dall’ inizio.
La protagonista, Natalie, è una fotografa di professione e, una mattina, incontra Luke. Tra i due inizialmente vi è un lieve malinteso ma, risolto questo, BUM, già vorrebbero scoparsi a vicenda.
Ovviamente voi questo già lo sapete perché la trama rivela ormai tutto della storia… Credetemi, non c’è altro da sapere!
Luke è un ex attore che ha deciso di abbandonare la recitazione per diventare produttore cinematografico in seguito ad uno spiacevole incidente accaduto con una sua fan psicopatica. Ovviamente figo da paura, pieno di soldi… che novità!

SPARATEMI, DAVVERO!

Questo romanzo è privo di consistenza. E’ tutto uno spalanca gli occhi di qua, mi tocca di la… Voglio che mi prenda? Cioè, mia cara Natalie, ti prenderei io, ma a bastonate però! Tu conosci sto tizio da meno di 48 ore, gli hai già raccontato vita, morte e miracoli, e vuoi già infilarti nelle sue mutande? Cavolo non conosci neppure che lavoro fa!
Ah scusate, ho fatto un errore! In realtà lei vuole infilarsi nelle sue mutande soltanto poche ore dopo averci parlato, ma lui “vuole andarci piano”.
Il mondo al contrario, bah!

A sua difesa posso dire però che lei i ragazzi è abituata a scoparli e basta. Ma aspettate, questa frase mi sembra di averla già sentita… Giusto, il nostro amato signor Grey e le sue cinquanta sfumature! Come ho fatto a non pensarci prima -.- 
Solo che in questo caso lo ritroviamo in gonnella! Anche lei infatti ha in passato difficile e bla bla bla, soliti clichè letti e riletti all’infinito!
Ma che fine ha fatto il conoscersi, l’innamoramento, l’ansia nel vedersi, nel sfiorarsi, qui si passa subito all’azione e poi fine.
Inizio pessimo dunque per la storia che nelle prime cento pagine ha già dato tutto, lasciamo perdere poi come sia questo tutto perché finirei per essere troppo dura!
La scrittrice continua poi ad inserire elementi nel racconto che DOVREBBERO mantener viva l’ attenzione del lettore, ma questi non fanno altro che appesantire il tutto e renderlo, se posso dirlo, ancor più noioso e ridicolo.
Personaggi poco maturi, il bradipo dell’era glaciale ha più personalità di loro, non mi hanno suscitato nulla… Amore, odio, rabbia, felicità, nada de nada… Un elettrocardiogramma piatto!
Neppure il finale sono riuscita ad apprezzare, non vedevo l’ora che tutto finisse, e credetemi, per me che amo i lieto fine, questa è una gran tragedia!  
Arrivata ai ringraziamenti ho stappato una lattina di coca cola, evvivaaa!

Prima di lasciarvi, voglio scusarmi per il linguaggio utilizzato in determinati punti, ma ho preso spunto dalla storia, il che non è affatto positivo… Devo andare a disintossicarmi, ORA!

“ Dicendo che non mi condividi con nessuno sottintendi che io sia già tua, Luke”

Caro Luke, senza offesa, ma puoi anche tenertela. ADDIO E A MAI PIU’!

Ehi, ovviamente non mi riferivo a voi cari lettori :3, ci risentiamo preso con la prossima recensione.
Xoxo HOPELESS

VOTO:

4 commenti:

  1. Ciao Hopeless!!!
    ahahahahahahahahahah fantastica recensione!!! Sono morta dalle risate! XD
    Cooooomunque, in fervente attesa dell'uscita cartacea de L'incasto (im)perfetto, ieri ho cominciato Forse un giorno e già vorrei costruire un monumento alla Hoover. Ho detto tutto.
    xoxo

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    1. Ahhh sì, quando i romanzi non mi piacciono sono più ispirata, quando invece li adoro ho sempre pura di non riuscire a rendergli giustizia e mi blocco >.<

      Ahhhhhh, l'hai iniziatooooo *.* Ti invidio troppo, vorrei poterlo rileggere come se fosse la prima volta... Troppe emozioni T.T Buona lettura e FAMMI ASSOLUTAMENTE SAPERE :3

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    2. Tranquilla, sei brava in ogni caso :)

      Siiii!! A proposito, avete messo in sottofondo Griffin Peterson???Ma io vi amo all'infinito!!! <3

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    3. GRAZIEEE *.*

      Ahahah ci siamo "Hooverizzate" e lui non poteva mancare :3

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