Ce l'ho fatta! Con un ritardo pazzesco sulla tabella di marcia, oggi scrivo questo post. Che ansia, il buco nero che mi aveva risucchiata è stato duro da sconfiggere, ma ce l'ho fatta U.U Finalmente oggi Jennifer Niven potrà incantare tutti con la
sua nuova storia e noi abbiamo deciso di accompagnarvi in questa giornata con
una recensione e delle piccole sorpresine. Il team Walk in Wonderland, insieme
ad altre colleghe scintillanti, vi faranno da guida alla scoperta di questo
romanzo dalle tante sfumature (non 50, eh!)
Oltre alla recensione, vi parlerò un po' di più della protagonista indiscussa, vi anticipo subito
che mi ha decisamente conquistata. Per sapere di cosa parleranno le altre,
correte a dare una sbirciatina ai loro post, sono fantastici.
L'universo nei tuoi occhi
Jennifer Niven
Editore: DeA
Prezzo: Cartaceo 14,90€ - Ebook 6,99€
Serie: Autoconclusivo
Pubblicato: 21 marzo 2016
Trama: Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, sedici anni e un segreto ben custodito. Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
Recensione
Non so davvero come cominciare questa recensione, avevo
delle aspettative diverse, ma ad un certo punto mi sono ritrovata a leggere un romanzo senza
averne un'idea ben precisa. Partiamo dal presupposto che è MOLTO diverso da
RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO, libro che ha conquistato noi lettori italiani e
che ha vinto diversi premi. Un romanzo che tocca l'anima. Stavolta la lettura è stata piacevole ma, non so, è mancato qualcosa.
L'UNIVERSO NEI TUOI OCCHI è un young adult che gira intorno a tematiche forti, come l'obesità, il bullismo, prende le nostre insicurezze e le sbatte lì in bella mostra per poi lanciarti un messaggio che NECESSARIAMENTE va compreso e accettato da ognuna di noi.
“Siete desiderate e desiderabili. Grasse e magre, alte e
basse, carine o bruttine, estroverse o timide. Non permettete a nessuno di
sostenere il contrario. Nemmeno a voi stesse.
Soprattutto a voi stesse.”
Visto che oggi vi ritroverete a leggere varie recensioni di questo romanzo, io voglio provare a fare un esperimento: voglio raccontarvi questa storia attraverso delle citazioni, mi spiego meglio. Libby, la protagonista, ama leggere e ogni tanto cita le sue letture, trae forza da quest'ultime e io attraverso delle piccole citazioni tratte da questi romanzi, voglio raccontarvi di Libby e Jack.
- Prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me
stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della
maggioranza. - Il buio oltre la siepe di Harper Lee
Jack soffre, da quando era piccolo, di prosopagnosia, un disturbo che non gli permette di riconoscere i volti delle persone... Amici, parenti, neppure il suo viso, ogni volta che li guarda è come se fosse la prima e ogni volta cerca di memorizzare un loro tratto distintivo, un neo, il naso, una strana acconciatura, per poterli ricordare la volta dopo. Non ha mai detto a nessuno di questo, vive mettendo da parte se stesso e sfoggiando la maschera che gli altri si aspettano di vedere. E così al liceo è uno dei più popolari, fin quando arriva lei, Libby, e lo aiuta a comprendere la bellezza dell'essere unici, e che forse, per essere davvero felice, bisogna semplicemente accettarsi e vivere ciò che abbiamo dentro.
- "Cerco di dare loro una buona ragione per criticarmi.
Vedete, la gente si sente meglio se può attaccarsi a qualche valida scusa."
"Ma non è onesto fingere di essere peggio di quel che
si è..."
"Non è onesto ma per la gente va bene (...) gli altri non
potrebbero mai capire che vivo come vivo solo perché così mi piace." - Il buio oltre la siepe di Harper Lee
E questa qui è Libby, la ragazza che scrive insulti su se stessa nei bagni della scuola perchè "tanto prima o poi qualcuno l'avrebbe fatto, meglio anticiparli."
Ma prima di tutto questo c'è altro.
“Sono Libby Strout, l’Adolescente più grassa d’America,
forse la Ragazza più triste del mondo, sola nella sua stanza con il suo gatto, mentre
fuori il resto del mondo continua ad andare avanti.”
Ormai non è più l'adolescente più grassa d'America, ha perso peso, ma non abbastanza per essere accettata dal mondo fuori le mura di casa sua. Lei però si accetta, e nessuno potrà dirle il contrario, lotterà contro quelle persone che non vedono oltre la ragazza con i chili in più, che non perdono due secondi del loro tempo per dirle "ciao" ma ne hanno abbastanza per insultarla.
“La vita è troppo breve per perdere tempo a giudicare gli
altri. Che diritto abbiamo di dire al prossimo come dovrebbe sentirsi o cosa
dovrebbe essere? Perché non cerchiamo di migliorare noi stessi, invece?”
- Volevo che tu imparassi una cosa da lei: volevo che tu
vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un
uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti
prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo,
qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta si
vince. - Il buio oltre la siepe.
Libby insegnerà a Jack che essere coraggiosi non vuol dire sopportare in silenzio il dolore e fingere di star bene, ma mettersi in gioco nonostante tutto, non aver paura di mostrarsi al mondo ma impegniamoci a combattere i pregiudizi partendo da noi stessi. Non dobbiamo aver paura di ciò che siamo, accettiamolo e mostriamo la nostra unicità, perchè è questo il bello, no? Che siamo unici nonostante gli altri sette miliardi.
- Con lui la vita era normale; senza di lui, insopportabile. - Il buio oltre la siepe.
Libby e Jack vivranno felici e contenti? Questo non lo so, ma la cosa certa è che troveranno il loro posto, quello che ognuno di noi cerca da tutta la vita, quell'angolo tra il collo e la spalla dove appoggiare il viso e sentirsi a casa.
Jennifer Niven, in un modo o nell'altro, arriva sempre al lettore e lo fa con storie semplici ma significative, attraverso parole che scorrono via veloci ma lasciano qualcosa.
L'UNIVERSO NEI TUOI OCCHI è una storia che ci insegna come, a volte, la vita vada presa a pugni (letteralmente), insegna che ognuno di noi ha la sua storia e almeno qualcuno dovrebbe soffermarsi a volerla ascoltare, perchè dietro chili in più, chili in meno, cicatrici, occhi tristi spesso c'è qualcosa di non raccontato...
“Possibile che nessuno se ne accorga? Perché nessuno mi
dice: “Ehi, mi sembri sopraffatto dal mondo, liberati di questo peso, lascia
che sia io a portarlo per un po’ al posto tuo.”
E adesso, come vi ho anticipato, diamo una bella sbirciata nella vita della nostra protagonista, Libby.
Sua madre è morta quando lei era piccola e in quel momento è scattato qualcosa... Il cibo era salvezza, abbuffarsi una missione, e diventa così l'adolescente più grassa d'America. Un giorno però a casa sua scoppia un incendio e i pompieri, per salvarla, sono costretti ad utilizzare un autogru. E' quello il punto di svolta. Arriva a perdere peso e alla fine decide finalmente di andare al liceo come tutti i ragazzi della sua età. Precedentemente aveva sempre studiato a casa, ma lei vuole sentirsi normale, perchè lo è, e comincia questa nuova avventura. Il liceo in generale non è un'esperienza semplicissima, figuriamoci poi quando tutti sanno che sei stata tirata fuori di casa con una gru. "Non sei desiderata", saranno le parole che ogni giorno come spilli la infilzeranno, ma Libby lotterà mostrandosi per quella che è, un sole. Esatto, nella vita di alcune persone sarà questo il ruolo che ricoprirà, sarà il sole durante l'inverno, quello che ti manca durante i giorni di pioggia ma che poi arriva e ti riscalda il viso, illumina gli occhi e fa nascere la speranza, perchè nonostante quei lunghi giorni, nonostante la vita, lui è arrivato.
“Finché vivi c’è sempre qualcosa che ti aspetta, e anche se è una brutta cosa, e tu lo sai, che puoi farci? Non puoi smettere di vivere (Truman Capote, A sangue freddo).”
Un aggettivo con cui descriverei Libby è VIVA. Perchè nonostante abbia paura, lei è innanzitutto il sole si se stessa, illumina la sua vita e di conseguenza quella di chi le sta accanto. Mi è piaciuta davvero tanto, perchè ha grinta, coraggio, non crede nel mondo, ma crede in se stessa, non cerca possibilità, se le crea, non prova a cambiare le persone, le sfida. "Più peso."
E come dice Tiziano Ferro: "Carezza questa mia ferita, che sfido la vita."
Tu non sei un mostro. Sei desiderato. Sei indispensabile. Sei unico e irripetibile. Non aver paura di uscire dal castello. Il mondo è un posto meraviglioso.
Per concludere, voglio lasciarvi con la canzone che mi ha accompagnata durante la lettura, mi sarebbe piaciuto poterla dedicare alla protagonista.
E per oggi dal Walk in Wonderland è tutto, ricordate di passare a dare una sbirciatina alle mia colleghe.
A presto,
xoxo
VOTO:
Io non ho mai provato tanta stima per un personaggio, Libby è stata una forza della natura *^* mi ricordo la scena del costume viola, semplicemente unica!
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